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== Cause ==
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Le cause che conducono una persona ad aprire un blog personale sono spesso l'egocentrismo, la smania di stare al centro dell'attenzione, e sopratutto la [[stupidità]].
Le cause che conducono una persona ad aprire un blog personale sono spesso l'egocentrismo (hanno pure tolto il "we", cioè "noi" dal termine iniziale, che era weblog), la smania di stare al centro dell'attenzione, e sopratutto la [[stupidità]].
Quest'ultima causa sopratutto è il motivo principale della presenza di così tanti blog in rete.
Quest'ultima causa sopratutto è il motivo principale della presenza di così tanti blog in rete.



Versione delle 16:10, 26 mar 2007

I blog sono una piattaforma telematica dove ognuno racconta i cavolacci suoi. Sono ormai diventati un vero fenomeno sociale, visto che a quanto pare a questo mondo nessuno sa farsi i cazzi propri.

Origine

Il primo blog fu quello di Leopardi, che decise di far sapere al mondo quanto fosse triste, solo e disperato tramite internet. Lo decorò con immagini di darkettone che si tagliano le vene, ragazzi con i capelli davanti alla faccia (tipo il cugino IT degli Addams), e vari angeli con ali da piccione. Vi scriveva delle sue disavventure sociali (quando ad esempio, a scuola, gli fecero uno sparticulo), aggiungendo di tanto in tanto qualche poesia senza senso riguardante la morte, l'oscurità e cretinate simili.

Vedendo che l'idea ebbe successo, molti seguirono il suo esempio, e spiattellarono i loro affaracci in rete (ad esempio quando si è scoperto il proprio amante a letto col prozio, quando si è mestruato sul tappeto buono, quando si ha avuto la sciolta).

Cause

Le cause che conducono una persona ad aprire un blog personale sono spesso l'egocentrismo (hanno pure tolto il "we", cioè "noi" dal termine iniziale, che era weblog), la smania di stare al centro dell'attenzione, e sopratutto la stupidità. Quest'ultima causa sopratutto è il motivo principale della presenza di così tanti blog in rete.

Conseguenze

Ancor peggio è ciò che è derivato da questo fenomeno: molti idioti senza lavoro ci hanno scritto un libro sopra, spacciandolo come "tema sociologico". Altri ancora hanno usato questo mezzo per fare propaganda (ad esempio il celeberrimo blog di Hitler, nel quale promuoveva il suo partito Nazista). Altri ancora lo hanno usato per postarci immagini porno, e finora questo è l'unico uso di tale piattaforma che abbia un senso.