Caramelle mou: differenze tra le versioni

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[[File:caramelle mou vecchie pubblicità.jpg|right|thumb|430px|Le pubblicità che lo diffusero.]]
* La '''Elah''', fondata a [[Genova]] nel [[1909]], aveva invaso il mercato con un geniale preparato liofilizzato per fare le [[torte alla panna con crauti]]. Bastava aggiungere nove gocce d'acqua per ottenere l'effetto "gommone di salvataggio autogonfiante", sul tavolo compariva una torta a tre piani già con le candeline accese. Alla decima goccia si scatenava una reazione a catena, il composto raggiungeva il tetto del palazzo e da lì inglobava circa due isolati.
* La '''Ambrosoli''', azienda [[Como|comasca]] fondata nel [[1923]], che produceva una celebre caramella al [[miele]] tipicamente regalata dai nonni ai nipotini. Era talmente odiata da questi ultimi che la sputavano ovunque, inoltre era appiccicosa, molto. Per staccarla dal [[muro]] ci si portava dietro un'intera striscia di carta da parati, oppure una toppa di intonaco di tre [[Metro quadro|metri quadrati]] e mezza dozzina di foratini.
* La '''Sperlari''', fondata a [[Cremona]] nel [[1836]], industria in origine specializzata nel ramo mostarde. Successivamente si dedicò anche ai torroni, ma faticò molto ad imporre i due prodotti al di fuori della [[Lombardia]]. Nel [[1863]] la svolta: grazie alla brillante intuizione di Enea Sperlari, che pensò di mescolarli e farne [[qualcos'altro]], la ditta si aggiudicò l'appalto per la fornitura dei materiali per costruire la [[Mole Antonelliana]]. Ancora oggi, annusando il monumento, è chiaramente distinguibile l'odore delle mandorle.
Furono comunque le prime aziende a spingere molto sugli [[Pubblicità|spot televisivi]].
* La Ambrosoli propose la ''Cara-mou'' puntando sullo sguardo lussurioso di una bambina con le trecce, col chiaro l'intento di evocare Nabokov e la sua [[Lolita]] impegnata a ciucciare qualcosa di molle.
* Rispose la Elah con un classico del [[marketing]], la [[Offerta speciale|raccolta punti]]. Il messaggio venne ideato da [[Cetto La Qualunque]], che ''infattamente'' spiegò che con ''propriamente'' 36 tagliantitagliandi si sarebbe ottenuto il regalo: il ''"Cazzu cazzu iu iu"'' in morbido silicone.
* Subito dopo, sempre la Elah rilanciò con ''Pannamenta'', sfruttando l'assonanza col grande successo commerciale ottenuto dal [[Panemmerda]], appena immesso sul mercato da [[Qualcuno]].
* La Ambrosoli accusò il colpo. La concorrenza aveva mischiato panna e menta, un probabile suicidio commerciale che invece si rivelò un grande successo. Corse ai ripari con la sua ''Moretta'', sostituendo la menta con la liquirizia, bravata ritenuta reato nella maggior parte dei Paesipaesi industrializzati.
* La Sperlari intanto affinava le armi e stringeva alleanze. Grazie ad un accordo con la [[Disney]] (che forniva i personaggi) e il [[Manicomio|Manicomio di Collegno]] (che ideò le demenziali rime sugli incarti) contrastò aspramente le altre due concorrenti.