Battaglia di Caporetto: differenze tra le versioni

Da Nonciclopedia, l'enciclopedia con le donnine nude.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Contenuto aggiunto Contenuto cancellato
m (Annullate le modifiche di 79.26.164.44 (discussione), riportata alla versione precedente di Qscgu9-bot)
Nessun oggetto della modifica
Riga 14: Riga 14:
Anche l'audace colpo di mano dal mare non ebbe buon esito, perché nell'ultimo scalo prima del grande balzo, Venezia, non ci fu verso di staccare i nobili eroi dal Festival del Cinema
Anche l'audace colpo di mano dal mare non ebbe buon esito, perché nell'ultimo scalo prima del grande balzo, Venezia, non ci fu verso di staccare i nobili eroi dal Festival del Cinema


==Curiosità==

*I soldati italiani attaccavano gli austriaci comportandosi come ninja:uno per volta.

*I soldati italiano balzavano fuori dalle trincee e andavano all'attacco armati di cerbottane e gavettoni, incuranti del muro di mitragliatori austriaci ad alta precisione.

*I soldati e i gradi più alti dell'esercito probabilmente parlavano lingue diverse e sconosciute: quando venne ordinato alle truppe di attaccare sul fronte occidentale i fanti si diressero compatti verso sud, lasciando libero il passaggio ai nemici.

{{inc}}
[[Categoria:Storia]]
[[Categoria:Storia]]
[[Categoria:Geografia]]
[[Categoria:Geografia]]

Versione delle 22:55, 9 dic 2009

Tra le grandi figure di merda della storia, Caporetto, una località pedemontana delle Alpi, spicca come un primato per l'abilità e il valore dei generali italiani. Il nome del paese era semplicemente Capo, e retto fu aggiunto dopo, per indicare dove colpì il nemico austro-tedesco.

Il valore dei Generali italiani

Stranamente, sebbene l'Italia avesse moltissimi Generali, quasi quanti erano i sergenti, nessuno di essi cadde o fu ferito in battaglia.

L'Esercito Italiano da mesi non riusciva ad avere ragione del nemico, che bombardava le linee con vasetti scaduti di crauti sottaceto, primo esempio di guerra chimica. Allor il Generale 'Fabio Capello' decise di adottare la tecnica del contropiede, cioè fare attaccare gli austriaci, cedergli qualche metro, o il Veneto, per poi ripartire sulle fasce. Dalle Alpi ci sarebbe stata un'incursione guidata da Gustav Thoeni e Reinhold Messner, due altoatesini collaborazionisti, mentre sull'altro lato Luna Rossa avrebbe dovuto sbarcare Paul Cayard, Emanuele Filiberto e Lapo Elkann per un colpo di mano a Trieste.

Il fallimento

L'incursione alpina però fallì, perché Messner abbandonò la spedizione quando vide i soldati pisciare nella sorgente della Levissima ed ebbe il sospetto che quando si mettevano le maschere a ossigeno in Val Rendena lo stessero prendendo per il culo...

Anche l'audace colpo di mano dal mare non ebbe buon esito, perché nell'ultimo scalo prima del grande balzo, Venezia, non ci fu verso di staccare i nobili eroi dal Festival del Cinema

Curiosità

  • I soldati italiani attaccavano gli austriaci comportandosi come ninja:uno per volta.
  • I soldati italiano balzavano fuori dalle trincee e andavano all'attacco armati di cerbottane e gavettoni, incuranti del muro di mitragliatori austriaci ad alta precisione.
  • I soldati e i gradi più alti dell'esercito probabilmente parlavano lingue diverse e sconosciute: quando venne ordinato alle truppe di attaccare sul fronte occidentale i fanti si diressero compatti verso sud, lasciando libero il passaggio ai nemici.

Template:Inc