Alessandro Magno: differenze tra le versioni

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{{Cit2|Il sesso e il sonno mi ricordano che sono mortale.|Alessandro magno su stress da attività usurante.}}
'''Alessandro Magno''' (Pella 7000 a.C - [[Babilonia]] 323 a.C) fu un filosofo e condottiero macedone, e capo del partito comunista di Pella.
[[File:Alessandro Magno a cavallo.jpg|right|thumb|230px|Alessandro, mentre posera Napoleone al S. Bernardo.]]
'''Alessandro Magno''' (Palla, 356 a.C. Babilonia, 323 a.C.) fu un condottiero, filosofo e playboy macedone. <br />
Anche noto come: ''Alessandro il Grande'', ''Alessandro il Conquistatore'', ''Alessandro il Magnifico'' e ''Quello sculato con tre mogli'', la sua più grande impresa resta certamente l'aver conquistato la Persia, oltre alla vittoria dei campionati del mondo di bocce del 340 a.C. Inoltre, pare che si dilettasse anche a praticare la recitazione, come attestano due suoi camei nei blockbuster ''La Bibbia'' e ''Il Corano''.


==Storia==
== Biografia ==
===La macedonia prima di Alessandro===
La [[Macedonia]] prima di Alessandro era come lo è oggi: una regione greca <s>di merda</s> mediocre. Ma con più frutta. Abitata nell'età classica da pochi pastori solitari, si venne a creare un miscuglio etnico di pecore e uomini. Da questi in seguito nacque il potentissimo impero dei centauri. Comandati da Chirone attacarono la reppublica pecorina, a cui allora era capo Pecoraro Scanio. In seguito a una sanguinosa lotta, terminata con l'esilio del premier pecorino, volsero le loro mire espansionistiche verso il patiarcato dei pastori. Ma [[Zeus]], stanco di queste lotte fratricide, decise di infondere negli uomini la forza necessaria a sodomizzare i centauri, in modo da poterli utilizzare come utili alleati. Da allora in poi uomini e centauri si unirono (in OGNI senso immaginabile) per creare la migliore cavalleria del mondo.
[[File:Macedonia.jpg|thumb|270px|La [[Macedonia]] ai tempi di Alessandro Magno era molto simile a quella dei giorni nostri.]]


===Le guerre contro la Persia===
=== Giovinezza ===
[[File:Alessandro magno sbarca su una spiaggia.jpg|left|thumb|200px|Alessandro, nel periodo in cui era un patito di folk viking metal.]]
La Persia era già un problema ai tempi di Alessandro (III sec a.C), oggi è conosciuta come [[Iran]]. In quel tempi, [[Mahmud Ahmadinejad]] volela arricchire il [[marmo 320]] per ottenere la bomba marmonica, che era una tecnologia esclusivamente greca.
Alex nacque a Pella, in Macedonia, una regione a nord della Grecia situata in una terrina, subito a destra della coca-cola e del pollo avanzato ieri. <br />
Dal padre, Filippo IV, prese la passione per le I, tanot che ne aggiunse tre al suo nome, dalla madre, Olimpiade, prese la sua proverbiale pigrizia e antisportività. Purtroppo per lui Alessandro non era decisamente un tipo bello a vedersi: era basso, anche per gli standard di un popolo di montanare denutriti che si dedicavano alla pastorizia, aveva la schiena storta, i piedi piatti e gli occhi di colori differenti l'un l'altro. Si può ben comprendere perciò perché il padre gli avesse vietato di uscire dopo il tramonto o durante il giorno.


