Carlo Martello: differenze tra le versioni

 
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[[File:Maggiordomo di Willy di Bel Air.jpg|200px|thumb|right|Ritratto di Carlo Martello, maggiordomo di palazzo, ritratto quando era giovane, bello e abbronzato.]]
 
'''Carlo Martello''', [[maggiordomo]] figlio di Pipino di Sledgehammer e di Alpaide di Mazzuola, fu famoso per essere stato il nonno di [[Carlo Magno]], capostipite della dinastia dei [[Carolingi]], nonché per il suo perfetto accento inglese e lo stile impeccabile.
 
== Gioventù ==
 
Essendo [[figlio]] di seconda moglie<ref>La prima, Plectrude di Incudine fuggì con Marcantonio di Staffa.</ref> - pertanto ritenuto un "[[bastardo]]" dall'intero regno di [[Francia]], dalla contea di [[Amsterdam]], persino dal paesello di [[Heidi]] - venne da sempre bistrattato e schernito dai fratelli maggiori, dagli zii e dalla badante [[Romania|rumena]]. L'unico che lo cagava era il cane. [[Cacca di cane|Letteralmente]]. Gli anni passati a rincorrere un po' di considerazione e di affetto passarono tanto lentamente che nel frattempo [[Mike Bongiorno]] era morto. In tutti quegli anni passati a mugugnare e a rodersi il [[fegato]] il povero piccolo Carletto elaborò un subdolo piano per vendicarsi delle angherie e rifarsi dei torti subìti. Iniziò col fratello dal nome più stupido, Drogone, colpendolo col pendolo<ref>Ah! che gioco di parole!</ref>. Cosparse quindi il corpo del defunto fratellastro di un'essenza di bistecca, così che il cane gli balzasse addosso per sbranarlo. I sospetti caddero sul cane, che venne prontamente abbattuto.
[[File:Geoffrey Barbara Butler.jpg|350px|thumb|center|Alleluja!]]
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=== Altro ===
 
Carlo fu reso celebre anche dalla [[Classe operaia|corporazione di operai]] - nel settore del ''maggiordomato di palazzo'' - che fondò, associandolo poi alla riorganizzazione agraria e alla relativa corporazione guidata da Massimiliano Falce, aprendo la strada ad una delle corporazioni più resistenti della storia, la Martello&Falce. In questa associazione per comodità abbreviava spesso il suo cognome in ''Mar'', cui aggiungeva una crocetta per far capire si trattasse di una abbreviazione.<br />
Propose anche una collaborazione religiosa col papato, sostenendo le [[Missionari del glande|campagne missionarie]] verso i frisoni, gli alemanni e i turingi: evidentemente le [[Donna|donne]] di tale popolazione valevano la pena.
 
== La battaglia di Poitiers ==
[[File:Thor.jpg|150px|thumb|left|Rappresentazione simbolica della vittoria francesedella Francia<ref>Il biondone con l'elmo a corna - un [[Gallo]], ovviamente - che guardacaso è vestito di rosso, bianco e blé.</ref> sui tredue avversari e mezzo<ref>I tre sfigati spiattellati per terra: frisone la mezza fatina, alemanno il tizio peloso, turingio il diavoletto.</ref>, avvenuta mediante Carlo Martello<ref>Quell'oggetto che viene tenuto in mano dal biondone, ovviamente.</ref>.]]
 
La più celebre impresa che la storia ricordi su Carlo Martello è la battaglia del 732 avvenuta presso i [[Pirenei]], quelli che Pierino non trova mai perché la madre li ha spostati. In realtà non fu nemmeno una vera battaglia, piuttosto una scaramuccia. Ma neanche, diciamo un tafferuglio, o meglio una rissa. Ecco, piuttosto uno scontro verbale o una divergenza di opinioni. Ma che poi, diciamocelo: fu ingigantito da questa stampa sinistroide e disfattista.
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Così la tradizione vuole che sui Pirenei due grandi schieramenti ebbero scontri epocali, battaglie interminabili, un fiotto di morti e di feriti. Le popolazioni con cui si confrontrò l'[[esercito]] di Carlo - frisoni, alemanni e turingi - divennero improvvisamente uno solo, composto da Mussulmani provenienti nientemeno che dall'Andalusia e l'incontro, originariamente finito non proprio bene dal maggiordomo francese (ne ricavò un bell'occhio nero), divenne d'un tratto per gli storici a favore della Francia.
 
