Antonio Vivaldi: differenze tra le versioni

Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Contenuto aggiunto Contenuto cancellato
mNessun oggetto della modifica
mNessun oggetto della modifica
Riga 1: Riga 1:
[[File:Antonio_Vivaldi.jpg|right|thumb|200px| Vivaldi con il suo migliore amico: il Signor Giroldo Bragadin, soprannome del suo amatissimo violino]]
[[File:Antonio_Vivaldi.jpg|right|thumb|200px| Vivaldi con il suo migliore amico: il Signor Giroldo Bragadin, soprannome del suo amatissimo violino.]]
{{cit2| Ed ora ci reinserisco lo stesso giro di violino da capo.. ''con variazioni''. Chi mai se ne accorgerà?| Antonio Vivaldi su come produrre un capolavoro in cinque minuti}}
{{cit2| Ed ora ci reinserisco lo stesso giro di violino da capo.. ''con variazioni''. Chi mai se ne accorgerà?| Antonio Vivaldi su come produrre un capolavoro in cinque minuti.}}
{{cit2| Verdammter Fifaldi! Non zi può ripetere lo ztesso scheiss motifetto all'infinito e kiamarlo komposition!!| Un'adirato [[Richard Wagner]] dopo aver abusato per la centesima volta di un invariato ''leitmotiv'' durante la stesura di un'opera}}
{{cit2| Verdammter Fifaldi! Non zi può ripetere lo ztesso scheiss motifetto all'infinito e kiamarlo komposition!!| Un'adirato [[Richard Wagner]] dopo aver abusato per la centesima volta di un invariato ''leitmotiv''.}}
'''Antonio Vivaldi''' è un celeberrimo compositore [[barocco]], salito agli onori della cronaca per aver composto il primo brano [http://www.youtube.com/watch?v=u5jZ4fZTwGI heavy metal] della storia. Conosciuto per la sua promiscuità componitiva, è ricordato unicamente per un solo concerto, probabilmente scritto alle elementari, che ha come soggetto le quattro stagioni, nell’ordine: l’[[estate]], l’[[inverno]], la primavera e il tempo di [[merda]].
'''Antonio Vivaldi''' è un celeberrimo compositore [[barocco]], salito agli onori della cronaca per aver composto il primo brano [http://www.youtube.com/watch?v=u5jZ4fZTwGI heavy metal] della storia. Conosciuto per la sua promiscuità componitiva, è ricordato unicamente per un solo concerto, probabilmente scritto alle elementari, che ha come soggetto le quattro stagioni, nell’ordine: l’[[estate]], l’[[inverno]], la primavera e il tempo di [[merda]].


Riga 8: Riga 8:
Antonio “Luccio” Vivaldi nasce gracile e malaticcio a [[Venezia]] nel 1678 da madre pescivendola e padre marinaio. Partorito al mercato del [[pesce]], venne subito spacciato dalla madre per un luccio adriatico fresco e rivenduto a 5 [[Lira|lire]] al chilo. Fortunatamente era così brutto e verdognolo che nessuno volle comprarlo, così che fu ributtato ancora tutto intero nel canale a fine giornata, insieme al resto del pesce invenduto. Da lì si lasciò trascinare dall’impetuosa corrente della laguna veneziana, per ritrovarsi il giorno dopo nello stesso identico punto in cui era stato gettato. Stava ancora galleggiando nelle torbide acque del canale, quando una possente [[gondola]], avvicinandosi carica di [[Turista|turisti]] [[giapponese|giapponesi]], lo travolse. La stabilissima imbarcazione perse immediatamente il proprio baricentro, rovesciando tutto il proprio contenuto nelle melmose profondità sottostanti. Adirato per il brutto tiro, il gondoliere era sul punto di rimuovere a colpi di remo l’odioso ostacolo, quando si accorse che si trattava di un neonato. Lo raccolse quindi dall’acque per portarlo alla moglie, la quale, avendo avuto solamente sette figli - indegnamente pochi per l’epoca, certamente se ne sarebbe rallegrata. Lo depose nella prima culla non troppo piena di marmocchi e, maschiamente, proseguì verso la prima bettola, conscio di aver adempito al suo dovere di uomo e marito per quel giorno. La madre adottiva dal canto suo era così affaccendata tra [[gravidanza|gravidanze]] vecchie e nuove e lavori domestici, che si accorse del nuovo venuto soltanto quand’egli compì vent’anni. Volle cercare il marito per chiedergli spiegazioni, ma questi si trovava al [[bar]], ormai da una settimana. Rassegnata, risolse perlomeno di spedire il filgio adottivo in convento, così da non doverlo avere tra I piedi.