==== Educazione ====
La Persia aveva un potentissimo alleato, la [[Svervegia]], che in quelli anni, sotto la dinastia Svesvesjka di ''Saladino I "Il glande"'', aveva appena conquistato l'isola di [[Corfù]]. Tuttavia Alessandro aveva a dispozione un esercito di spietati opliti Greci (Macedoni,Traci,Tessagli,Padani,Cloni,Samurai,ecc) che combattevano [[doppio senso|con la picca in mano]].
Filippo IV era un tipo che amava pensare in grande: non accorgendosi dei limiti del figlio<ref>Ogni scarraffone è bello a mamma sua.</ref> chiamò nientepopodimenoche Aristotele per educarlo. Il filosofo istruì il giovane alla filosofia, la fisica, la dialettica e la pederastia.<br />
Appare evidente, comunque, che Alessandro non abbia capito un'emerita mazza di quello che Aristotele gli aveva insegnato, inoltre, in questo periodo, sviluppò la prima forma di alcolismo, tanto era il suo interesse per le lezioni del filosofo.


==== Bucefalo ====
Nel 345 a.C l'esercito di Alessandro si batté con l'esercito alleato ([[Svervegia]], Persia e Ritrovatia). Lo scontro fu violentissimo, tanto che Alessandro rifiutò la [[constatazione amichevole]].
All'età di dodici anni Alessandro compì il suo primo miracolo: <s>invitato alle nozze di due sposi di Cana</s> domò il cavallo <s>Ombromanto</s> Bucefalo. L'animale, acquistato dal padre per trenta talenti d'argento, si rivelò l'ennesima fregatura della concessionaria greca Fίατ, con sede a Pella. Bucefalo, infatti, aveva paura della sua stessa ombra e quindi non si poteva montargli in sella, visto che era imbizzarrito ventiquattro ore al giorno, sette giorni su sette. Inutile dire che Filippo la prese male e per vendetta conquistò la Grecia, ma non divaghiamo.<br />
Dicevamo, Alessandro risolse brillantemente il problema cavando gli occhi alla bestia che non poteva così più vedere la sua ombra e quindi essere tranquillamente montata<ref>No, non da dietro.</ref>.


=== In Grecia ===
in un altro anno, non meglio precisato, avvenne lo scontro decisivo contro i persiani a Gaugamela (nota per essere la terra di nascita di Gargamella, dal quale la località ha preso il nome)(credo); a Gaugamela lo scontro fu ancora più violento: le forze di Dario, a quanto si conosce, contavano ben millemila fanti, millemila mercenari, millemila arcieri, millemila cavalieri, millemila cavalieri a cavallo di asini, millemila cavalieri a cavallo di struzzi, millemila cavalieri a cavallo di altri uomini, millemila cavalieri a cavallo di cammelli, millemila rinoceronti corazzati, millemila carri da guerra, e qualche elefante indiano corazzato inviato a Dario dal suo cugino indiano Jiaryo(in sostituzione delle solite millemila schiave). Dario perse, sì perse, non chiedetemi come ma perse e basta, semplicemente perse. E riguardo agli elefanti (se lo volete sapere) vennero tutti catturati, Alessandro li sodomizzò ognuno personalmente, ma siccome non sapeva come addestrarli a combattere, li sodomizzò un'altra volta e poi li liberò...poi li ricatturò, li risodomizzò, e li liberò nuovamente.
Purtroppo Filippo V morì quando Alex era ancora un diciannovenne senza esperienza del mondo, le cause della morte restano tuttora ignote. Non è chiaro infatti se il figlio abbia ordinato alle sua guardi di ucciderlo pugnalandolo o avvelenandolo.<br />
Come si dice: ''morto un re se ne fa un altro'' e Alessandro divenne re della Macedonia. Memore degli insegnamenti di Aristotele su quanto fosse importante e bella la Grecia con la sua cultura come prima cosa rase al suolo Tebe, Atene e Sparta. Solo per dare un avvertimento alle altre città.


