Calascibetta: differenze tra le versioni

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Con la conclusione dei lavori per l'A19 Palermo-Catania voluta dal despota etneo [[Gianni Celeste|Gianni Celeste I]] dopo il successo del suo singolo omonimo, Calascibetta è raggiungibile da essa all'altezza dello svincolo per Bassano del grappa.
Dopo aver superato, lungo un'efficentissima trazzera a tornanti,una decina di cedimenti alluvionali della carreggiata, 17 discariche abusive finanziate dal [[Enna|Comune di Enna]], un impiegato dell'ANAS che finge di lavorare e qualche morto ammazzato,vi ritroverete finalmente alla piana di santa Barbara (a.k.a. al benzinaio) considerata dagli {{s|<del>zulu}}</del> abitanti locali l'entrata principale fra [[nessuna|tutte le altre]] del paese : da qui alzando lo sguardo alla vostra destra potrete ammirare le caratteristiche cavità rupestri graffitate, domicilio comune di questi curiosi ominidi, dediti alla caccia, all'allevamento e alla briscola in cinque.
Continuando per la Via nazionale, una delle [[3|numerose]] vie del comune vi ritroverete di fronte al bivio della vostra vita : a destra potrete salire per il piano della muccusa - osceno e squallido centro della vita cittadina- dove troverete la pace interiore e verrete beatificati in quanto primo essere cerebralmente normodotato che mette piede nel paese dal 45' ; continuando dritti invece andrete verso Buonriposo,tenebroso luogo di perdizione dove ogni anno i giovani xibetani, nella festa che ivi si svolge in agosto, provano per la prima volta sostanze stupefacenti quali il bostik, l'albumina e il cibo appioppatogli dai paninari che sono soliti adescarli lungo lo spiazzale della chiesa.
Tali sostanze causano la vista di una Madonna ambulante portata da dei confrati che tutta la cittadinanza, in palese stato confusionale, sostiene di vedere ogni anno aggirarsi lungo il perimetro attorno al santuario.