Antonio “Luccio” Vivaldi nasce gracile e malaticcio a [[Venezia]] nel 1678 da madre pescivendola e padre marinaio. Partorito al mercato del [[pesce]], venne subito spacciato dalla madre per un luccio adriatico fresco e rivenduto a 5 [[Lira|lire]] al chilo. Fortunatamente era così brutto e verdognolo che nessuno volle comprarlo, così che fu ributtato ancora tutto intero nel canale a fine giornata, insieme al resto del pesce invenduto. Da lì si lasciò trascinare dall’impetuosa corrente della laguna veneziana, per ritrovarsi il giorno dopo nello stesso identico punto in cui era stato gettato. Stava ancora galleggiando nelle torbide acque del canale, quando una possente [[gondola]], avvicinandosi carica di [[Turista|turisti]] [[giapponese|giapponesi]], lo travolse. La stabilissima imbarcazione perse immediatamente il proprio baricentro, rovesciando tutto il proprio contenuto nelle melmose profondità sottostanti. Adirato per il brutto tiro, il gondoliere era sul punto di rimuovere a colpi di remo l’odioso ostacolo, quando si accorse che si trattava di un neonato. Lo raccolse quindi dall’acque per portarlo alla moglie, la quale, avendo avuto solamente sette figli - indegnamente pochi per l’epoca, certamente se ne sarebbe rallegrata. Lo depose nella prima culla non troppo piena di marmocchi e, maschiamente, proseguì verso la prima bettola, conscio di aver adempito al suo dovere di uomo e marito per quel giorno. La madre adottiva dal canto suo era così affaccendata tra [[gravidanza|gravidanze]] vecchie e nuove e lavori domestici, che si accorse del nuovo venuto soltanto quand’egli compì vent’anni. Volle cercare il marito per chiedergli spiegazioni, ma questi si trovava al [[bar]], ormai da una settimana. Rassegnata, risolse perlomeno di spedire il filgio adottivo in convento, così da non doverlo avere tra I piedi.
=== L'incontro con la religione ===
=== L'incontro con la religione ===
[[File:Ritratto_donna_capelli_rossi.jpg|left|thumb|200px|Una rara immagine di Antonio Vivaldi senza la parrucca]]
[[File:Ritratto_donna_capelli_rossi.jpg|left|thumb|200px|Una rara immagine di Antonio Vivaldi senza la parrucca.]]
Il giovane Vivaldi non aveva mai imparato a scrivere, e nemmeno a parlare, dato che fino ad allora nessuno gli aveva mai rivolto la parola. Pur distinguendosi in classe per apatia e imbecillità, ricopriva le pagine dei suoi quaderni con una quantità di scarabocchi durante le lezioni. Uno dei monaci, non volendo arrendersi alla comune opinione che il ragazzo fosse semplicemente molto [[idiota]], provò un giorno a trascrivere i curiosi [[geroglifici]] su carta pentagrammata; il [[caso]] o la [[miopia]] vollero che li scambiasse per note. Sfortunatamente il convento non era uno dei più ricchi, bensì uno dei piu poveri, dimodochè fu possibile reperire solo un vecchio [[violino]] per avviare il giovane Luccio alla carriera musicale. Il destino volle che Vivaldi non conoscesse mai altro strumento all’infuori del violino e che morisse nella convinzione che non fosse possibile comporre qualcosa che non fosse un concerto per violino. Compose anche alcune opere con accompagnamento di violino, una [[messa]] per violino e svariate marce per violino.
Il giovane Vivaldi non aveva mai imparato a scrivere, e nemmeno a parlare, dato che fino ad allora nessuno gli aveva mai rivolto la parola. Pur distinguendosi in classe per apatia e imbecillità, ricopriva le pagine dei suoi quaderni con una quantità di scarabocchi durante le lezioni. Uno dei monaci, non volendo arrendersi alla comune opinione che il ragazzo fosse semplicemente molto [[idiota]], provò un giorno a trascrivere i curiosi [[geroglifici]] su carta pentagrammata; il [[caso]] o la [[miopia]] vollero che li scambiasse per note. Sfortunatamente il convento non era uno dei più ricchi, bensì uno dei piu poveri, dimodochè fu possibile reperire solo un vecchio [[violino]] per avviare il giovane Luccio alla carriera musicale. Il destino volle che Vivaldi non conoscesse mai altro strumento all’infuori del violino e che morisse nella convinzione che non fosse possibile comporre qualcosa che non fosse un concerto per violino. Compose anche alcune opere con accompagnamento di violino, una [[messa]] per violino e svariate marce per violino.