=== La conquista della Persia ===
Nel 340 a.C. Alessandro conquistò [[Babilonia]] e sodomizzò il 67% degli abitanti, inclusi schiavi, gatti, cani, porci, cammelli, avvocati e preti (questi ultimi furono onorati di ricevere questo dono).
[[File:Mosaico raffigurante Alessandro Magno che combatte ad Isso contro Dario III.jpg]]
Stanco di fare il bulletto con delle polis decrepite e in piena decadenza Alex decise di prendersela con il più grosso stato che fosse in circolazione e dichiarò guerra alla Persia. Il re Persiano Dario, in quel periodo impegnato ad arricchire illegalmente uranio, fece quello che chiunque altro avrebbe fatto in quella situazione: rimase paralizzato da un attacco di ridarella. Sfortunatamente però, in persiano, questo equivaleva a dare l'ordine alle proprie truppe di attaccare il nemico nudi. Ovviamente i persiani furono sbaragliati.<br />
Dario ora era un po' più preoccupato, ma non eccessivamente: aveva ancora orde e orde di uomini, mentre Alessandro avanzava nel suo territorio con quattro gatti e un attendente. Inoltre le fila macedoni si assottigliavano ogni giorno per l'abitudine dei Alessandro di ubriacarsi e ammazzare il primo che gli passava davanti. Dario decise quindi di schiacciare il nemico con un massiccio attacco frontale; in fondo, pensò, {{citnec|sia Serse che Ciro erano riusciti a battere i greci proprio con questa tattica}}.<br />
Fallito l'attacco frontale Dario decise di chiudersi in difesa, fece erigere a ovest di Babilonia un muro di 74Km, munito di imponenti torrioni e senza cancelli o porte. Sfortunatamente Alessandro attaccò da nord e la città fu rasa al suolo. A questo punto Dario fu colto da un attacco d'ira e si mozzò la testa da solo.


=== In India ===
Nel 333 a.c tutta l'Asia Minore era sua; tuttavia questo grande uomo non era ancora contento, per cui fece decapitare sua madre, impiccare la sua fedele giumenta e staccare le braccia a Parmenione, suo quinto marito.
Visto che ora la Persia era roba sua, con tutto il codazzo di Palestina, Egitto, Mesopotamia, Kazakistan e Kamtchatka, Alessandro decise che si sarebbe messo in viaggio nella direzione indicatagli da un gruppo di cartomanti cieche. Fu così che iniziò la conquista dell'India.<br />
Alex sconfisse gli indiani senza grossi problemi lanciando contro gli eserciti nemici mandrie di vacche inferocite che calpestarono a morte i soldati. Purtroppo però metà delle sue truppe morì di malaria e l'altra metà era in crisi d'astinenza<ref>Erano senza donne da quasi dieci anni, porelli.</ref>. Il condottiero macendone fu quindi costretto a fare dietro-front e tornarsene a Babilonia dove, per lenire il suo senso di solitudine opprimente sposò le tre donne più belle del mondo, una greca, una persiana e una indiana. Il mondo è bello perché è vario.<br />
Per favorire la stabilità del nuovo regno convinse inoltre i suoi generali a sposare donne della nobiltà persiana, inutile dire che molti si reputarono offesi da questa proposta, che spesso comprendeva la bigamia, pratica aborrita in Grecia. Non che abbiano rifiutato, anzi molti insistettero per farsi offendere quando Alessandro si dimenticò di assegnare loro una moglie persiana.


=== Morte ===
Qualche tempo dopo decise di partire per l'india,e la conquistò tutta, ma sul fiume Idaspe (così chiamata per una malattia che veniva agli sventurati che bevevano l'acqua del posto) combattè contro lui..lui chi? come lui chi? Ignoranti!! Contro il cugino di Dario, ve lo ricordate? si, proprio lui Jiaryo, detto Porros per la preoccupante quantità di enormi brufoli che gli solcavano il viso (chi lo combatteva per la prima volta credeva che si pitturasse la faccia....almeno fino a quando non si avvicinava)
All'età di 33 anni Alessandro <s>fu crocifisso</s>, morì di cause naturali: spiaccicato cadendo da un balcone mentre, ubriaco marcio, cercava di imitare uno scoiattolo volante.


