Anima: differenze tra le versioni

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'''"L'anima si libera dal corpo con la morte"''', dice San Purgazio, '''"sfuggendo come aere verso il cielo"''', e ciò concorda con la tesi mosconica. San Purgazio postula che l'anima sia prigioniera nel corpo e che desideri liberarsi appena ne ha l'occasione. Ma vi sono casi singolari. L'anima di un impiccato, che non può più uscire dalla bocca, da dove esce? Il teologo questo non lo dice.
È San [[Germano Mosconi]] che spiega perchè l'anima vuole fuggire dal corpo. Nel corpo avvengono continuamente trasformazioni, soprattutto digestione di cibi, produzione di fecimerde, filtraggio di urine, produzioni di gas, ecc. Non deve essere certo piacevole vivere nelle puzze e perciò l'anima tenta di fuggire dal corpo appena può ed in qualunque modo, uscendo anche dai buchi più bui. Pensate, ad esempio, a ciò che deve sopportare l'anima di [[Giuliano Ferrara]], costretta a vivere con una molletta al naso ed a scansarsi dal flusso perenne e imponente delle sostanze che si muovono nel corpo.
[[File:Padre Maronno.jpg|left|thumb|San Purgazio, teologo.|180px]]
 
E dopo la morte?
 
Delle tre l'una: o il [[Paradiso]] o il [[Purgatorio]] o l'[[Inferno]]. ''Hic est fatum animae'', questo il [[destino]] dell'anima.
 
''Hic est fatum animae'', questo il [[destino]] dell'anima.
 
*Nel primo caso dalla mattina alla sera salmodi, preghiere, inni, rosari, prediche, processioni, insieme a vecchie monache biascicanti;
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