Aristofane: differenze tra le versioni

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=='''L'ideologia di Aristofane'''==
=='''L'ideologia di Aristofane'''==
Dato lo scarso apporto di informazioni riguardanti la vita dell'autore, possiamo solamente formulare mere supposizioni sull'orientamento politico di Aristofane. L'ipotesi più attendibile ci porta ad idealizzare il regista come un influente membro delle Brigate Rosse. Egli era sì certo un conservatore, ma pure un anti-bellicista, che propose più volte forme utopiche di comunismo e fu per questo visto di malocchio dalle personalità politiche emergenti dell'epoca (tra cui un certo Berlusconide).
Dato lo scarso apporto di informazioni riguardanti la vita dell'autore, possiamo solamente formulare mere supposizioni sull'orientamento politico di Aristofane. L'ipotesi più attendibile ci porta ad idealizzare il regista come un influente membro delle Brigate Rosse.[[File:Comunismo_donna.jpg|thumb|left|300px| Le due fissazioni di aristofane rappresentate dalla chimera: il comunismo e le donne.]] Egli era sì certo un conservatore, ma pure un anti-bellicista, che propose più volte forme utopiche di comunismo e fu per questo visto di malocchio dalle personalità politiche emergenti dell'epoca (tra cui un certo Berlusconide).
Coerentemente con questo suo orientamento, egli criticò l'ideologia sofistica, preferendo l'ideologia saffistica, che rispecchiava al meglio le sue perversioni sessuali (di cui sono un esempio le già citate ''Donne all'Assemblea'').
Coerentemente con questo suo orientamento, egli criticò l'ideologia sofistica, preferendo l'ideologia saffistica, che rispecchiava al meglio le sue perversioni sessuali (di cui sono un esempio le già citate ''Donne all'Assemblea'').
Per quanto riguarda la posizione della donna nella società, Aristofane fu un convinto maschilista, e forse primo vero teorico dei difetti femminili. A lui fa capo il problema filosofico-gnoseologico de "La donna:PERCHÈ??????".
Per quanto riguarda la posizione della donna nella società, Aristofane fu un convinto maschilista, e forse primo vero teorico dei difetti femminili. A lui fa capo il problema filosofico-gnoseologico de "La donna:PERCHÈ??????".