Arrivare vergine al matrimonio: differenze tra le versioni

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{{Malattia}}
{{Inrestauro|Ipocrita}}
{{Cristoapprova}}
 
{{cit2|Ma certo che ti amo. È proprio perché ti amo che ci tengo ad arrivare vergine al matrimonio, per rendere la nostra prima volta più speciale!|Ragazza che sta per essere mollata dal proprio ragazzo}}
{{cit2|Col mio ex non ha funzionato: lui voleva già fare sesso con me dopo soli otto mesi, per me è troppo presto. Ma tu sei diverso, mi rispetti, mi sento amata. Quando faremo l'amore per la prima volta dopo esserci sposati sarà bellissimo!| Stessa ragazza di prima due mesi dopo, rivolta al suo nuovo ragazzo, che la sta per lasciare}}
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Questa è "l'Infallibile" Parola di Dio. Peraltro, se avete una Bibbia con voi e del tempo da perdere, potete notare come in alcune parti venga detto piuttosto chiaramente che il messaggio di Dio è indirizzato unicamente agli ebrei (Nuovo Testamento: Mt 1, 20-21; Mt 10, 5-6; Mt 15, 24; Mc 7, 24-27). Dopo quest'ultima precisazione non credo ci sia bisogno di dire molto altro, ma andiamo avanti per il semplice gusto di farlo.
[[File:Legrottaglie Gesù verità.jpg|thumb|left|200px|Il profeta Legrottaglie, mai riconosciuto ufficialmente dal Vaticano. Gli insegnamenti di Gesù Cristo sono infatti contrari a quelli impartiti dalla Chiesa Cattolica.]]
 
 
A voler essere onesti, dobbiamo dire che nell'Antico Testamento viene detto in due occasioni che i fornicatori non erediteranno il Regno dei Cieli e che le ragazze che arrivino non vergini al matrimonio devono essere lapidate. Questo cozza con il comandamento "Non uccidere", ma d'altro canto nell'Antico Testamento bisognerebbe mettere a morte anche chi lavora il sabato, gli omosessuali e chi mangia i gamberetti, tanto per citare tre cose. A meno che non si voglia tornare a lapidare la gente, quindi contemporaneamente obbedendo e disobbedendo a Dio, potrebbe essere opportuno ragionare un minuto sull'origine delle proprie credenze. Se si esclude l'Antico Testamento dalle proprie pratiche, si prende solo quello che ci fa comodo della Parola di Dio considerando le cose più antiche come barbare e superate, quindi dicendo eresia e bestemmia. Se si ascoltano solo alcune parti dell'Antico Testamento, si prende solo quello che fa più comodo, creando in pratica una religione personalizzata sulle proprie esigenze (come ha fatto la Chiesa), e anche qui eresia e bestemmia. Se applicassimo sia Antico che Nuovo Testamento diventeremmo dei carnefici integralisti, che obbediscono alla Parola di Dio disobbedendo alla Parola di Dio, e solo pensando alla questione lapidazione - non uccidere, figuriamoci il resto. In ogni caso, quindi, si va contro Dio. Chiarito questo, andiamo oltre.
 
 
Nuovo Testamento. Il nostro beniamino Gesù Cristo predica in lungo e in largo in Palestina, raccogliendo torme di seguaci, parlando di amore, del Regno dei Cieli, di carità, di donazione di sè, di sacrificio, per finire tradito da uno dei Dodici, appeso a una croce, resuscitato e così via. Nella sua storia, che tra l'altro riprende in modo più che evidente elementi di varie religioni considerate pagane precedenti e contemporanee dell'epoca, non parla una sola volta di sesso, nemmeno nelle parti inventate in epoca successiva (tutti i Vangeli sono stati scritti anni dopo la venuta di Cristo).
L'unico che ne ha parlato con una insistenza in alcuni casi quasi maniacale e malata è stato Paolo di Tarso, noto inizialmente come Saulo, ex perseguitatore dei membri della neonata religione cristiana. Nel Nuovo Testamento, le lettere paoline superano in importanza le testimonianze dei vari evangelisti, in quanto pretendono di definire i valori e le dottrine riguardo l'incarnazione, morte e risurrezione di Gesù e il loro potere di salvezza. Volendo anche credere a certi concetti così improbabili, è importante sottolineare che Paolo non ha MAI conosciuto il Cristo, se non in una visione. Da uno che ha scritto da solo praticamente l'intera dottrina originale cristiana ci si aspetterebbe qualcosa di più che UNA visione per rendere credibili i suoi deliri. Inoltre, secondo alcuni storici non di parte, questo personaggio non sarebbe nemmeno mai esistito. I più eminenti "pensatori" cristiani hanno ripreso le sue idee nei millenni successivi, e certi contemporanei lo considerano il vero fondatore del cristianesimo. Questa storia si commenta da sola.
 
 
Nei secoli successivi, alcuni individui come Sant'Agostino, Origene o Tommaso d'Aquino, considerati tra i Padri della Chiesa, hanno parlato del sesso come se fosse il male assoluto, un orrore da evitare. Pensieri così assurdi, fatti in buona o cattiva fede, hanno contribuito a demonizzare il sesso nei secoli successivi, almeno sotto il cristianesimo, e soprattutto solo per i fedeli comuni. Nessuna persona sana di mente accetterebbe i loro deliri ai giorni nostri, eppure essi vengono predicati tuttora, forse in chiave e con parole diverse, ma contenendo sempre lo stesso ridicolo e innaturale messaggio. Basta vedere qualunque messaggio attuale di uno dei membri dei piani alti del clero sull'argomento per rendersene conto, oppure leggere il catechismo, vero e proprio libro di barzellette per chiunque abbia un cervello.
 
 
Se proprio vogliamo ignorare tutta l'evidenza storica, mettere da parte le nozioni storiche, tutto quello che riguarda Bibbia e Chiesa e utilizzare solo ed unicamente il buon senso, guardiamo fuori dalla finestra. Notato nulla? Brevemente, il mondo sta andando a puttane, ci sono catastrofi umane e naturali. C'è gente che ringrazia Dio per avergli fatto vincere un concorso di bellezza in un comune che nessuno conosce o per avergli fatto segnale un goal, mentre metà del mondo muore di fame. Se pensate veramente che a Dio interessi con chi fate o non fate sesso, forse dovreste rivedere il vostro concetto di priorità. Oppure dovreste accettare anche che l'aumento dei terremoti, del riscaldamento globale, degli uragani e delle catastrofi è dovuto alla diminuzione del numero dei pirati a partire dal diciannovesimo secolo, come sostiene il Pastafarianesimo. I dati parlano chiaro, gli schemi ci sono. Questo ovviamente vale se continuiamo a pensare che tra le due cose ci sia una correlazione e che l'una sia la causa dell'altra. Venuto qualche dubbio?
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