Biddai: differenze tra le versioni

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|titolo=<font size="+1">Leggere con attenzione</font>
|testo=<br><center>L'articolo che si sta per leggere è stato creato ''a scopo umoristico''. Anche se a te non dovesse far ridere, qualcuno lo trova divertente. Se non ti sta bene, chiudi la finestra.<br>L'articolo che si sta per leggere ''non vuole essere offensivo''. Lo diventa nel momento in cui chi lo legge si riconosce in certi tratti chiamati ''luoghi comuni'', necessari per la stesura dello stesso. Se non ti sta bene, chiudi la finestra.<br>L'articolo che si sta per leggere resterà dov'è. Quindi puoi anche evitare di incazzarti oltremodo, sentenziare condanne in nome ''de sa sardidade'' e inneggiare a tagliare la lingua all'autore di questo articolo. Siccome a me non sta bene, sei pregato/a di chiudere la finestra.<br>L'articolo che si sta per leggere, ricordiamolo, non si prefigge l'obiettivo di descrivere la realtà, ma di ''parodizzarla''. Ogni simbolo/riferimento/nome presente in esso è puramente <s>voluto</s> casuale. Per eventuali lamentele e minacce, è disponibile la pagina di discussione. <small>Al manifestarsi di sintomi quali rigonfiamento dei testicoli, aumento della pressione sanguigna e voglia di vandalizzare la suddetta pagina leggere attentamente il [[Nonciclopedia:Disclaimer sui contenuti|disclaimer]] e il foglietto illustrativo, se il problema persiste consultare il medico.</small><br>♪♫ Buona lettura. ♪♫</center>}}
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{{Citazione|Ancu di fara che lu pistone, sa'basanta furcone, ti si pappi su ghioni, a ci'trai sciuttoni, a chi ti sega su nu galloni, minghia e guaddu a curridori.||Un biddaio|un felice anno nuovo|ti agura }}
{{Citazione|Fizz'e [[puttana|bagassa]]!|Biddaio||della scarsa castità di [[tua madre]]|a proposito }}
La razza del '''biddaio''' ('''biddinculu''' in [[Sassari|nordico]] o, '''Bronzettobronzetto''' in gergo biddaio o ''gabillo'' per i cretini miscredenti) è, per definizione, quella che abita le ''bidde'' dell'entroterra [[Sardegna|sardo]]. Sconosciuta ai più, questa curiosa, pericolosa e piuttosto primitiva specie di subumanisub[[umani]] è l'[[etnia]] principale locale.
 
== Origini, usi e costumi: come riconoscerli? ==
Avventurarsi nell'entroterra sardo è il metodo più sicuro per incrociare un qualche ''biddaio'', e quindi anche il più pericoloso. Una squadra di [[scienziato|ricercatori]] isolani, guidata da un certo [[Marcello Fois]], ha tentato una spedizione per sapere di più sugli insoliti [[mammiferi]]. Qui di seguito sono esposti i rusultati dei lunghi osservamenti.
[[Immagine:Barumini_01-1-.jpg|left|thumb|200px|Vista di una ''bidda'', l'agglomerato pietroso usato come rifugio dagli autoctoni locali.]]
===Stanziamento===
I ''biddai'' si raggruppano in isolate comunità montane, chiamate appunto ''bidde'', preferibilmente situate nel centro-[[Sardegna]] e comunque prevalentemente attorno a [[Nuoro]], e cioé nella Barbagia: la ''Vera Sardegna'', secondo essi. Esse sono costituite perlopiù da [[nuraghe]]. Questo per opporre una resistenza più agguerrita nel caso eventuali [[italiani|continentali]] dovessero attaccarli. La popolazione di tali ''bidde'' non superano mai i 2.000 abitanti anche se, per correttezza, va detto che le [[pecore]] non sono mai meno di 34.000. È di gran moda costruirsi la casa abusivamente per poi lasciarla coi mattoncini scoperti, senza passarci nemmeno una mano di stuccointonaco, perché fa molto ''agros''.
 
Entrando in una ''bidda'' tutto il [[paese]] verrà a conoscenza della vostra presenza, identità, [[codice fiscale]], dati anagrafici, occupazione, residenza, [[religione]] e cibo preferito entro i cinque minuti dall'ingresso; ciò grazie ad un complesso sistema di passaparola sviluppato in decenni di isolamento.
Entro le mura delle ''bidde'' non si contano gli [[incesto|incesti]]: almeno metà delgli abitanti fanno parte della stessa famiglia. Ciononostante, in essi non si riscontrano [[handicap]] rilevanti, se non appunto quello di essere ''biddai''.
 
