m
Annullate le merdifiche di 6realize.xyz (rosica), riportata alla versione precedente di 79.43.163.253
m (→Dopo la guerra) |
AgentBot (rosica | curriculum) m (Annullate le merdifiche di 6realize.xyz (rosica), riportata alla versione precedente di 79.43.163.253) Etichette: Rimosso rimpallo Rollback |
||
(8 versioni intermedie di 7 utenti non mostrate) | |||
Riga 1:
{{Css|Mimetica}}
[[File:Armando Diaz.jpg|right|thumb|250px|Armando Diaz mentre posa per la foto su [[Instagram]].]]
'''Armando Diaz'''
*[[È]] esistito
*Probabilmente aveva una [[Fiat Romeo]] di bassa cilindrata
== Storia ==
Purtroppo non si sa nulla di precedente alla sua nascita. Armando Diaz nasce a Mercato San Severino, cittadina molto allegra se non fosse per il fatto che in quel periodo vigeva il [[colera]], una banda [[Camorra|camorristica]] che non si faceva alcun scrupolo ad ammazzare donne, vecchi e bambini. Nonostante la sua residenza si concederà anche un viaggio a Napoli dove venne operato d'urgenza da un [[meccanico]] laureato [[geometra]] ex detenuto con un [[ictus]] alla mano [[
*bestemmiato in presenza del prete
*buttati nelle minestre dieci kg di lassativo
*esser venuto nelle mutande in classe per convincere i suoi compagni che i suoi sogni prevedevano il futuro
Espulso dalla scuola, sappiamo che per un certo tempo faceva il cantante neomelodico. Era per lui un periodo oscuro: forse perché non aveva una lira, forse era costretto alla delinquenza e forse perché era affetto da una [[miopia]] tremenda che lo faceva sbattere ripetutamente contro i pali. Un giorno, mentre distraeva alcuni vecchietti col trucco del [[coniglio]] che esce dal [[cilindro]], morto per soffocamento, incontra per caso
Nel [[1916]], dopo aver requisito un carro armato, inizia a correre (2,1 km all'ora) per le strade di [[Roma]] scatenando il panico, un gesto che gli costerà la spedizione al fronte per la [[prima guerra mondiale]].
== La prima guerra di Armando Diaz ==
[[File:Armando Diaz 2.jpg|left|thumb|200px|Armando Diaz dopo aver
La prima guerra mondiale o ''prima guerra mondiale'', fu presa al volo come una [[bomba|granata]] dal [[governo italiano]], il quale non vedeva l'ora di far saltare in aria la penisola. Dopo un rapido consulto dedito a trovare il paese con la più bassa probabilità di farci figure di merda,
Il comando delle azioni passò a [[Luigi Cadorna]], uno che di guerra se ne intendeva come [[Mozart]] della [[funky|musica funky]] [[Giappone|giapponese]]. Dopo aver passato circa sei mesi a capire dove si trovasse quel luogo a forma di X rossa sulla cartina, scelgono di accamparsi a [[Battaglia di Caporetto|Caporetto]]. [[Qui]], dopo aver fatto delle avances ai militari austriaci biondi scambiati per procaci donne d'oltralpe, inizia una battaglia durissima in cui a dirigere tutto era proprio Cadorna. Quest'ultimo comandava le truppe col pugno di ferro, poiché una volta aveva messo la mano in un forno fusorio dopo che
Allora si ricorse al reclutamento obbligatorio: chiunque avesse i testicoli sarebbe dovuto diventare un soldato, quindi un [[babbuino]] non castrato schizofrenico sarebbe stato preferito ad una donna guerriera e di conseguenza furono arruolati:
*Lucio Afonte, il primo [[ultracentenario]] col [[Parkinson]] nella storia dell'esercito italiano, era addetto a fare il tè, ma gli riusciva meglio lo [[zabajone]].
Riga 24:
*Leo Uculele, il primo [[strabico]] nella storia dell'esercito italiano, riuscì a colpire un soldato austriaco da un angolo di 180º.
Il fallimento era dietro l'angolo e Cadorna da buon generale si cagò addosso e prese il primo [[aereo]] per [[Haiti]], nonostante non esistessero ancora gli aerei in [[Europa]]. Diaz, che si trovava lì per chiedere dove fosse una [[casa chiusa]], venne nominato generale delle truppe italiane e come prima mossa spiegò i fondamentali alle truppe:
{{Quote|Allora, il fucile non è difettato, il buco serve per sparare... Marzullo smetta di farsi una sega col fucile!}}
{{Quote|Non dovete mettervi i panni fosforescenti di notte, chi cazzo passa alle due del mattino in zona di guerra?}}
Riga 34:
*Due passi in avanti.
*Comprare nuove armi: asce bipenni, mazze ferrate, archi e frecce.
*Comprare carta igienica
*Due passi a destra.
*Uno in avanti e scacco matto.
Diaz pensava solo a vincere, se avesse fallito avrebbe perso la dignità e le palle, come promessogli dall'allora presidente [[Giolitti]], perciò dopo un rapido consulto con se stesso e due pupazzi con i vestiti dei generali che erano scappati travestendosi da mucche, decide la [[ritirata]]. Con un colpo di culo clamoroso le truppe austriache si trovarono spiazzate: pensavano che sarebbero andati verso sud ma, non sapendo il totale [[analfabetismo]] del generale che non riusciva a capire la differenza tra le varie lettere presenti, si trovarono con le spalle al muro. Il [[4 novembre]] [[1918]] l'Austria capitolò, e per la storica occasione Diaz stilò il famoso Bollettino della Vittoria:
*10 euro per i tramezzini e le fragole
*558 euro di multa per guida in stato d'ebbrezza
Riga 48:
== Dopo la guerra ==
Il suo ritorno in Italia fu acclamato dalle folle, soprattutto perché scambiato per un altro, e venne decorato dal presidente Giolitti di una stella per il valor civile, brillantini, palle di natale e luci. Non solo, venne chiamato in ogni parte del mondo a parlar della sua esperienza approfittandone per farsi delle belle [[crociera|crociere]], piene di donne e magnà. Inutile dire che apprezzasse tutto, ingrassando così tanto che quando saltava provocava [[eclissi]] lunari.
Il [[28 ottobre]] [[1922]] un pugno di mosche agghindate con pantaloni ascellari e menti volitivi si diresse sulla Salaria in cerca di parcheggio e, non trovandone, decise di fare uno scherzo al re [[Vittorio Emanuele III]]: conquistare il potere. Il [[re]], che li credeva quelli che dovevano bastonare i [[macchinista|macchinisti]] colpevoli degli innumerevoli ritardi, lasciò fare. Diaz fu il primo ad
{{Quote|Ma che dice lei, tip tap, sò brevi reghezzi}}
Capita la situazione, Diaz cerca di convincere un poliziotto ad intervenire:
{{Dialogo2|Diaz|Mi scusi, signor poliziotto, ma quei loschi figuri vogliono conquistare Roma.|Poliziotto|Ma che stai a dì, mo pure quelli della Dolce e Gabbana vole fa' i politici.}}
Conquistato il potere, [[Mussolini]], che aveva scambiato il generale per quello delle previsioni meteo, lo nominò ministro
== Libri e pellicole ispirate a lui ==
Riga 61:
*''Me la Diaz'', di [[Franco Trentalance]].
[[Categoria:Italiani]]
[[Categoria:Personaggi storici]]
[[Categoria:Guerrafondai]]
|