Amedeo Guillet: differenze tra le versioni

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Tornato in [[Italia]], scoprì con suo grande dispiacere che lo avevano a sua insaputa nominato il nostro più giovane generale di sempre, approfittando della sua assenza. Pur di non salire di grado così facilmente, aveva addirittura approfittato della legge fascista che proibiva le promozioni a celibi rifiutandosi di sposare la sua cuginetta Beatrice<ref>Probabilmente era [[incesto]] e con anche una grossa differenza di età, ma nessuno ha mai osato farglielo notare.</ref>. Ma oramai che il danno era fatto, acconsentì ad unirsi a quella povera ragazza che lo aspettava dai tempi della sua prima missione: infatti lei non solo lo aveva aspettato per dieci anni fedelmente, ma quando venne a sapere dell'[[ninfomane|insaziabile Khadija]], fu felice per lui e gli chiese di ritornare in Etiopia e di regalarle il loro anello di fidanzamento come ringraziamento per averlo [[sesso|allietato]] al posto suo<ref>Sì, Amedeo poteva avere questo ed altro, tu invece devi cospargere la tua ragazza di sciolina pur di non farla attaccare al primo che passa.</ref>.
 
Prima di tornare laggiù voleva andare a bersi un'ultima [[birra|birretta]] con [[Vittorio Emanuele III]], temendo che al suo ritorno gli italiani lo potessero averlo già [[ghigliottina|ringraziato ''alla francese'']], [[File:Amedeo Guillet e un altro generale Guillet.jpg|right|thumb|220px|L'unica foto pervenutaci delle sue imprese nei servizi segreti ce lo mostra in compagnia di suo fratello, l'ennesimo generale Guillet, mentre si apprestano a conquistare [[Atlantide]]<ref>Della quale però non rivelarono mai la posizione, altrimenti che missione segreta sarebbe stata?</ref>.]]ma sarebbe stato da maleducati presentarsi a mani vuote. Fu così che da [[Napoli]] attraversò tutta la [[pene|penipenisola]]sola lacerata dalla guerra civile fin quando raggiunse la [[Repubblica di Salò]], trafugò tutte le pagine più segrete degli archivi del [[fascismo]] e dopo aver riattraversato la linea Gustav e tutte le altre linee militarizzate che trovava<ref>Spingendosi fino nei
Urali pur di non fare la strada più noiosamente facile</ref> arrivò a [[Brindisi]] e con un maestoso ''Bubu settete!'' comparve al [[re]] con in mano i fogli spuntando fuori dal suo taschino<ref>Non chiedetemi come ci sia entrato.</ref>.
 
== Ritorno da Khadija, Ras Tafari e servizi segreti ==
Fatto ciò, si riparacadutò nei più inospitali reconditi dell'[[Africa]] ancora nel caos, combatté contro un po' di gente a caso, si fece una delle sue solite traversate in solitaria del deserto senza acqua né cibo pur essendoci un comodo servizio di [[bus]] navetta tre volte al giorno, diede l'anello a Khadija e visto che c'era passò anche da Ras Tafari<ref>Quello del [[rasta|rastafarianesimo]]farianesimo</ref> e gli restituì la sua corona, che aveva precedentemente rubato a qualche associazione criminale [[random]] e che oramai portava nelle tasche dei pantaloni da un anno.
 
Visto che dopo l'armistizio del [[1946|'46]] non si trovava un campo di battaglia a pagarlo oro, Egli decise di entrare nei [[AISE|Servizi Segreti]], in cerca di nuove emozioni, travestimenti e attacchi alle spalle del nemico. Lo so che vi aspettate una squallida battuta sui [[trans]], ma non la farò, perché Lui è Lui. Non si sa [[nulla]] su cosa abbia fatto in quegli anni, altra prova della sua sconvolgente professionalità. Sicuramente per avrà scoperto qualche straordinario ed arcano mistero o occultato un segreto inenarrabile; c'è chi dice che abbia persino lavorato al [[Segreto dei Misteri Nascosti]]<ref>Del quale non si sa nulla, se non che è citato in [[AISE]] e in [[Polpo Paul]], a riconferma della sua segretezza misteriosa e nascosta.</ref>.
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<youtube>http://www.youtube.com/watch?v=2tv_PMGJS5A</youtube>
 
== Note ==
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[[Categoria:Eserciti]] [[Categoria:Biografie]]
[[Categoria:Biografie]]
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