Per quanto possa sembrare incredibile, i ''biddai'' rappresentano la specie più numerosa dell'isola da secoli, ben prima dell'insediamento della razza parassita dei [[VIP]] nella [[Costa Smeralda]].
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[[Immagine:Pastore-1-.jpg|right|thumb|280px|Questo potrebbe sembrare un pastore sardo biddaio ritratto in atteggiamento compromettente, se non lo tradisse l'espressione sorridente.]]Capita spesso di trovare veri e propri [[poser]] ''biddai''. I veri rappresentanti di questa nobile specie sono in realtà ben pochi, ma si possono scovare. Un ottimo indizio per l'identificazione è l'aspetto. Se porta una folta [[barba]], si veste del ''costume'', abito tradizionale, appena possibile e cioé ad ogni misera [[fiera|festa patronale]] l'interessato è quasi sicuramente ''biddaio''.
 
L'abito invernale del biddaio è, quasi sempre, un maglioncino [[nero]] o comunque di colore scuro, per mimetizzarsi nella folta boscaglia in caso di improvvisa [[latitanza]], ricamato (dal ''[[sarto|su mastru de ilu e de ispagu]]'') a striscie; [[jeans]] attillati con cintura stretta rigorosamente sopra l'[[ombelico]] oppure, ancor meglio, il classico ''vellutino'' o ''gambales'' e scarponi da campagna, i ''cusinzos''. L'abbigliamento estivo è costituito dai medeismi pantaloni, anche a 40°C all'ombra, una [[polo]], sempre di colori cupi e tetri, e scarpe da ginnastica (anche se i più fieri indossano imperterriti i pesantissimi scarponi invernali<ref>Il calore raggiunto all'interno di tali calzature provoca disastrosi cambiamenti climatici nell'isola.</ref>).
 
La capigliatura si riduce quasi sempre ad un taglio cortissimo o, preferibilmente, a zero. Esso va a a compensare le foltissime sopracciglia, quasi sempre unite, e la voluminosa barba dei più puri. Tuttavia è essenziale per il riconoscimento un'attenta osservazione dell'atteggiamento.
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===Atteggiamento===
[[Immagine:Pattadesemonninuovaftr_0005-1-.jpg|left|thumb|200px|Una micidiale ''leppa'', una sorta di [[coltellino svizzero]] contenente solo una lama, ma sufficente ad eliminare un intero corpo di [[Carabinieri]] in una serata, sguainata e pronta all'attacco.]]
[[Uomini]] puri dalla ruvida bellezza, il loro [[galateo]] non ammette smancerie quali abbracci, strette di mano o un saluto più lungo di "''ebbè''"<ref>Impara a salutare come un vero ''biddaio''! Mani alla cintura con fare duro, gambe larghe e semiflesse, petto (villoso) all'infuori più del necessario e mento all'insù. Una volta stabilizzata la posizione emmettere un gutturale "''Oeh.''". Questa tecnica può salvarvi la vita nel caso di un incontro ravvicinato. Attenzione: i più esperti non si lasceranno ingannare e rispondarenno con la formula ''«Oeh ses tue»'', distruttiva per i non sardegnesi.</ref>. In solitudine, il ''biddaio'' mantiene un atteggiamento piuttosto fiero e presuntuoso, senza però avere la possibilità di dimostrare la propria ipotetica superiorità. Il suo meglio (peggio) viene alla luce quando si trova in branco, meglio ancora se con gli amici del bar cotti a puntino. In questa situazione trae grande conforto dalla superiorità numerica e diventa molto pericoloso.
 
