Battaglia di Stalingrado: differenze tra le versioni

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[[File:Bandiera italiana stereotipata.png|25px]] [[Topo gigio]]
|comandante2 = <{{s>|[[File:URSS mini bandiera.svg.png|25px]] Ivan Peribosky</s>}}<ref>Fucilato.</ref>
 
<{{s>|[[File:URSS mini bandiera.svg.png|25px]] Sasha Vodka</s>}}<ref>Fucilato.</ref>
 
[[File:URSS mini bandiera.svg.png|25px]] Generale Inverno
 
[[File:URSS mini bandiera.svg.png|25px]] [[Josif Stalin]]<ref>C'era con il [[cuore]].</ref>
|}}
{{cit2|Conquisteremo qui, qui e qui!|[[Adolf Hitler]] mentre prende a manate una cartina della Russia.}}
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== Guerra lampo e terra bruciata ==
[[File:Attacco a Stalingrado nonsense.jpg|right|thumb|500px|La situazione strategica durante la battaglia di Stalingrado.]]
 
I tedeschi utilizzavano la tecnica della [[guerra lampo]]: questa consisteva nell'accendere e spegnere velocemente le luci allo scopo di confondere i nemici. Con questa geniale [[strategia]] conquistarono tutta l'Europa dalla [[Francia]] al [[Mar Baltico]]. I russi cominciarono così a posizionare degli [[specchio|specchi]] davanti al nemico, e grazie a questa manovra riuscirono a rallentarli, fino a quando i tedeschi non iniziarono a sparare sugli specchi. L'esercito russo era in realtà disorganizzato e scarsamente equipaggiato, e la supremazia militare tedesca era evidente. Analizziamo brevemente l'arretratezza militare sovietica allo scoppio della [[guerra]]:
 
*La contraerea consisteva nell'augurare uno schianto agli [[Aereo|aerei]] tedeschi.
*Per contrastare l'avanzata dei temibili [[Panzer]], i russi improvvisavano orrende danze popolari per spaventare il pilota.
*Non avendo ancora [[Carro armato|carri armati]], i russi si affidavano a [[slitta|slitte]] trainate da [[cane|cani]].
*L'[[artiglieria]] era la stessa che centocinquanta anni prima aveva combattuto contro [[Napoleone]].
 
Per questi motivi decisero di usare la strategia della terra bruciata, così da evitare di combattere utilizzando i rottami arruginiti con cui [[Stalin]] tentava di difendere i confini. La terra bruciata consisteva nel dare fuoco ai [[casello|caselli autostradali]] con il [[telepass]], così da costringere i tedeschi a usare quelli a pedaggio e creare lunghe file di Panzer all'entrata delle autostrade.
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== Gli errori di Hitler ==
[[File:Hitler e ufficiali con Tour Eiffel sullo sfondo.jpg|right|thumb|205px|Talvolta i segnali stradali russi si rivelavano fuorvianti.]]
 
Con l'[[inverno]] alle porte e tutta la [[Russia]] occidentale conquistata, i vertici della [[Wehrmacht]] decisero che era il momento di consolidare le posizioni nelle retrovie e sferrare l'attacco finale per conquistare [[Mosca (città)|Mosca]], ma quando Hitler venne a sapere da alcune [[spia|spie]] che la via per Mosca era occupata da un gruppo di [[ballerino|ballerini]] del teatro Bolshoi, decise che forse era meglio puntare su un obbiettivo più semplice: [[Stalingrado]]. Gli alti ufficiali del Reich cercarono di dissuaderlo in ogni modo, ma Hitler, promettendo ad ogni soldato novantanove vergini russe per ogni chilometro di Russia conquistata e altrettante [[valchiria|valchirie]] nel [[Valhalla]] in caso di morte, si guadagnò l'appoggio della [[Wehrmacht]]. Per zittire ulteriormente le proteste, presentò sette motivi per cui dovevano prendere Stalingrado e non Mosca:
 
