Barese: differenze tra le versioni

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Il '''Barese''' è colui che vive a [[Bari]]. Il teorema del barese ne da una perfetta descrizione

[[File:Pieroscamarcio2.jpg|right|thumb|158px|Classico Esempio Di Barese]]

== Teorema Del Barese ==
[[File:Baresi.png|right|thumb|Classico esempio di due Baresi (Franco e Giuseppe)]]
'''Si può dimostrare''' che il vero barese:
#Usa spesso metafore spassosissime (?) come "wind?" che ha assonanza con la più celebre battutta "vù ind?" che tradotto dal maccaronico all'italiano diventa "lo vuoi dentro?", con ciò conquista tutte le donne.. sopratutto le più fini! (???)
# Beve solo ed esclusivamente [[Peroni]] da tre quarti (e lotta contro la diffusione della Dreghèr da 33 o della Raffo tarantina).
# Ricorda gran parte dei giochi di carte locali: famosissimo il tressette a perdere con la birra e la passatella (anche questa con la birra).
# Sa cosa significa stare " a 'iurm" (in un gioco di carte con annessa birra non poter bere a causa del regolamento di gioco).
# Ha mangiato almeno una volta i frutti di mare sul porto (contrastando la concorrenza sleale della costa di San Giorgio): in particolare, si esibisce nel risucchio di ricci (rabbrividendo all'idea che in Giappone li credono velenosi) o taratuffi.
## ''Corollario 1'': All'estero, ha gridato almeno in un ristorante la mitica frase Giovane, spacchi due cozze, provocando così l'imbarazzo di quanti sedevano al suo tavolo.
## ''Corollario 2'': Almeno una volta nella vita è finito in ospedale per il tifo, ''e gli [[stadio|stadi]] non c'entrano nulla''.
# Ricorda il San Nicola come un simpatico luogo di ritrovo per scambisti piuttosto che come [[stadio]].
# Preferirebbe 30 anni di carcere piuttosto che leggere un libro di Raffaele Nigro.
# Molti di loro vogliono andarsene, perché la città non offre la libertà, ma nel complesso qualcosa di simile al Quartiere Libertà (chi è di Bari lo sa).
# Riconosce come sport ufficiale il Gioco della birra, anche se gli tocca fare il sotto.
# Si riconosce dai gadgets della auto: santino di Padre Pio, sciarpa del Bari, squadra tradizionalmente perdente, e stemma della società accanto alla targa.
# Comunque e dovunque "meglio Polmone che Leccese"
# Dal 1990 al 1995 ha fatto almeno un abbonamento al [[San Nicola]] (lo [[stadio]] di Bari).
# Ha le maglie di [[Igor Protti]], [[David Platt]], [[Joao Paulo]] e [[Sandro Tovalieri]], mitiche stelle del [[AS Bari|Bari]].
# Se di sesso femminile, ha partecipato almeno una volta alla ''nottata delle zitelle'' nella Basilica di San Nicola.
# Consuma abitualmente (o lo ha fatto perlomeno una volta) sgagliozze e popizze, altrimenti le vende.
# Conosce a memorie tutte le canzoni di Toti & Tata e le trame delle loro sit com.
## ''Corollario:'' Sa tutte le battute di [[Emilio Solfrizzi]] in "Selvaggi".
# Ha visto con commossa partecipazione tutte le puntate de "Le Battagliere".
# Ha come profeta [[Gianni Ciardo]], e scambia i suoi detti (sopra alla nonna o abbasso alla commara?) per il [[Bignami]].
# Ha fatto almeno un bagno a Pane e Pomodoro, contraendo in un sol colpo ebola, malaria e febbre gialla, ma soprattutto affrontando l'impresa con la stessa fermezza con cui un induista fa le abluzioni nel Gange.
# Si esprime in un linguaggio comprensibile solo dai suoi simili: usa cadenzialmente interiezioni tipo Mò e ce cous, Matà, e sottili metafore come Vai a rubare a San Nicola o Ne hai fritti di polpi.
# Compra [[La Gazzetta del Mezzogiorno]], ma, noto per la sua ignoranza, la usa solo per foderare la cuccia del cane o la gabbia del canarino.
# A distanza di decenni è ancora convinto che Business e Gazzetta Affari servano a tappezzare la macchina quando ci si infratta.
# Usa passare la domenica mattina dilettandosi nella sacra arte dell'arricciamento del polpo.
# Consuma periodicamente ''panini alla chitemmurt o chitestramurt'' dai [[panemmerda]], o i panzerotti al cofano.
# Riconosce come piatto nazionale le [[Orecchietta|orecchiette]] alle cime di rapa, che consuma almeno una volta a settimana.
# Ha assistito almeno una volta a uno scippo a Bari vecchia, o ne ha compiuto uno.
# È stato sfiorato più di una volta dal pensiero di comprare un appartamento a Punta Perotti.
