→Articolo di Nonciclopedia
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L’articolo di [[Nonciclopedia]] è un genere letterario nato nel 6000 a.C. a [[Babilonia]], dove recenti scavi archeologici hanno riportato alla luce una serie di tavole con testi che presentano le stesse caratteristiche, nonostante qualcuno si ostini a credere che si tratti di un [[Finanziaria|emendamento di Tremonti]] al codice di Hammurabi, con l'obiettivo di depenalizzare l’estorsione. <br /> Fortunatamente però [[Internet]] all’epoca non esisteva e questi “preziosi” documenti non vennero pubblicati, anche perché gli autori, un gruppo di [[Grande Fratello|australopitechi]], non sapevano scrivere e si erano limitati a raffigurare immagini di cui nessuno avrebbe mai colto il significato. Dell’argomento si occuperà prossimamente [[Roberto Giacobbo|Voyager]]. Nel corso dei secoli l’articolo divenne quindi una forma letteraria per analfabeti (incredibile la somiglianza con la forma attuale) e venne trasmessa di generazione in generazione [[Pompino|oralmente]], con un processo analogo a quello della meningite.<br />
La prima ed ultima raccolta di quel patrimonio fu ad opera di [[Voltaire]] e [[Diderot]], che trascrissero su [[Carta igienica|supporto cartaceo]] il frutto di quella lunga tradizione. In seguito i due furono colpiti da [[dissenteria]] e si servirono del loro manoscritto per l'igiene personale.<br />[[Immagine:carta-igienica.jpg|right|thumb|300px|Il supporto cartaceo del manoscritto di [[Voltaire]] e [[Diderot]].]]
Solamente con l’avvento del [[web 2.0]] questo genere acquisì “dignità” autonoma: trovò spazio tra i [[Porno|pornazzi]] e la [[pedofilia]] e consacrò definitivamente la rete a luogo di pubblico ludibrio e contenitore per rifiuti.
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