Tale misero espediente è il risultato della frustrazione accumulata dovuta al suo fine ultimo: l'emulazione delle gesta di [[Graziano Mesina]], l'idolo delle folle ''biddaie''. Tutti vorrebbero essere come lui, ma nessuno ci riesce mai.
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!width="90%"|Atteggiamento assunto
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| ''Compaesano'' || Aggirandosi la popolazione di una ''bidda'' attorno alle 2.000 persone, tra di loro si conoscono tutti. Tutti. La [[privacy]] è un concetto inestitente (anche solo perché è una parola ''[[inglese|inglesa]]''). All'incontro di due di essi, che saranno quasi certamente parenti, in seguito ai saluti di rito sopra descritti, si ritroveranno in pochi secondi nella più vicina bettola. Questi illetterati la chiamano ''tzilleri''. Là dentro avrò inizio un'epica gara a chi ubriaca più velocemente l'altro, offrendosi vicendevolmente. La competizione si conculde in genere una settimana dopo, quando i partecipanti verranno ritrovati, al galoppo per le campagne, inseguendo cinghiali terrorizzati. Ma stiamo divagando. In generale, il rapporto è amichevole, e dei ''biddai'' raccolti in gruppo si metteranno ben presto a giocare alla ''murra sarda''<ref>Il "gioco" è ossessivo e prevalentemente inutile, tuttavia sembra divertirne i cuccioli. [http://www.youtube.com/watch?v=OY3xAd4eGh4 Un esempio]</ref>, a cantare ''tenores'', a ballare il ''ballo sardo''<ref>Esempio di ''ballo sardo'' combinato con musica [[auz]]. [http://www.youtube.com/watch?v=CrXWD_nXGq0 Osservare]</ref> (ma quest'ultimo solo se ci sono femmine nei paraggi) e altre attività all'apparenza ridicole ma che in realtà lo sono davvero. A meno che non sia in corso una faida per due capi di bestiame spariti in circostanze misteriose una trentina di anni fa, nel qual caso si scanneranno ferocemente.
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| ''Sardo non biddaio'' || Nel qual caso il ''biddaio'' dovesse scendere a valle o, gesto sconsiderato, il ''cittadino'' si dovesse recare presso una ''bidda'', lo scontro sarebbe immediato e inevitabile. Il ''biddaio'', nel suo bellissimo mondo immaginario, vede nel sardo cittadino (in ordine decrescente di odio, proveniente da [[Nuoro]], [[Sassari]], [[Olbia]], [[Oristano]] e [[Cagliari]]) un traditore della [[patria]] natìa convertitosi ai costumi continentali mentre il cittadino, da parte sua, non può fare a meno di levarsi quell'aria che sembra dire "ma quanto sei grezzo..." causando un reciproco scambio di convenevoli, se convenevoli si possono chiamare ogni sorta di scherni e minacce. Inutile dire che sono tutte seghe mentali. La rissa conseguente è solitamente vinta da chi gioca in casa, poiché ha la possibilità di ''chiamare più gente'', anche se il numero di leppe in campo è assai determinante.
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| ''Italiano'' || Questo è per voi, cari continentali, per cui leggete attentamente e forse avrete salva la vita. È fiero delle sue origini fino al ridicolo ed è possibile ricondurlo ai particolari di cui sopra? Se la risposta a queste domande è [[sì]], vi trovate di fronte ad un ''biddaio'', perciò calma e sangue [[freddo]]. Il [[panico]] è del tutto inutile e non fa che peggiorare le cose, il soggetto è infatti in grado di fiutare la vostra [[paura]]. Il comportamento migliore da assumere in questo caso, se non si è sardi, è quello di buttarsi a terra e fingersi [[morti]]<ref>Nota bene: se si appartiene alla categoria dei [[metallaro|capelloni]], dei [[punk|marci]], degli [[emo|autolesionisti]], dei [[rapper|balbuzienti]] o comunque hai un aspetto non consono agli ideali ''biddai'', qualunque mossa è inutile, siete spacciati. Il massimo a cui possiate aspirare è non soffrire troppo. Caso strano, i [[truzzi]] non sono soggetti a particolare avversione da parte dei ''biddai'' perché, purtroppo, le nuove leve si stanno facendo inquinare.</ref>. Anche perché se non doveste comportarvi in tal modo non avrete bisogno di fingere. Il ''biddaio'' è feroce. Avvicinarlo senza le dovute precauzioni può essere rischioso, sopratutto se non si è della stessa razza. Infatti esso è sempre e comunque armato della propria ''leppa''. Questa singolare arma viene tramandata di generazione in generazione al solo scopo di scuoiare evenuali stranieri. Insomma, l'italiano è visto come nemico.
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| ''Straniero'' || Un gran numero di scellerati provenienti da tutto il mondo, ma prevalentemente dalla [[Germania|Crukkia]] e dalla [[Francia|Frocia]], amano non solo visitare le ridenti coste sarde, ma osano avventurarsi per gli impervi sentieri montanari dell'interno. Solitamente usano spostarsi in camper, anche se è possibile trovarne qualcuno particolarmente insano che si sposta tramite autostop, metodo che permette di conoscere meglio le genti del posto<ref>Non è un bene.</ref>. Le loro avventure non durano più di cinque giorni. Se hanno la fortuna di sopravvivere, torneranno privati di ogni loro avere e, spesso, della [[dignità]]. Non ricorderanno nulla dell'accaduto, ed è per questo che tutt'oggi non esistono mappe precise della Barbagia (se mai ne avessi vista una, ti hanno ingannato). Lo straniero, tuttavia, non è perseguitato al pari dell'[[italiano]]. Infatti, se l'italiano viene linciato a prescindere, l'altro deve meritarselo o almeno avere appresso oggetti di valore.
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