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« Altrimenti si fa notte..in inglese Fahrenheit! »
(Aldo)
« Io sono Pdor, figlio di Kmer, della tribù di Ifsthar, della terra desolata del Kfnhir, colui che ha sconfitto gli spriti Sem, che ora vagano per il mondo domandandosi : "Ma nù, chi Sem?". Colui che ha amato le millemila Dee, tra cui Berta, la Dea dalla gamba aperta! »
(Giovanni)
« È il modello SW! »
(Giovanni)
« Peperonata!?! Alle otto del mattino? Mezzogiorno? Topi morti? »
(Giovanni)
File:Orgettatraaldogiovanniegiacomo.jpg
La copertina di un loro Show uscito in Svervegia


Aldo, Giovanni e Giacomo sono un famoso trio comico della Svervegia. Sono nati nel 32 Ottembre 2028 da un incontro amichevole tra un Milanese (Giovanni Storto), un Terrone (Cataldo Abbaglio, spesso sotto lo pseudonimo di Ajeje Brasorv) e un nano da giardino (Giacomo Porello).

Le Opere Teatrali

I tre comici iniziano la loro carriera a teatro. Grande successo è la loro opera "Tel chi el telùn" o "Tel chi el terùn", tradotto "Eccolo qui il terrone", in cui improvvisano sketch di vita quotidiana. Eccone alcuni:

I Poliziotti

In questo sketch Aldo e Giacomo fanno la parte di due apprendisti poliziotti, Dexter & Sugar, mentre Giovanni interpreta il capo Tiger. Giovanni fa esercitare i suoi due allievi nel caso una scuola fosse occupata dagli stessi alunni che non hanno voglia di studiare. Giacomo pensa di agire così:

- Studente(Giacomo): “Hey, Action Man, dove hai paracheggiato la Micro Machine?”
- Giovanni: “Coooosa?”
- Studente(Giacomo): “Hey, Action Man, dove hai paracheggiato la Micro Machine?”
- Giovanni: “Coooosa?”
- Studente(Giacomo): “HEY ACTION MAN DOVE HAI PARCHEGGIATO LA MICRO MACHINE?!”
- Giovanni: “Eh ma lo so, era un modo per dire "Eeh, ma va?!"”
- Giacomo: “Allora prendo questa piccola testa di cazzo, la sbatto per terra e con i denti gli strappo la camicia mettendogli a nudo le centinaia di forunculi sulla schiena e glieli unisco ad uno ad uno finché nn compare la scritta: Devo andare a scuola e studiare!”
- Giovanni: “Bravo Dexter! Ma ha le stringhe delle scarpe slacciate!”
- Giacomo: “(Si abbassa per allacciarle)”
- Giovanni: “SODOMAYOOOOR!”

Pdor, figlio di Kmer

Aldo, durante una sbronza, sogna il Dio della montagna Pdor, che gli ordina di raggiungerlo sul picco più alto della montagna portando con se delle tavole di pietra. Aldo porta anche il figlio Giacomo:

- Giacomo: “Papà, ma perché mi hai portato seco te?”
- Aldo: “Figliolo, ammetti che c'è da fare un sacrificio, mi presento a mani vuote?”

Arrivati al cospetto di Pdor, esso inizia un logorroico soliloquio e quando Giacomo tenta di parlare, Pdor ricomincia sempre daccapo il suo discorso. Dopo trettro ore Pdor comincia a dettare ciò che dev'essere scritto sulle tavole di pietra, ma Aldo le rompe scatenando le sue ire:

- Pdor: “Tu, o mio eletto, ti guadagnerai il pane col sudore della fronte! E tu!Tu.... tu, partorirai con dolore! Questa è la parola di Pdor.”
- Aldo: “Senti figliolo, ma come ti senti all'idea di partorire?”
- Giacomo: “Il parto non è che mi fa tanto paura, quello che mi preoccupa è l'accoppiamento!”
  • Il Prof di Inglese
  • Il leone e la gazzella
  • I medici
  • La Subaru

Oggi

Attualmente, il trio è confinato in un'isola sperduta a largo dell'Oceano Pacifico dove manca tutto fuorché i cellulari. Non riescono a contattare i soccorsi perché hanno avuto la malaugurata idea di comprare carte Wind, che non prendono nemmeno se ti arrampichi sul ripetitore.

Voci correlate