=== L'inizio della carriera ===
=== L'inizio della carriera ===
Riga 14: Riga 14:
=== Gli anni della maturità ===
=== Gli anni della maturità ===
[[File:Venezia_disegno.jpg|left|thumb|200px|Quello che Vivaldi vedeva...]]
[[File:Venezia_disegno.jpg|left|thumb|200px|Quello che Vivaldi vedeva...]]
[[File:Mostro_marino.png|right|thumb|250px|...e quello che credeva di vedere]]
[[File:Mostro_marino.png|right|thumb|250px|...e quello che credeva di vedere.]]
Pur scoraggiato dal ripudio, Vivaldi continuò a comporre le sue merdaviglie per [[violino]], cercando di combinare le poche nozioni linguistiche con le forse ancor meno spiccate doti componistiche. Il morbo che affliggeva il povero “Prete Rosso” si acuì però molto rapidamente: affetto da un tremore costante e trascinato da una spaventosa [[Sindrome da deficit di attenzione e iperattività|iperattività]], Vivaldi si affannava a comporre e a suonare in ogni minuto libero -cioè tutto il santo giorno, contorcendosi nel mentre come un pesce fuor d’acqua. Si crede che ad un certo punto la malattia degenerò al punto di provocargli [[allucinazioni]]. Solo così infatti si spiegherebbero le vividissime scene di impetuose tempeste di [[mare]] e sanguinose [[Battaglia|battaglie]] descritte in molte delle sue opere: tali miraggi apparivano di frequente ad un Vivaldi intento perlopiù a rimirare l’acqua cheta. Di grande ispirazione fu per lui in quegli anni la lettura dell’[[Orlando Furioso]], frutto della penna del maestro dell’epopea [[Federico Moccia]]. Riuscì a decifrarne solo il titolo, e tanto gli bastò per capire che l’Orlando, essendo [[pazzo]], dimostrava non poche affinità con lui. Decise quindi di comporre subito un’opera per violino che lo avesse come protagonista, dal fantasioso titolo "''L'Orlando furioso''". La mancata comprensione di gran parte del testo fu causa tuttavia di diverse incongruenze tra il libro e l’opera: nella composizione di Vivaldi l’Orlando è infatti un gondoliere veneziano al servizio del Doge, che combatte quotidianamente contro le alghe e i cadaveri dei ratti che, affiorando a galla, mettono in pericolo la stabilità del suo fragile ma eroico naviglio.
Pur scoraggiato dal ripudio, Vivaldi continuò a comporre le sue merdaviglie per [[violino]], cercando di combinare le poche nozioni linguistiche con le forse ancor meno spiccate doti componistiche. Il morbo che affliggeva il povero “Prete Rosso” si acuì però molto rapidamente: affetto da un tremore costante e trascinato da una spaventosa [[Sindrome da deficit di attenzione e iperattività|iperattività]], Vivaldi si affannava a comporre e a suonare in ogni minuto libero -cioè tutto il santo giorno, contorcendosi nel mentre come un pesce fuor d’acqua. Si crede che ad un certo punto la malattia degenerò al punto di provocargli [[allucinazioni]]. Solo così infatti si spiegherebbero le vividissime scene di impetuose tempeste di [[mare]] e sanguinose [[Battaglia|battaglie]] descritte in molte delle sue opere: tali miraggi apparivano di frequente ad un Vivaldi intento perlopiù a rimirare l’acqua cheta. Di grande ispirazione fu per lui in quegli anni la lettura dell’[[Orlando Furioso]], frutto della penna del maestro dell’epopea [[Federico Moccia]]. Riuscì a decifrarne solo il titolo, e tanto gli bastò per capire che l’Orlando, essendo [[pazzo]], dimostrava non poche affinità con lui. Decise quindi di comporre subito un’opera per violino che lo avesse come protagonista, dal fantasioso titolo "''L'Orlando furioso''". La mancata comprensione di gran parte del testo fu causa tuttavia di diverse incongruenze tra il libro e l’opera: nella composizione di Vivaldi l’Orlando è infatti un gondoliere veneziano al servizio del Doge, che combatte quotidianamente contro le alghe e i cadaveri dei ratti che, affiorando a galla, mettono in pericolo la stabilità del suo fragile ma eroico naviglio.
