Antoine de Saint-Exupéry: differenze tra le versioni

Nessun cambiamento nella dimensione ,  1 mese fa
nessun oggetto della modifica
Nessun oggetto della modifica
Etichetta: Link a pagina di disambiguazione
 
(11 versioni intermedie di 7 utenti non mostrate)
Riga 1:
{{orfano}}
[[File:Antoine de Saint-Exupéry e Mr Bean.jpg|right|thumb|320px|Antoine de Saint-Exupéry e il suo figlio segreto, nato da una scappatella [[Inghilterra|oltremanica]].]]
 
Line 11 ⟶ 10:
 
=== La passione per il volo ===
A dodici anni sale per la prima volta su un aereo. Il velivolo appartiene a Gabriel Wroblewski-Salvez, un nobilastro dedito ad [[Fancazzismo|attività a basso impatto sociale]] col [[Non me ne frega un cazzo|senso della responsabilità di un fumatore d'oppio]]. Lo stravagante individuo, a quota 3000, gli affida la cloche e si mette a [[ManualiNonbooks:Urinare controvento|pisciare dal portellone aperto]], un improvviso vuoto d'aria consente ad Antoine di affinare le sue acerbe doti di pilota e, subito dopo, provare liberamente la delicata manovra di atterraggio. Si salva per miracolo, ma l'aereo è spacciato. L'episodio gli costa una diffida dal giudice ad avvicinarsi a cose che volano per dieci anni, [[Piccione|piccioni]] compresi. Tenta di entrare alla Scuola navale ma viene respinto, all'esame di ingresso viene bocciato per aver confuso il nodo ''[[NonNotizieNonnotizie:Addio cravatte in ufficio|mezzo Windsor]]'' con quello ''[[Istituto Tecnico Nautico|gassa d'amante]]''. Il suo sogno è però quello di volare e, nel [[1921]], si arruola nel II reggimento di aviazione di Strasburgo. Per aggirare il divieto del magistrato, conservando però un certo ''charme noblesse'', firma la domanda Alphonse Moët-Chandon. Il tenente istruttore Marcel Papillon lo guarda con sospetto, quel buffo omuncolo è probabilmente [[Alcolismo|dedito all'alcol]], lo terrà d'[[occhio]]. Ottenuto il brevetto da pilota (dopo la ventottesima cassa di spumante regalata) torna a [[Parigi]] e scrive il suo primo racconto: ''L'aviatore''. [[Qualcuno]] si starà chiedendo perché proprio quel titolo, ma sarebbe stato sicuramente più strano se l'avesse intitolato ''Il palombaro''.
 
=== Aéropostale ===
[[File:Antoine de Saint-Exupéry a Linate.jpg|right|thumb|410px|Antoine era un intrepido, ma tendeva ad esagerare.]]
Il [[12 ottobre]] [[1926]] viene assunto dalla Compagnia Latécoère per trasportare la posta da Tolosa a [[Senegal Terra Di NegriNeri|Dakar]]. Ottiene subito gli elogi per una sua brillante idea, quella di mettere la posta destinata alle [[NegroNero|persone di colore]] in sacchi diversi, la cosa tornerà utile nel caso si metta male col carburante e vada alleggerito l'aereo. Dopo la parentesi africana, nel [[1930]] approda a Buenos Aires come direttore dell'aereo postale [[Argentina]]-[[Francia]]. Nella caotica metropoli incontra l'amore della sua vita, Consuelo Suncín-Sandoval Zeceña de Gómez, scrittrice, pittrice e artista salvadoregna, che sposerà nel [[1931]]. Diverrà la sua musa ispiratrice, ma gli metterà più [[corna]] che in un cesto di [[Chiocciola|lumache]], tanto da scrivere nel [[1939]] il libro ''Idea fissa degli uomini'' (cambiato su "invito" della censura in ''Terra degli uomini''). Nel [[1932]] brevetta la sua prima invenzione, un dispositivo per risparmiare carburante durante l'atterraggio degli aerei. Lo ''smorzéry'' può essere definito il classico ''[[uovo di Colombo]]'', appena l'altimetro segna 100 metri spegne automaticamente il motore. Nel [[1935]] tenta il raid aereo Parigi-Saigon. L'avventura termina fragorosamente nel deserto libico, lo ''smorzéry'' si attiva a causa di una taratura sballata dell'altimetro e della concomitante presenza di una palma particolarmente alta nell'oasi di Thunak.
 
=== La guerra ===
Line 42 ⟶ 41:
 
== Note ==
 
{{Legginote}}
{{Note|2}}
 
== Voci correlate ==
*[[Il piccolo principe]]
*[[Piccoli brividi]]