Alessandro Baricco: differenze tra le versioni

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La stampa non era stata ancora inventata, era il lontano [[1991]], ma dopo una breve spiegazione '''baricchiana''' l'editore si convinse e alzò il telefono per chiamare Gutenberg.
La stampa non era stata ancora inventata, era il lontano [[1991]], ma dopo una breve spiegazione '''baricchiana''' l'editore si convinse e alzò il telefono per chiamare Gutenberg.
{{dialogo|Rizzoli Editore|Guten Haben Herr Guten berg|Gutenberg|Ahah, che ridere! Lo sa che è una battuta niente niente banale?}}
{{dialogo|Rizzoli Editore|Guten Haben Herr Guten berg|Gutenberg|Ahah, che ridere! Lo sa che è una battuta niente niente banale?}}
Dopo alcuni divertenti convenevoli tra persone che si stimavano, Gutenberg finalmente accettò l'invito di Rizzoli a inventare la stampa<ref>Che fu poco dopo comprata dalla famiglia Agnelli e rovinata da [[Gad Lerner]].</ref> per poter pubblicare il libro di '''Baricco'''.<br />'''Castelli di nebbia''' presentava una prosa scorrevole, righe, pagine e capitoli '''genialmente''' lasciati in bianco che fecero immediatamente di '''Baricco''' un'icona della scrittura '''creativa'''.
Dopo alcuni divertenti convenevoli tra persone che si stimavano, Gutenberg finalmente accettò l'invito di Rizzoli a inventare la stampa<ref>Che fu poco dopo comprata dalla famiglia Agnelli e rovinata da [[Gad Lerner]].</ref> per poter pubblicare il libro di '''Baricco'''.<br />''Castelli di nebbia'' presentava una prosa scorrevole, righe, pagine e capitoli '''genialmente''' lasciati in bianco che fecero immediatamente di '''Baricco''' un'icona della scrittura '''creativa'''.
Ebbro del successo editoriale, cominciò a sfornare libri a ripetizione insistendo con i '''geniali''' spazi bianchi, tagliando '''creativamente''' le frasi a metà, ripetendo '''miticamente''' lo stesso passo decine di volte, facendo - sempre '''genialmente''' - una copertina diversa per ogni copia del libro, pubblicando '''creativamente''' lo stesso romanzo due o tre volte cambiando solo il titolo che naturalmente non ha mai avuto nulla a che vedere con la storia raccontata.
Ebbro del successo editoriale, cominciò a sfornare libri a ripetizione insistendo con i '''geniali''' spazi bianchi, tagliando '''creativamente''' le frasi a metà, ripetendo '''miticamente''' lo stesso passo decine di volte, facendo - sempre '''genialmente''' - una copertina diversa per ogni copia del libro, pubblicando '''creativamente''' lo stesso romanzo due o tre volte cambiando solo il titolo che naturalmente non ha mai avuto nulla a che vedere con la storia raccontata.