# Il grado di pericolosità di un barese si racchiude in un monito: IAPRE L'ECCHJIE.
# Ogni padre barese aspetta il momento giusto per dire al figlio: ti devo imbarare e ti devo perdere...
# Se ti chiami Nicola, esistono notevoli probabilità che tu abbia origini baresi.
# Se quando ti presenti col solito "Piacere, Nicola" ti senti rispondere "Questa è la mano e questa è la ciola", allora ti trovi di fronte a un barese.
# Ogni cuoca barese conosce una sola certezza: La mort d'u pulp iè la c'podd.
# Quando segna a calcetto, costringe la sua squadra a esultare col trenino.
# Conosce la Prefettura in quanto palazzo del piazzale dei Battiti live, evento di irrilevante importanza che ospita cantanti come "Esmeraldo" "Freddy Clavicola" e "Geppo Spengio".
# Per il barese un po' più elevato, la Prefettura è il palazzo accanto al parcheggio del Piccinni.
# È FERMAMENTE convinto che "Ce Parigi avesse lù mar sarebbe 'na piccole Bàr" E lui a Parigi non ci è mai stato.
# Se un inglese gli scrive "Kiss, so love me", si guarda intorno per capire chi ha fottuto le uova dell'inglese.
# Può vantarsi di aver indossato negli anni '90 la mitica tuta acetata.
# Parcheggia in seconda fila ANCHE con la bici.
# Se gli nomini il Bari, ti dice senza pensarci due volte che allo stadio non ci mette più piede fino a quando c'è [[Matarrese]], anzi magari ce ne andiamo in serie C.
# Se va all'estero (cioè fuori da Bari), tramanda la nota tradizione del lancio dei tappi di Peroni appena stappati.
# Sa stappare le Peroni con: [[denti]], [[forchetta]], [[accendino]]. Solo i profani sanno però aprire una bottiglia di Peroni con un altra bottiglia di Peroni... ovviamente da tre quarti.
# È l'unico a conoscere cosa sia un taratuffo o una merosqua o il famosissimo "pesce birra" (specie rarissima e originaria della zona portuale cittadina, capace di galleggiare a mezz'acqua).
# Conosce a memoria tutti gli scherzi telefonici fatti dal signor Cacace.
# Vuole a tutti i costi, o perlomeno desidera ardentemente, che Emilio Solfrizzi torni a fare programmi in dialetto barese, o che per lo meno si decida a fare un altro disco degli Oesais, magari una versione remixata per i giovani truzzi baresi.
## Corollario: ha almeno una volta imitato tali scherzi prendendo a caso un numero telefonico dall'elenco che si avvicinasse alla voce Guardavaccaro.
# Ha inventato la seconda fila prima che l'uomo inventasse la ruota.
# Se negli anni '90 era un bambino, è cresciuto con la convinzione che esistessero davvero bambini come Cosè Cosè.
# Il vero barese CANOSCE A SADDAMM!
# Nonostante il Bari in B, il Petruzzelli ancora in rovina, le autoradio che spariscono, i parcheggi che sprofondano... ha ancora il coraggio di cantare: "Cuss addò stam, iè ù megghiìe paise".
# I so d' baar....punt e [[avast]]!
# Ha un quoziente intellettivo decisamente inferiore alla media nazionale, già bassa.
# Ascolta le canzoni napoletane... nonostante odi i napoletani
# Un vero barese non fa mai la fila, ma si incazza se gli passi davanti.
# Aver sbeffeggiato Cassano per la sua italica performance come testimonial delle posate del Bari
# Conosce bene l'autobus nr. 13
# Quando è nel suo proverbiale ritardo grida a squarciagola "ME, c ngenamascì sciamanin, c nn ce n'amà scì nn ge ne sim scen"
# Appena gli capita se ne esce con "Se Beli avesse i trulli sarebbe una piccola Beri"
# Ha in casa un santino di Lino Banfi (che è rinomatamente di Can-House non di Bari)
# Ripete spesso "SEE, vai a rubare a San Nicola", TROPPO spesso in effetti! >:[
# Se gli chiedi "di dove sei?" riceverai una gamma di risposte che va da "di Baaaahr" a "du meggh pais" a "SEE, vai a rubare a San Nicola"
# Va spesso a Rubare a San Nicola
# È convinto che l'Auchan di Casamassima si legga appunto Auscian e che "Leroy Merlin" si legga "leroi merilin", ma è comunque sicuro che se Parigi avesse il mare sarebbe una piccola Bari.. Da ciò si deduce che lui di Parigi non sa un cazzo!
# Se va alla Fiera non paga il biglietto perché conosce
# Se torna dalla Fiera ha comprato per forza le merendine dell'AIDA
# Sa che il maestrale dura sempre tre giorni
# Se compra il Ferrari, nge fasce l'mbiand a gass
# conosce il detto birra e borghetti baresi perfetti

