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{{Cit2|Gli devo molto.|Rocco Siffredi su Goldoni}}
{{Cit2|Goldoni? Fra i più apprezzati.|Opinioni di un farmacista}}
'''Carlo Goldoni''' è uno fra gli autori teatrali più noti ed apprezzati della tradizione italiana. Talmente famoso che oggi rivendono le sue opere pure nelle macchinette automatiche.
== Nascita leggendaria ==
'''Carlo Goldoni''', ''el sior Durex'' o ''Condom'' per gli amici, nacque il 17 agosto
== Infanzia ==
[[Immagine:donna con cani.jpg|right|thumb|130px|La graziosa mamma di Carletto con i suoi fratelli illegittimi, o di più padri]]
Affascinato sin dai primissimi anni dalle creazioni artistiche di [[Giovanni Muciaccia]] e [[Neil Buchanan|Neil]]
*Forbici dalla punta arrotondata
*
*Attrezzi inutili (qualsiasi oggetto apparentemente comune che [[Neil Buchanan|Neil]] trasforma in composizioni artistiche d'immensa fattura)
== L'invenzione
Carlo creò un arnese in lattice di forma cilidrica con un simpatico cappuccetto nella parte superiore ed aperto nell'estremità inferiore. Non si rese conto di ciò che aveva appena fatto: aveva appena sniffato un'abbondante dose di colla vinilica che lo rincoglioniva a tal punto da farlo credere la terza reincarnazione di [[Pino Scotto]], infatti iniziò a dire ''"che pezzo di merda che sono! ma è allucinante!!!"''. Dopo essersi ripreso guardò la sua creazione ed esclamò ''"Ma che caspita ho inventato???dove accidenti lo metto questo???"'':questa domanda trovò presto risposta... Carlo decise di servirsene come protezione del dito durante lo scaccolamento. Per renderlo più invitante all'uso lo decorò in modo da farlo assomigliare ad un piccolo [[Ronald McDonald]]. L'invenzione fu denominata inizialmente "Guaina protettiva digitale per l'esplorazione delle cavità nasali con simpatica faccina" poi, visto che nessuno riusciva a pronunciarlo la si chiamo' Goldone ('''Gol''' da "goal!" '''Do '''da "finalmente te la do!" '''Ne''' da "ho cambiato idea: neanche morta non te la do!". Il nome dell'inventore non c'entra nulla.▼
[[Immagine:Ritratto_Goldoni.jpg|left|thumb|139px|Carlo Goldoni mostra fiero la sua invenzione (in mano ha il libretto delle istruzioni)]]
▲Carlo creò un arnese in lattice di forma cilidrica con un simpatico cappuccetto nella parte superiore ed aperto nell'estremità inferiore. Non si rese conto di ciò che aveva appena fatto: aveva appena sniffato un'abbondante dose di [[colla vinilica]] che lo rincoglioniva a tal punto da farlo credere la terza reincarnazione di [[Pino Scotto]]
== Altre opere ==
Carlo Goldoni, non si sa come, parlava unicamente il dialetto veneto causando una totale incomprensione tra lui e i suoi più cari amici
* Sior Todero el cagon (1923)
* Le baruffe tra le mignotte (1977)
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{{curiosità}}
Ora l'elenco di qualche cosa curiosa del nostro eroe:
* Non poté mai avere un figlio a causa delle sue stesse opere.
* ...l'amico arrossì dicendo ''"ma cosa mi dici mai..."''▼
▲* si innamorò di [[Topo Gigio]]
▲* l'amico arrossì dicendo ''"ma cosa mi dici mai..."''
* ...e aggiunse ''"strapazzami di coccole!!!"''
*
▲* si ispirava a [[Maurizio Costanzo]] durante i suoi monologhi a base di peti
== Eredità ==
Carlo Goldoni lascia un ottimo ricordo di
== Nota ==
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