Cacciavite
Il cacciavite è uno strumento ottimo per stringere viti, ma soprattutto per rigare le macchine. Più raramente viene usato per altri scopi: nel primo caso viene utilizzata la parte metallica, nel secondo caso il manico, che solitamente è grosso e scanalato. Il 4 ottobre è l'anniversario dell'invenzione del cacciavite. Per molti non significherà nulla, ma per i gay solitari è l'anniversario di nozze.
Cenni Storici
Prima dell'invenzione del cacciavite, nessuno sapeva come svitare tutte le viti che si ritrovava in casa, e quel che è peggio, è che nessuno sapeva chi fosse effettivamente stato a mettere dentro la propria dimora tutte quelle viti, visto che il cacciavite non esisteva ancora, e tutti lo sapevano.
Con l'avvento dell'automobile, l'invenzione del cacciavite tornò molto utile a tutti quegli sfigati senza palle che usavano sfogarsi sulle macchine altrui, non avendo le palle per confrontarsi direttamente col proprietario di suddetta macchina.
Inizialmente infatti, lo stronzo che riga le macchine soleva usare i denti, come strumento per incidere la carrozzeria.
Evoluzione in avvitatore
Un tizio senza hobby, un giorno decise di velocizzare l'intero processo di rigatura delle autovetture, installando in un normale cacciavite un motore a batteria, in maniera tale da poter rigare più macchine in meno tempo.
Questa formidabile intuizione però, gli venne presto sottratta dal suo compagno di giochi abituale, un certo Pietro Pacciani, il quale viste le sue sane abitudini sessuali, pensò bene di modificare il cacciavite motorizzato per scopi più...bui; inventando un rudimentale quanto ingombrante, ma sempre godurioso, vibratore.