== Alexander (film) ==
Durante la battaglia dell'Idaspe, Jiaryo aveva a disposizione lo stesso, identico, preciso, uguale numero di uomini di suo cugino (tranne gli uomini su altri uomini, i cammelli, i carri, gli asini, gli struzzi, e qualche rinoceronte in meno) ma almeno millemila elefanti in più, e [[cento]] arcieri nascosti sugli alberi. la battaglia fu tremenda: quando Alessandro vide i millemila elefanti attaccare pensò che l'invincibile, inarrestabile, insuperabile (avevo finito gli aggettivi scusate) falange avrebbe protetto i suoi uomini...ma gli elefanti spezzarono le lance come tanti grissini, stuprarono a morte gli uomini con le loro zanne e le proboscidi, e li schiacciarono sotto i piedi; mentre gli uomini sul loro dorso scagliavano frecce mirando in mezzo alle gambe. Jiaryo perse..stavolta vi spiego come mai: era salito sull' elefante più grosso di tutti, quindi tutti i nemici lo videro e lo tempestarono di frecce, ne sopportò parecchie, ma alla fine iniziò a cadere dall'elefante; il guidatore dell'elefante per un banalissimo errore penso che stesse scendendo, fece chinare l'elefante...e tutti gli elefanti (che erano stati addestrati a farlo) si chinarono. Il guidatore si prese del coglione da tutti gli uomini di tutti e due gli eserciti (e anche qualche sassata da parte di soldati incazzatissimi) e venne sodomizzato da Alessandro; Gli elefanti furono anch'essi sodomizzati da Alessandro(mentre erano ancora chinati), e Poros ricevette i complimenti di Alessandro stesso, che notò che Poros era alto due metri e venti, era sopravvissuto a dozzine di frecce, E CHE NON AVEVA LA FACCIA PITTURATA
{{vedianche|Alexander (film)}}
[[File:Colin Farrell Alessandro.jpg|right|thumb|200px|Colin Farrell mentre tenta di convincere il mondo che Alessandro era alto, biondo e aveva un fortissimo accento irlandese.]]
{{Cit2|Vai elefante, schiaccialo!|Spettatore esausto, dopo tre ore di film, mentre incita un mucchietto di pixel a farlo finre rapidamente.}}


Sulla figura di Alessandro sono nati miti, leggende, poemi e altre forme di tributi artistici. Il più recente è senza dubbio il film Alexander, diretto da Oliver Stone. Il regista porta sullo schermo una versione {{citnec|romanzata e pittoresca}} di Alessandro il Grande, ritratto come un uomo diviso tra due mondi: quello etero e quello omo.
Alessandro sodomizzò Poros dopo avergli ficcato un sacchetto in testa, mentre tutti gli elefanti guardavano a occhi sgranati; Dopodichè gli lasciò governare l'Idaspe in suo nome (anche se ogni 2 anni tornava per il tributo, indovinate che tributo era)


Le battaglie sono portate sullo schermo con gigantesche scene di massa in cui i dettagli si perdono, fino a creare delle bellissime scene degne di un dipinto surrealista, dove non è infrequente che gli spettatori si consultino l'un l'altro per chiedersi che cosa stia succedendo o se per caso il proiettore sia guasto.
Dopo l'Idaspe Alessandro tornò a Babilonia, si mise in pensione, e non ruppe più le palle a nessuna popolazione (ormai a chi poteva romperle? cacchio era arrivato dall'altra parte del mondo...)


Grazie a queste premesse il film di Stone non ottenne gli incassi o il successo sperato, il regista si difese affermando:
Alessandro fondò 234.445.098 Alessandrie, la più famosa in [[Piemonte]].
{{quote|Gli americani non studiano la Storia, non la conoscono se non per alcuni titoli di libri e giornali letti con ignoranza. Sono indifferenti anche al passato del loro giovane Paese e prigionieri di una ipocrita moralità fondamentalista. È questa una delle prime cause del loro rifiuto per il mio Alexander, un film storico<ref>Certo Oliver, un film storico, come no...</ref>.|Stone su come insultare il suo pubblico.}}


Nonostante tutto, comunque, il film resta un'opera di grande spessore, se non altro perché le tette di Rosario Dawson vengono sventolate sotto il naso del pubblico per una buona mezz'ora.
===La caduta===
Alessandro morì a [[Babilonia]] nel 323 a.c di emorroidi da cavallo. Secondo il suo [[medico]] personale Dos Nascymentòs, Alessandro era destinato a morire perché il [[sale]] versato nel suo bicchiere non si era sciolto.


