Béla Tarr: differenze tra le versioni
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{{Cit|Dio è morto dopo aver visto i film di Béla Tarr!|[[Friederich Nietzsche]]}} |
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'''Béla Tarr''' è un regista [[Funeral Doom Metal]] Ungherese, autore di film particolarmente allegri e, soprattutto, avvincenti e pieni di ritmo. |
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== Vita == |
== Vita == |
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Tarr viene concepito nel 1925 e nasce nel 1955 (gravidanza rallentata) in un triste e nebbioso pomeriggio ungherese. Da bambino ha qualche difficoltà nelle amicizie con i suoi coetanei per via della sua propensione a giochi particolarmente noiosi come le partite a [[Rugby]] giocate correndo sulle ginocchia o le gare dei lombrichi su piste lunghe chilometri. Il giovane Tarr cresce come un ragazzo solitario e introverso che ama i tristi e nebbiosi pomeriggi ungheresi e i viaggi in autostrada a piedi (anche perchè in auto viene continuamente multato per infrazione dei limiti minimi di velocità). |
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Il suo amore per la slow-life gli porta qualche difficoltà nel laurearsi, così presto Tarr trova un impiego a lui congeniale in un agenzia di pompe funebri. Purtroppo viene licenziato subito perchè prima che il carro funebre giunga a destinazione la salma aveva già completato il processo di decomposizione. |
Il suo amore per la slow-life gli porta qualche difficoltà nel laurearsi, così presto Tarr trova un impiego a lui congeniale in un agenzia di pompe funebri. Purtroppo viene licenziato subito perchè prima che il carro funebre giunga a destinazione la salma aveva già completato il processo di decomposizione. |
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Sempre più consapevole del proprio talento (omicida), il nostro eroe comprende che la sua via non è la musica, bensì il cinema. Si procura così una cinepresa amatoriale e realizza la sua prima opera, un cortometraggio di 190 minuti che testimonia la lunga e straziante agonia del suo gatto szomorúság-a-pikk. Il film è considerato dagli [[Nessuno|esperti]] una toccante riflessione sulla vita delle classi disagiate nonchè, ovviamente, un omaggio alla triste e nebbiosa pianura ungherese (com'è noto, infatti, in [[Ungheria]] non spunta mai il sole e inoltre il mondo è in bianco e nero). |
Sempre più consapevole del proprio talento (omicida), il nostro eroe comprende che la sua via non è la musica, bensì il cinema. Si procura così una cinepresa amatoriale e realizza la sua prima opera, un cortometraggio di 190 minuti che testimonia la lunga e straziante agonia del suo gatto szomorúság-a-pikk. Il film è considerato dagli [[Nessuno|esperti]] una toccante riflessione sulla vita delle classi disagiate nonchè, ovviamente, un omaggio alla triste e nebbiosa pianura ungherese (com'è noto, infatti, in [[Ungheria]] non spunta mai il sole e inoltre il mondo è in bianco e nero). |
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[[File:Nebbia in città.gif|250px|right|thumb|L'ungheria vista da Béla Tarr]] |
[[File:Nebbia in città.gif|250px|right|thumb|L'ungheria vista da Béla Tarr.]] |
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È in questo periodo che Tarr conosce lo sceneggiatore [[Giacomo Leopardi]]. I due scoprono notevoli affinità tematiche e decidono di avviare un progetto per un nuovo film che si intitolerà |
È in questo periodo che Tarr conosce lo sceneggiatore [[Giacomo Leopardi]]. I due scoprono notevoli affinità tematiche e decidono di avviare un progetto per un nuovo film che si intitolerà |
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"A boldogtalan paraszti élet egy olyan világban, ahol az Isten halott, és mi több, mindig esik az eső" (''"l'infelice vita dei contadini in un mondo in cui Dio è morto e perdipiù piove sempre"''). La sceneggiatura del noto poeta e sceneggiatore italiano raccontava una storia epica che tocca tutte le grandi tematiche del pessimismo cosmico ma tutto ciò che si sa sul film è che si apre con un piano sequenza di circa sei ore in cui delle vacche pascolano in un prato. |
"A boldogtalan paraszti élet egy olyan világban, ahol az Isten halott, és mi több, mindig esik az eső" (''"l'infelice vita dei contadini in un mondo in cui Dio è morto e perdipiù piove sempre"''). La sceneggiatura del noto poeta e sceneggiatore italiano raccontava una storia epica che tocca tutte le grandi tematiche del pessimismo cosmico ma tutto ciò che si sa sul film è che si apre con un piano sequenza di circa sei ore in cui delle vacche pascolano in un prato. |