Per zittire ulteriormente le proteste, presentò sette motivi per cui dovevano prendere Stalingrado e non Mosca:
#Perché la prima parte del nome della città era Stalin.
#Perché il nuovo museo delle sue opere artistiche posizionato sulla collina di [[Mamaev Kurgan]] avrebbe fatto un figurone.
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La sesta armata era la punta di diamante di tutta la Wehrmacht: i suoi soldati erano un terribile incrocio tra [[Highlander]], [[Terminator]] e il [[Homer Simpson|barone Birra]]. Nei progetti iniziali dei generali tedeschi questa armata avrebbe dovuto travolgere le linee difensive russe e conquistare [[Mosca]], ma Hitler, per sorprendere il nemico, pensò bene di utilizzare la sesta armata per i seguenti scopi:
 
*Arrivare in [[Mongolia]] per accertarsi se quest'ultima esistesse davvero e se i suoi abitanti fossero davvero affetti dalla [[sindrome di Down]].
*Servire bevande al fronte.
*Suonare tipiche canzoni prussiane per far sentire a casa i propri commilitoni.
*Spedirgli cartoline, un colbacco, [[caviale]] e [[vodka]].
*Tornare in Mongolia per controllare se davvero in Mongolia non c'è il mare.
 
Quando finalmente si decise di impiegare la sesta armata per scopi militari, non fu abbastanza chiaro nel definire gli obiettivi.
[[File:Battaglia di Kursk.jpg|left|190px|thumb|Alcuni esemplari di [[Panzer VI Tiger]] tedeschi durante il periodo degli amori.]]
 
{{DialogoDialogo2|Adolf Hitler|Generale, le ordino di conquistare la città di Mosca con un massiccio impiego di spray urticante. Si rechi lì con il suo esercito ed esegua un accerchiamento multiplo con doppio salto mortale. A questo punto, secondo i miei piani il nemico si arrenderà alla nostra supremazia. Qualora non dovesse succedere, la nostra divisione di talpe corazzate provvederà a scavare delle gallerie tutt'intorno alla città per... anzi no, ho cambiato idea, torni indietro e invada Stalingrado. Ma lasci le armi e i Panzer a Mosca, così marcerete più velocemente... Tutto chiaro?|Friedrich von Paulus|Mein Führer?}}
{{DialogoDialogo2|Adolf Hitler|Paulus, non mi faccia perdere tempo che alle 14:00 comincia la partita.|Friedrich von Paulus|Mein Führer?, suggerisco di adottare un metodo più incisivo...}}
{{DialogoDialogo2|Adolf Hitler|Paulus, razza di beduino mentecatto, non miavrà facciamica perderepaura tempodi cheun allemanipolo 14:00di cominciacaprai lastrafatti partitadi vodka?|Friedrich von Paulus|Ma mein F...}}
{{dialogo|Friedrich von Paulus|Ma mein F...Dialogo2|Adolf Hitler|E se ti spedissi al fronte come sminatore?|Friedrich von Paulus|Heil, Hitler!}}
{{Dialogo|Friedrich von Paulus|Mein Führer, suggerisco di adottare un metodo più incisivo...}}
{{Dialogo|Adolf Hitler|Paulus, razza di beduino mentecatto, non avrà mica paura di un manipolo di caprai strafatti di vodka?}}
{{dialogo|Friedrich von Paulus|Ma mein F...|Adolf Hitler|E se ti spedissi al fronte come sminatore?}}
{{Dialogo|Friedrich von Paulus|Heil, Hitler!}}
 
Più tardi, Von Paulus dichiarerà: «Fu allora che compresi la sua genialità»<ref>F. von Paulus, "Lettere dal Gulag", 1947.</ref>.
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== La fortezza Stalingrado ==
 