==Curiosità==
* SI, GARGAMELLA È PERSIANO!!! Abbiamo scoperto da dove cazzo viene... e comunque ora sapete perché in persia non esistono più puffi
*Le testimonianze raccontano che, dalla collina dalla quale osservava il nemico, avesse gridato un ordine al suo esercito schierato in battaglia, e che poi, precipitandosi sulla pianura, urlasse: "Disgraziati! avevo detto sc'''A'''glionatevi e non sc'''O'''glionatevi!!". Ebbe così inizio la sua carriera di condottiero, poiché un esercito di eunuchi è più disposto al sacrificio. Per solidarietà con i suoi soldati rinunciò alle donne e si diede a Parmenione, anche perché Parmenione era il meglio "attrezzato" del suo esercito e spingeva forte.
*Non era [[gay]].
*Non ha mai, mai e poi mai avuto rapporti di carattere sessuale con animali.
*Non era [[pedofilia|pedofilo]].
**o forse si!?
[[categoria:personaggi storici]]
[[Categoria:Ellenici]]


== Riflessioni finali sulla sua figura storica ==
[[pt:Alexandre, o Grande]]


Dopo tutto questo viene oggettivamente spontaneo chiedersi: ma era poi così grande? Ok, ha conquistato la Persia ma, al giorno d'oggi, chi di noi non ne ha conquistate almeno un paio?<br />
[[cs:Alexandr Veliký]]
La verità è che Alex era Grande quanto me o te, caro lettore<ref>Ok, più come me che come te.</ref>, quando doveva suonare uno strumento, per esempio era forse Grande? O quando componeva poesie? O quando Aristotele lo interrogava a sorpresa sull'''horror vaqui''? Decisamente no, era decisamente mediocre, scadente direi.<br />
[[en:Alexander the Great]]
Possiamo quindi concludere che Alessandro è un personaggio largamente sopravvalutato oggi come oggi
[[es:Alejandro Magno]]

[[fa:اسکندر مقدونی]]
== Note ==
[[fi:Aleksanteri Suuri]]
{{legginote}}
[[fr:Alexandre le Grand]]
<references/>
[[he:אלכסנדר הגדול]]
[[ja:アレクサンドロス3世]]
[[mk:Александар III Македонски]]
[[ru:Македонский, Александр Филиппович]]
[[sv:Alexander den Store]]

Versione delle 14:02, 11 lug 2010

« Il sesso e il sonno mi ricordano che sono mortale. »
(Alessandro magno su stress da attività usurante.)
Alessandro, mentre posera Napoleone al S. Bernardo.

Alessandro Magno (Palla, 356 a.C. – Babilonia, 323 a.C.) fu un condottiero, filosofo e playboy macedone.
Anche noto come: Alessandro il Grande, Alessandro il Conquistatore, Alessandro il Magnifico e Quello sculato con tre mogli, la sua più grande impresa resta certamente l'aver conquistato la Persia, oltre alla vittoria dei campionati del mondo di bocce del 340 a.C. Inoltre, pare che si dilettasse anche a praticare la recitazione, come attestano due suoi camei nei blockbuster La Bibbia e Il Corano.

Biografia

Giovinezza

Alessandro, nel periodo in cui era un patito di folk viking metal.