== Poesia sul polpo barese ==

'''La malasort du pulp bares'''

M-menz a tutte l'anmàl ca stonn ò munn
stè iun ca ìind a 'mmar, affùnn affùnn,
pass la vit sò ìind a nu mod stran,
dìscene ca iè fess e ca mà advènd anziàn...

... U pulp! Tìnere d'cor, d'la pelòs se iè 'nnamràt
e stu fatt, sop alla terr, tand s'ha sputtanàt,
ca p'pizzcàu nan ge vol tand esperiènz,
avàst nu spaghe, nu stezz d' plòs e la pascènz.

La chedd d'ù pulp, allòr, iè na vit amàr,
ma ù chiù sfortunàt iè cudd ca nàsce Bàr:
la vita sò, iè normàl, all'ald vann d' la terr,
ma dò p' ìidde iè na traggèdiìe, iè pèsce d' na uèrr.

Appèn ven pizzcàt, accòm ved la prima lùsce,
all'anvàm nu muèzzche n-gàp, angòr se ne fùsce;
e minz stirdsciùt, p'ù dolòr e p'ù sckànd,
ìind a nudd se send terà tutt l'ndràm.

Non fàsce attìmb a penzà: "Ma cuss iè matt?"...
Ca ù Barès ù auànd e ù acchemmènz a sbatt
che tutt la forz e le nirv sop alle chiangùn,
le cirr s'arrzzèscene e ièss tanda sckùm.

La tortùr non ha fernùt, ù Barès insìst
e fort scheduèsce ù pulp ìind ò canìstr:
cert, p'tutt asìst la nascìt, la vit e la mort,
ma chedd d'ù pulp barès iè na vera malasòrt!

=== Traduzione in italiano ===

'''La malasorte del polpo barese'''

Fra tutti gli animali che esistono al mondo
ce n'è uno che, nel mare più profondo,
vive la sua vita in un modo strano,
dicono sia un ingenuo e che mai diventi anziano.

...Il polpo, tenero di cuore, della pelosa (del granchio) s'è innamorato,
e sulla terra, questo, è tanto conosciuto,
che, per pescarlo, non occorre tanta esperienza:
basta uno spago, un pezzo di granchio e la pazienza.

Quella del polpo è, allora, una vita amara,
ma il più sfortunato è quello che nasce a Bari:
la sua vita è normale, nel resto della terra,
ma qui, per lui, è peggio di una guerra!

Appena viene pescato e vede la prima luce,
subito un morso in testa, perché non scappi via;
e, mezzo stordito dal dolore e dallo spavento,
in un attimo si sente già svuotare il ventre.

Non fa in tempo a pensare: -Ma questo è matto!-
Che il Barese lo afferra e comincia a sbatterlo
con tutta la forza e i nervi, sugli scogli,
i tentacoli si arricciano e fanno tanta schiuma.

La tortura non è finita, il Barese insiste,
e con forza muove il polpo dentro un cesto;
certo, per tutti esistono la nascita, la vita e la morte,
ma quella del polpo barese è una vera malasorte!

[[Categoria:Popoli]]
[[Categoria:Gang musicali]]
[[Categoria:Bari]]

Versione delle 22:09, 3 nov 2009

basta abusi!