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« Solo una volta, o tutta la vitaaaa.... »
(Alex Britti su panino con cetriolini)
« No, questa volta non c'entro niente! »
(Dio su Alex Britti)
« Error 404: page not found! »
(Google su Alex Britti)


Alex Britti (Roma 1968 - molto presto) non è un cantautore, cantante, chitarrista, suonatore di triangolo, operatore ecologico, nigeriano, lavatore di vetri, lupo mannaro o roba del genere, anche se potrebbe sembrare che sia tutte queste cose messe assieme. NON FATEVI INGANNARE! Ovviamente lui è fermamente convinto di essere un cantante. Però non contradditelo, altrimenti vi farà saltare i timpani!
Semplicemente è uno dei tanti che ha provato a sfondare, ma che in realtà di sfondato ha solo il parabrezza dell'auto, ad opera di un furbacchione deluso di non essere riuscito a strappare un autografo. Infatti l'autografo è ancora integro, sembrerebbe che nemmeno gettarlo nel fuoco sortisca qualche effetto.


Biografia

Il caro, buon, vecchio Alecs nasce su un tavolo di un macellaio, da un rapporto sado-sex tra una scopa ruotante]] e la band dei Bacucchi Pazzi, i quali ci hanno dato dentro tutta la notte sull'aria di "Si può dare di più" di Gianni Morandi.
L'infanzia di Alecs non è stata delle più facili, ma di sicuro è stata un'infanzia ovvia e giusta: fin dall'asilo, Alecs subisce pestaggi, abusi, viene costretto ad assistere a partite di briscola, a vestirsi come un puffo e a mangiare il pongo. E solo perché ha una grave deformazione fisica proprio sotto lo stomaco.
Ma tutto questo non ferma Alecs, che continua a portare avanti al sua passione per quello che lui e SOLO lui considera il canto. Altri pensano che soffra di meteorismo mentre canta, ma non hanno le prove che sia questa la versione dei fatti.
In piena età adolescenziale, raggiunge il suo primo importante traguardo: viene convocato dal parroco della chiesa di quartiere a suonare la chitarra durante le messe di distruzione di massa, dove viene addestrato al mestiere di giullare di corte. Ed è proprio in questo luogo di perdizione e di dolore che un disgraziato perditempo in cerca di fenomeni da baraccone inviato in posti sperduti nel mondo perché non ha un'utilità, altrimenti definito "osservatore", scopre il talentuoso ma anche no Alex Britti.
Il tempo passa, Alecs cresce, le caprette gli fanno ciao, ed infine lo vediamo approdare a San Remo. Proprio qui avrà inizio il suo malvagio piano per deviare la razza umana su una strada percorsa dal dolore, sfoderando armi micidiali come "7000 caffé" (al solo scopo di proibire il sonno all'intera umanità) e "Immaturi" (causando così una totale e globale astinenza sessuale).
Oggi è ricercato da tutti i paesi del G8, dalla regione di Mordor, dagli agenti di Puffolandia e da mio zio che l'ha sentito in TV, risulta latitante ed ha alle spalle diverse accuse come tentato omicidio di massa, diffamazione della musica italiana, parcheggio in sosta vietata e gas lasciato aperto in casa.


Successi

Le svariate legnate prese in casa da suo padre e da sua madre, spiazzati dalla loro nascita, hanno conferito al parolaio in questione caratteristiche tali da poter scrivere i suoi più grandi successi, successi che ovviamente hanno scavato la classifica e che hanno convinto Pippo Baudo a lasciare la conduzione di San Remo, perché come riportato da tutti i telegiornali:

« Non avevo mai sentito niente del genere in vita mia!!! IO TI DENUNCIO!!! »

La condizione psicofisica di Alecs non ne ha risentito molto (come potrebbe?), tuttavia si nota in lui una leggera tendenza a indurre alla perdita permanente dell'udito i suoi ascoltatori: circa il 000,00% dei suoi fan hanno espresso cordoglio alla madre per l'errore commesso, il restante hanno cercato di dare fuoco alla casa di Alecs, degli amici di Alecs (i quali hanno cercato di darsi fuoco perché schiacciati dal peso della vergogna), dei parenti di Alecs e della fidanzata di Alecs. Parrebbe averne avuta una, probabilmente sorda o autistica.
Qui sotto sono indicati alcuni dei suoi più orrendi crimini contro la musica italiana, altrettanto nominati come "successi":

  • Solo una volta o tutta la vita
  • Mi piaci
  • Oggi sono io
  • Una su 1.000.000
  • Sono contento
  • La vasca
  • 7.000 caffè (forse il più tremendo)
  • ecc ecc...

Non c'è bisogno di sottolineare i numerosi riferimenti al sesso. Ma anche questo è spiegabile: Alecs da piccolo fu costretto a fare sesso con la ragazza più bella della scuola da essa stessa, ignara che lui invece preferiva i ben armati.
Da quel giorno Alecs non vide più una fossa comune in tutta la sua vita, specie se si tratta di donne belle e vogliose.