La Wehrmacht inizialmente riuscì ad ottenere grandiose vittorie sull'Armata Rossa avanzando fino alla periferia della città e sulle rive del[[File:Alcool ebbrezza.jpg|left|thumb|220px|<center>[[3 ottembre]] [[1942]]. Nonostante fossero in guerra, i tedeschi non vollero rinunciare all'[[Oktoberfest]].</center>]] Volga, un canale di scarico delle acque reflue moscovite. La strategia di difesa iniziale elaborata dai generali sovietici fu di costruire un'enorme diga alle sorgenti del Volga, per poi distruggerla durante il passaggio della sesta armata e spazzarla via con un'onda di marea rossa. Questo piano fu tuttavia accantonato e i due generali vennero uccisi erroneamente la sera stessa da una trentina proiettili vaganti in un bar di Mosca. Stalin decise di prendere in mano le redini della situazione, e grazie alla magia <s>nera</s> rossa della strega Babayaga, unica donna del gruppo dei suoi fidatissimi<ref>Composto da: Gengis Khan, Babayaga, La Mummia Di Lenin ed un cugino acquisito di terzo grado dei Romanov.</ref> fece sbucare dal [[Urali|fango]] milioni di soldati da riversare su Stalingrado. Inoltre esibendosi in un numero da prestigiatore durante uno dei tanti festini nella villa in [[Siberia]] di Molotov, fece apparire dal suo colbacco insieme ad un coniglio bianco, il '''complesso industriale di Uralmasch''' che si attivò per produrre una marea di carri armati concettualmente diversi dagli slittini blindati con amianto usati in precedenza. L'unica cosa che mancava all'appello erano dei generali senza turbe mentali e traumi infantili alle spalle. Stalin risolse il problema aprendo una gabbia per canarini nel suo studio e liberando un nugolo di generali e ufficiali della spietata e {{falso|famosa}} NKVD<ref>[http://it.wikipedia.org/wiki/Narodnyj_komissariat_vnutrennich_del Tanto per rendere l'idea].</ref>.
 
Ben presto il generale Paulus si trovò dinnanzi ad una nuova e potente Armata rossa, ma non si rese conto della situazione finché un giorno non si accorse che al posto del suo attendente che gli portava le brioche la mattina c'era un comandante di un carro armato russo T-34 con equipaggio e mezzo al seguito. Ciò non lo scoraggiò dal rimproverarlo per la mancanza di ripieno di marmellata nella brioche, tuttavia lo costrinse ad adottare una nuova e astuta strategia per prendere la città.[[File:IL2 sturmovik con Donkey Kong.jpg|right|thumb|400px|I russi impiegarono ogni mezzo a loro disposizione per cacciare gli invasori tedeschi.]] Fu così che ordinò di bombardare con tutte le armi a loro disposizione la città per intere settimane allo scopo di annientare le difese. Ma tutti sappiamo che il soldato dell'armata rossa si riproduce per scissione e partenogenesi, quindi dopo gli innumerevoli giorni di combattimento Paulus vide che sulla ormai spianata e asfaltata superficie che una volta era Stalingrado stavano spuntando intere divisioni di fanteria. Pensando che fossero margherite autunnali ordinò di avanzare verso il centro della città e si ritrovò impantanato in una lunga battaglia ai limiti del corpo a corpo.
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== Epilogo ==
 
Dopo numerosi scontri corpo a corpo tra le macerie di una città rasa al suolo, e dopo i sanguinosi tempi supplementari, la battaglia terminò in parità e si dovette procedere con la lotteria dei rigori. Qui i sovietici si aggiudicarono una risicata ma decisiva vittoria per 5-4, tra il tifo del loro pubblico (visto che giocavano in casa) e le proteste dei tedeschi, che chiesero invano di rinviare la partita per impraticabilità del campo.
 
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== Testimonianze ==
 
In questo paragrafo presentiamo in esclusiva due delle più toccanti e interessanti testimonianze della battaglia di Stalingrado.
Questi due diari vennero ritrovati da tale Alexander Litvinenko, che decise di pubblicarli, ma morì avvelenato dalla notevole quantità di polonio 210 contenuto tra le pagine dei diari. Per fortuna i due testi finirono nelle giuste mani di due editori affetti da [[agorafobia]], questi eroi dell'informazione sfidarono le sorti pubblicando i due volumi.
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{{Note|2}}
<references />
 
{{portali|Guerra}}
[[Categoria:Risse famose]]
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