Alex nacque a Pella, in Macedonia, una regione a nord della Grecia situata in una terrina, subito a destra della coca-cola e del pollo avanzato ieri.
Dal padre, Filippo IV, prese la passione per le I, tanot che ne aggiunse tre al suo nome, dalla madre, Olimpiade, prese la sua proverbiale pigrizia e antisportività. Purtroppo per lui Alessandro non era decisamente un tipo bello a vedersi: era basso, anche per gli standard di un popolo di montanare denutriti che si dedicavano alla pastorizia, aveva la schiena storta, i piedi piatti e gli occhi di colori differenti l'un l'altro. Si può ben comprendere perciò perché il padre gli avesse vietato di uscire dopo il tramonto o durante il giorno.

Educazione

Filippo IV era un tipo che amava pensare in grande: non accorgendosi dei limiti del figlio[1] chiamò nientepopodimenoche Aristotele per educarlo. Il filosofo istruì il giovane alla filosofia, la fisica, la dialettica e la pederastia.
Appare evidente, comunque, che Alessandro non abbia capito un'emerita mazza di quello che Aristotele gli aveva insegnato, inoltre, in questo periodo, sviluppò la prima forma di alcolismo, tanto era il suo interesse per le lezioni del filosofo.

Bucefalo

All'età di dodici anni Alessandro compì il suo primo miracolo: invitato alle nozze di due sposi di Cana domò il cavallo Ombromanto Bucefalo. L'animale, acquistato dal padre per trenta talenti d'argento, si rivelò l'ennesima fregatura della concessionaria greca Fίατ, con sede a Pella. Bucefalo, infatti, aveva paura della sua stessa ombra e quindi non si poteva montargli in sella, visto che era imbizzarrito ventiquattro ore al giorno, sette giorni su sette. Inutile dire che Filippo la prese male e per vendetta conquistò la Grecia, ma non divaghiamo.
Dicevamo, Alessandro risolse brillantemente il problema cavando gli occhi alla bestia che non poteva così più vedere la sua ombra e quindi essere tranquillamente montata[2].

In Grecia

Purtroppo Filippo V morì quando Alex era ancora un diciannovenne senza esperienza del mondo, le cause della morte restano tuttora ignote. Non è chiaro infatti se il figlio abbia ordinato alle sua guardi di ucciderlo pugnalandolo o avvelenandolo.
Come si dice: morto un re se ne fa un altro e Alessandro divenne re della Macedonia. Memore degli insegnamenti di Aristotele su quanto fosse importante e bella la Grecia con la sua cultura come prima cosa rase al suolo Tebe, Atene e Sparta. Solo per dare un avvertimento alle altre città.

La conquista della Persia

Stanco di fare il bulletto con delle polis decrepite e in piena decadenza Alex decise di prendersela con il più grosso stato che fosse in circolazione e dichiarò guerra alla Persia. Il re Persiano Dario, in quel periodo impegnato ad arricchire illegalmente uranio, fece quello che chiunque altro avrebbe fatto in quella situazione: rimase paralizzato da un attacco di ridarella. Sfortunatamente però, in persiano, questo equivaleva a dare l'ordine alle proprie truppe di attaccare il nemico nudi. Ovviamente i persiani furono sbaragliati.
Dario ora era un po' più preoccupato, ma non eccessivamente: aveva ancora orde e orde di uomini, mentre Alessandro avanzava nel suo territorio con quattro gatti e un attendente. Inoltre le fila macedoni si assottigliavano ogni giorno per l'abitudine dei Alessandro di ubriacarsi e ammazzare il primo che gli passava davanti. Dario decise quindi di schiacciare il nemico con un massiccio attacco frontale; in fondo, pensò, sia Serse che Ciro erano riusciti a battere i greci proprio con questa tattica[citazione necessaria].
Fallito l'attacco frontale Dario decise di chiudersi in difesa, fece erigere a ovest di Babilonia un muro di 74Km, munito di imponenti torrioni e senza cancelli o porte. Sfortunatamente Alessandro attaccò da nord e la città fu rasa al suolo. A questo punto Dario fu colto da un attacco d'ira e si mozzò la testa da solo.