=== Gli ultimi anni e la morte ===
=== Gli ultimi anni e la morte ===
Riga 20: Riga 20:
== Esecuzione di Vivaldi ==
== Esecuzione di Vivaldi ==
=== Cantare Vivaldi ===
=== Cantare Vivaldi ===
{{cit2| Mi spiace ma non ho il singhiozzo, non posso cantarla!| [[Luciano Pavarotti]] ammette i propri limiti prima di eseguire un brano di Vivaldi}}
{{cit2| Mi spiace ma non ho il singhiozzo, non posso cantare Vivaldi!| [[Luciano Pavarotti]] su ammettere i propri limiti.}}
{{cit2| Bazzecole! Canto Vivaldi anche senza singhiozzo.. Io!! | [[Plácido Domingo]] su megalomania}}
{{cit2| Bazzecole! Canto Vivaldi anche senza singhiozzo.. Io!! | [[Plácido Domingo]] su megalomania.}}
I requisiti per cantare con successo un'opera di Vivaldi sono due:
I requisiti per cantare con successo un'opera di Vivaldi sono due:
# Avere il [[singhiozzo]].
# Avere il [[singhiozzo]].
# Essere dei [[Pazzo|pazzi]] furiosi.
# Essere dei [[Pazzo|pazzi]] furiosi.
A mò d'esempio, riportiamo sotto un'aria di Vivaldi (guarda caso per [[violino]]) interpretata dalla grande (e grossa) mezzosoprano [[Cecilia Bartoli]]. In un momento di folgorante [[isteria]] estatica, la cantante incarna perfettamente i requisiti fisici e mentali necessari al rendimento dei capolavori vivaldiani:
A mò d'esempio, riportiamo sotto un'aria di Vivaldi (guarda caso per [[violino]]) interpretata dalla grande (e grossa) mezzosoprano [[Cecilia Bartoli]]. In un momento di folgorante [[isteria]] estatica, la cantante incarna perfettamente i requisiti psicofisici necessari al rendimento dei capolavori vivaldiani:
<youtube>_WvYa1rH2ns</youtube>
<youtube>_WvYa1rH2ns</youtube>
=== Suonare Vivaldi ===
=== Suonare Vivaldi ===
[[File:Spartito_Bach.jpg|right|thumb|200px| Uno spartito manoscritto di Vivaldi. Anche gli scarabocchi neri sono delle note, della durata di un decimo di biscroma]]
[[File:Spartito_Bach.jpg|right|thumb|200px| Uno spartito manoscritto di Vivaldi. Anche gli scarabocchi neri sono delle note, della durata di un decimo di biscroma.]]
{{cit2| Finalmente qualcosa che possiamo suonare anche noi!| [[Gorgoroth]] su concerto di Vivaldi}}
{{cit2| Finalmente qualcosa che possiamo suonare anche noi!| [[Gorgoroth]] su concerto di Vivaldi.}}
{{cit2| Ma anche no!| Vivaldi su citazione dei [[Gorgoroth]]}}
{{cit2| Ma anche no!| Vivaldi su citazione dei [[Gorgoroth]].}}
Vivaldi fu il primo ad inventare il "''tremolo picking''", tecnica che consiste nell'accanirsi su una sola corda del proprio strumento, pizzicandola ferocemente ad immane velocità finchè non si rompe. Un utilizzo sfacciatamente smodato di tale tecnica è riscontrabile nel moderno genere del [[Black Metal]], ragion per cui si presuppone che un musicista di Black Metal sia facilitato nell’arduo compito di suonare Vivaldi. Oltre al tremolo picking è necessario però anche saper suonare bene il proprio strumento, il che crea uno sfortunato circolo vizioso che porta all'inevitabile conclusione che suonare Vivaldi sia impossibile
Vivaldi fu il primo ad inventare il "''tremolo picking''", tecnica che consiste nell'accanirsi su una sola corda del proprio strumento, pizzicandola ferocemente ad immane velocità finchè non si rompe. Un utilizzo sfacciatamente smodato di tale tecnica è riscontrabile nel moderno genere del [[Black Metal]], ragion per cui si presuppone che un musicista di Black Metal sia facilitato nell’arduo compito di suonare Vivaldi. Oltre al tremolo picking è necessario però anche saper suonare bene il proprio strumento, il che crea uno sfortunato circolo vizioso che porta all'inevitabile conclusione che suonare Vivaldi sia impossibile.
== Curiosità ==
== Curiosità ==