Assedio: differenze tra le versioni

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* Controllare le condizioni di palizzate e mura. Se erano danneggiate doveva subito far "tappare" la breccia con [[Lego|mezzi d'emergenza]] e telefonare alla compagnia di assicurazione nella speranza di ottenere un indennizzo.
* Assicurarsi di avere una dispensa e un'armeria rifornite e un pozzo in buone condizioni. Se i viveri scarseggiavano, doveva convincere con l'inganno i contadini a entrare portando con loro cibo e prodotti da vendere. Una volta depredati dei loro averi, i contadini venivano spediti fuori a calci in culo perchè la fortezza non poteva permettersi di sfamare anche delle persone che non combattevano <ref>Tsè! 'Sti debosciati!</ref>.
* Infondere fiducia e voglia di combattere nella popolazione e nella truppa.<br />Un vero castellano ripeteva sempre: "''Vedrete che i rinforzi arriveranno a giorni, noi dobbiamo solo resistere e poi potremmopotremo mangiare quanto ci pare!''" anche se la città era assediata da quindici anni, i rinforzi non erano neanche stati chiamati e i viveri erano così pochi che ormai l'unica cosa rimasta da mangiare erano i lacci delle scarpe.
* Se la fame era insopportabile, autorizzare i cittadini sfiancati a cibarsi dei cadaveri. Ci sono tuttavia delle eccezioni: nel [[1400]] a [[Vicenza]] le condizioni di emergenza spinsero la folla a divorare [[gatto|gatti]], mentre durante l'Assedio di [[Stalin|Stalingrado]] del [[1942]] i russi asserragliati nella città imbandirono un banchetto a base di [[Bambino|bambini]] <ref>Del resto cosa si può pretendere da dei comunisti?</ref>.
* Punire in modo esemplare quei difensori che si erano lasciati corrompere dagli assedianti e avevano tentato di aprirgli le porte. Nel Medioevo i traditori venivano lasciati legati in balia delle [[capra|capre]], che liofilizzavano il malcapitato a forza di leccargli i piedi.
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