In India

Visto che ora la Persia era roba sua, con tutto il codazzo di Palestina, Egitto, Mesopotamia, Kazakistan e Kamtchatka, Alessandro decise che si sarebbe messo in viaggio nella direzione indicatagli da un gruppo di cartomanti cieche. Fu così che iniziò la conquista dell'India.
Alex sconfisse gli indiani senza grossi problemi lanciando contro gli eserciti nemici mandrie di vacche inferocite che calpestarono a morte i soldati. Purtroppo però metà delle sue truppe morì di malaria e l'altra metà era in crisi d'astinenza[3]. Il condottiero macendone fu quindi costretto a fare dietro-front e tornarsene a Babilonia dove, per lenire il suo senso di solitudine opprimente sposò le tre donne più belle del mondo, una greca, una persiana e una indiana. Il mondo è bello perché è vario.
Per favorire la stabilità del nuovo regno convinse inoltre i suoi generali a sposare donne della nobiltà persiana, inutile dire che molti si reputarono offesi da questa proposta, che spesso comprendeva la bigamia, pratica aborrita in Grecia. Non che abbiano rifiutato, anzi molti insistettero per farsi offendere quando Alessandro si dimenticò di assegnare loro una moglie persiana.

Morte

All'età di 33 anni Alessandro fu crocifisso, morì di cause naturali: spiaccicato cadendo da un balcone mentre, ubriaco marcio, cercava di imitare uno scoiattolo volante.

Alexander (film)

   La stessa cosa ma di più: Alexander (film).
Colin Farrell mentre tenta di convincere il mondo che Alessandro era alto, biondo e aveva un fortissimo accento irlandese.
« Vai elefante, schiaccialo! »
(Spettatore esausto, dopo tre ore di film, mentre incita un mucchietto di pixel a farlo finre rapidamente.)

Sulla figura di Alessandro sono nati miti, leggende, poemi e altre forme di tributi artistici. Il più recente è senza dubbio il film Alexander, diretto da Oliver Stone. Il regista porta sullo schermo una versione romanzata e pittoresca[citazione necessaria] di Alessandro il Grande, ritratto come un uomo diviso tra due mondi: quello etero e quello omo.

Le battaglie sono portate sullo schermo con gigantesche scene di massa in cui i dettagli si perdono, fino a creare delle bellissime scene degne di un dipinto surrealista, dove non è infrequente che gli spettatori si consultino l'un l'altro per chiedersi che cosa stia succedendo o se per caso il proiettore sia guasto.

Grazie a queste premesse il film di Stone non ottenne gli incassi o il successo sperato, il regista si difese affermando:

« Gli americani non studiano la Storia, non la conoscono se non per alcuni titoli di libri e giornali letti con ignoranza. Sono indifferenti anche al passato del loro giovane Paese e prigionieri di una ipocrita moralità fondamentalista. È questa una delle prime cause del loro rifiuto per il mio Alexander, un film storico[4]. »
(Stone su come insultare il suo pubblico.)

Nonostante tutto, comunque, il film resta un'opera di grande spessore, se non altro perché le tette di Rosario Dawson vengono sventolate sotto il naso del pubblico per una buona mezz'ora.


Riflessioni finali sulla sua figura storica

Dopo tutto questo viene oggettivamente spontaneo chiedersi: ma era poi così grande? Ok, ha conquistato la Persia ma, al giorno d'oggi, chi di noi non ne ha conquistate almeno un paio?
La verità è che Alex era Grande quanto me o te, caro lettore[5], quando doveva suonare uno strumento, per esempio era forse Grande? O quando componeva poesie? O quando Aristotele lo interrogava a sorpresa sull'horror vaqui? Decisamente no, era decisamente mediocre, scadente direi.
Possiamo quindi concludere che Alessandro è un personaggio largamente sopravvalutato oggi come oggi

Note

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  1. ^ Ogni scarraffone è bello a mamma sua.
  2. ^ No, non da dietro.
  3. ^ Erano senza donne da quasi dieci anni, porelli.
  4. ^ Certo Oliver, un film storico, come no...
  5. ^ Ok, più come me che come te.