Tuttavia l'impresa venne ricordata con così grande enfasi e interesse che della vera vicenda di quelle terre non importò più a nessuno. A maggior ragione da quando ''l'eroica impresa'' divenne leit-motiv per la letteratura franco-italiana, con le celebri gesta delle ''Chansonnes de Roland'' o dell' ''Orlando Furioso'' di [[Ludovico Ariosto|Ariosto]]<ref>Che non c'entra molto, ma aggiungiamo per fare brodo.</ref>, nonché base fondamentale di ispirazione per i [http://it.wikipedia.org/wiki/Opera_dei_Pupi Pupi siciliani]. Di fronte a cotanto interesse per eroismi e menate varie non si poteva smontare il quanto, così si preferì mantenere l'aura di epocale delle battaglie svolte dall'esercito francese per non deludere i funfan delle romanze.
 
Grazie a questo escamotage però si deve il successo di Carlo che aveva così fondato le basi per una vera e propria rivoluzione dei poteri: da lì a poco infatti i suoi discendenti avrebbero sfrattato il re e si sarebbero insidiati al suo posto abbandonando [[smoking]] e cravatta per dedicarsi alla politica.
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del [[Re|sire]] vincitor<br />
 
il sangue del principe e del [[Arabo|Moro]]<br />
arrossano il cinierocimiero<br />
d'identico color<br />
 
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lampeggia l'armatura<br />
del [[Re|sire]] vincitor.|}}<br />
Questo non sapere cosa lo attende, pur sapendo a cosa ha rinunciato lo conduce alla follia e ad una fuga nel bosco, tra le [[piante]] tipiche della zona, fino a trovare il senno in patria, dove viene accolto e acclamato come il giusto trionfatore sui suoi avversari interiori ed esteriori. Amen.
 
== Fine ==
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== Galleria di ritratti ==
<div style="text-align: center;"><gallery>
File:Martello.gif|Raro ritratto giovanile di Carlo Martello. Stampa di un codice miniato di VIII secolo.
File:Martello2.jpg|L'incoronazione di Carlo a re. Aquisgrana, mosaico del X secolo.
File:Martello giudice.png|''Il Giudizio'', di [[Lorenzo Lotto]], 1544. Si suppone che il soggetto ritratto sia proprio Carlo Martello.
File:Martello guerra2.jpg|Jacques-Louis David, ''Carlo Martello ritorna dalla battaglia di Poitiers'', [[acquaragia]] su licheni, 1796. Attribuito.
</gallery></center>
 
=== Apocrifi ===
[[File:Martello geologo.jpg|centro|miniatura|Non si attribuisce invece a lui il famoso ritratto di ''Jacques Villeneuve'' intitolato ''Mo' te spacco er culo s' me superi...'']][[File:Martello fatto con Nokia3310.jpeg|centro|miniatura|Nemmeno la celebre opera di ''Marcel DuChamp'' intitolata ''Finlandesi fateme 'na pippa'' ritrae il sovrano]]
</div>
 
==Note==
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== Bibliografia alla buona ==
* Giorgio AlemannoArmani, ''Perché odio il Martello'', Paraciufoli editori, Mincioli d'Abruzzo 2008;
 
* Jeaques Le Monde-ShaffeShabbatte, ''CarleCharpe Martélle - Biografie ufficiale en franzé maccaronique'', Ed. Mari&Monti, Nizza di Sicilia 1994;
* Giorgio Alemanno, ''Perché odio il Martello'', Paraciufoli editori, Mincioli d'Abruzzo 2008;
* [[AAVV]]., ''Topolino'', nn. 112-123 a. LXVII, Walt Disney pubblicazioni presso editoriali Mondadori, Parnasso 1973.Parnaso
* Jeaques Le Monde-Shaffe, ''Carle Martélle - Biografie ufficiale en franzé maccaronique'', Ed. Mari&Monti, Nizza di Sicilia 1994;
* AAVV., ''Topolino'', nn. 112-123 a. LXVII, Walt Disney pubblicazioni presso editoriali Mondadori, Parnasso 1973.
 
== Voci che ci azzeccherebbero qualcosa ==
 
* [[Marte]]
* [[Martello]]
* [[Martufello]]
* [[Comunismo|Falce e Martello]]
* [[Lancio del martello]]
* [[Francia]]
* [[Chanson de Roland]]
* [[Karl Marx|Carl Mar.]]''x''
 
{{Francia}}
{{Portali|Storia}}
 
[[Categoria:Francesi]]
[[Categoria:Personaggi famosi]]
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[[eo:Karolo Martelo]]