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La città di Brescia ha dichiarato secessione dall'[[Italia]] nell'istante stesso in cui il ministero ha deciso di pubblicare i dati relativi alle dichiarazioni dei redditi degli abitanti. Pare anche che i silos dei missili nucleari, puntati su [[Roma]], fossero stati aperti, ma l'armamento dei missili non sia andato a buon fine perché qualche buontempone ha mescolato le chiavi del [[BMW]], del [[SUV]], della [[Ferrari]] e della testata atomica.
== Storia ==▼
Brescia, o Brixia, fu per un breve periodo cagata dai [[romani]]: essi decisero di stabilire sulle pendici della Maddalena (noto colle che trae il nome da una chiarissima [[Tua madre|puttana]] romana) delle latrine dove cagare..▼
Da lì nacquero i primi insediamenti di villici puzzolenti che erano soliti esprimersi a gesti e a rutti, abitudine tramadata fino ai giorni nostri e codificata nel brioso e polifonico "dialetto bresciano", ovvero un alfabeto ripeno di peti e rumori corporei.▼
L'ignoranza degli indigeni spinse i Romani ad abbandonare il progetto di civilizzazione delle paleoscimmie locali a favore di una delocalizzazione in Cina ed Africa.▼
La città cadde in mano ai Visigoti che si diedero allo stupro delle [[meretrice|meretrici]] locali; le donne bresciane erano conosciute per la loro direttezza di modi, per la loro scarsa igiene e per la facilità ad aprire le gambe a uno (ma meglio più) sconosciuti.▼
Tale indole caritatevole si è tramandata fin ora e trova esempio in pie donne come Elena Grimaldi, [[Aldo Busi]] e la Vittoria Alata (detta così perché la prima volta che lo prese in culo spiccò il [[volo]] godendo come una zozzona).▼
Giunse il medioevo.. epoca buia, che coincise con la decadenza culturale dei già gnucchi abitanti. Poi venne la conquista marocchina e la diffusione capillare di kebab, donne velate, moschee, giargianesi sporchi e puzzolenti, ovvero quello che costituisce il vero tessuto della città (oltre all'imprenditore truffante il fisco, ovviamente).▼
{{NonNotizieLink|Il Natale è veramente bianco solo quando non ci sono negri}}▼
Come risposta al recente risultato elettorale è statato fondato il Partito Giargianese. Il primo punto nel programma elettorale prevede la secessione del quartiere del Carmine e della Stazione Ferroviaria dal territorio dello [[Italia|Stato Italiano]] e la successiva annessione al Marocco, o nel caso di un probabile rifiuto al Congo. ▼
Dopo vari incontri ai massimi livelli entrambi i paesi, pur interessati all'offerta, hanno rifiutato la proposta di annessione. ▼
== Infrastrutture ==
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Per quanto riguarda lo [[struscio]], neppure qui il bresciano abbandona l'auto costosa e di grossa cilindrata: difatti, se in altre zone d'Italia lo struscio si effettua camminando, [[moglie|consorte]] a braccetto, nel viale principale del centro, il bresciano invece socializza percorrendo in [[SUV]], a mo' di [[rotatoria]], la piazza fighetta nella zona sud-est della città, allietando il [[pedone]] con la musica ad alto volume della propria autoradio e forbite discussioni di argomento [[sesso|filosofico]].
== Calcio ==
Una grande passione della gioventù bresciana è la squadra di calcio cittadina. Orde di tifosi entusiasti seguono fedelmente le prodezze dei loro campioni, devastando i dintorni dello stadio in caso di esito sfavorevole della partita.
Proprio perché la squadra di calcio è molto forte allo stadio non c'è mai nessuno, eccetto per un evento molto amato dai cittadini e dei loro vicini di casa: il Derby Longobardo/Padano con l'[[Atalanta]].
Questa allegra e spensierata riunione tra fratelli, tutti figli della "''Pota''", è utilizzata dagli storici e analisti militari per studiare nuove tattiche di guerra e combattimento corpo a corpo.
Questa prova di guerra si svolge dai tempi antichi e fu utilizzata sia dai Romani che dagli alieni prima delle grandi guerre che li resero famosi: Lazio/Roma del 21 aprile 753 a.C. e Independence Day.
== Fanciulle bresciane ==
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**''[[Renzo Arbore]]'', tipico cantante bresciano
▲== Storia ==
▲Brescia, o Brixia, fu per un breve periodo cagata dai [[romani]]: essi decisero di stabilire sulle pendici della Maddalena (noto colle che trae il nome da una chiarissima [[Tua madre|puttana]] romana) delle latrine dove cagare..
▲Da lì nacquero i primi insediamenti di villici puzzolenti che erano soliti esprimersi a gesti e a rutti, abitudine tramadata fino ai giorni nostri e codificata nel brioso e polifonico "dialetto bresciano", ovvero un alfabeto ripeno di peti e rumori corporei.
▲L'ignoranza degli indigeni spinse i Romani ad abbandonare il progetto di civilizzazione delle paleoscimmie locali a favore di una delocalizzazione in Cina ed Africa.
▲La città cadde in mano ai Visigoti che si diedero allo stupro delle [[meretrice|meretrici]] locali; le donne bresciane erano conosciute per la loro direttezza di modi, per la loro scarsa igiene e per la facilità ad aprire le gambe a uno (ma meglio più) sconosciuti.
▲Tale indole caritatevole si è tramandata fin ora e trova esempio in pie donne come Elena Grimaldi, [[Aldo Busi]] e la Vittoria Alata (detta così perché la prima volta che lo prese in culo spiccò il [[volo]] godendo come una zozzona).
▲Giunse il medioevo.. epoca buia, che coincise con la decadenza culturale dei già gnucchi abitanti. Poi venne la conquista marocchina e la diffusione capillare di kebab, donne velate, moschee, giargianesi sporchi e puzzolenti, ovvero quello che costituisce il vero tessuto della città (oltre all'imprenditore truffante il fisco, ovviamente).
▲{{NonNotizieLink|Il Natale è veramente bianco solo quando non ci sono negri}}
▲Come risposta al recente risultato elettorale è statato fondato il Partito Giargianese. Il primo punto nel programma elettorale prevede la secessione del quartiere del Carmine e della Stazione Ferroviaria dal territorio dello [[Italia|Stato Italiano]] e la successiva annessione al Marocco, o nel caso di un probabile rifiuto al Congo.
▲Dopo vari incontri ai massimi livelli entrambi i paesi, pur interessati all'offerta, hanno rifiutato la proposta di annessione.
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