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[[File:Alberto_Ascari.jpg|250px|right|thumb|Alberto Ascari
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▲{{Cit2|Io sono l'erede di Ascari|[[Giancarlo Fisichella]] dopo aver assunto troppe sostanze che danneggiano gravemente il cervello}}
▲{{Cit2|Ascari è in testa! Ormai è fatta!|Un giovanissimo [[Gianfranco Mazzoni]] pochi istanti prima che Alberto finisca nel porto di Monaco con la sua Lancia}}
'''Alberto Ascari'''
{{wikipedia}}
== In Formula uno ==
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Nel suo primo [[anno]] Alberto deve fare
Il resto della stagione prosegue tra alti e bassi fino all'ultima gara: sul circuito di casa a [[Monza]], Ascari ha finalmente una nuova macchina a disposizione, la 375 F1, così denominata per via dei metri che percorreva con un pieno di [[benzina|carburante]]. Costruita scopiazzando chiaramente l'[[Alfa 75]], era originariamente stata progettata con tre ruote, prima di perderne una uscendo dal [[parcheggio]]. Sfortunatamente la macchina a disposizione è solo una e [[Enzo Ferrari|Ferrari]] furbescamente la affida all'{{citnec|asso del volante|e=senza fonte}} [[Dorino Serafini]], che già al secondo giro accusa soli tre minuti di distacco dalla testa della corsa. Ascari, però, non si perde d'animo e direttosi alla Curva del Vialone, rovescia un barile d'[[olio]] sulla pista, costringendo Serafini alla sosta, e quindi lo scalza dall'abitacolo a colpi di [[chiave inglese]] sul casco, prima di rendersi protagonista di un'entusiasmante rimonta fino al secondo posto assoluto. Nella classifica finale del Mondiale è quinto, alle spalle dei tre piloti Alfa Romeo e di una [[Talbot]], ma davanti alle temibilissime [[Trabant]] e ad un [[risciò]].
=== Il 1951: Il [[1951]]: nasce il mito degli {{citnec|infallibili|e=senza fonte}} tecnici Ferrari===▼
La nuova macchina ha comunque dimostrato prestazioni quantomeno decenti e il 1951 diventa così l' anno della consacrazione. Ascari lotta tutta la stagione con Fangio che, come ricordiamo, fu assunto dall'Alfa poiché il capo del reparto corse al [[telefono]] aveva capito che l'argentino si chiamasse in realtà Mangio e gli era parso pertanto il pilota ideale da affiancare ai compagni, [[Nino Farina|Farina]] e [[Luigi Fagioli|Fagioli]]. Particolarmente avvincente fu la corsa [[Francia|francese]] di Reims, dove Fangio, ritiratosi per un guasto sulla sua vettura sale su quella di [[Fagioli]], che l'aveva presa in prestito da Farina, che a sua volta l'aveva noleggiata vicino alla stazione dei [[treno|treni]]. Ascari, che era al comando, non vuol essere da meno e pertanto, sebbene la sua Ferrari andasse benissimo, si ferma ai [[box]] e salta sull'auto di uno dei meccanici: i [[giudice|giudici]] francesi nel frattempo non ci capiscono nulla e dichiarono vincitore Fanscari.▼
▲===
Grazie a due vittorie consecutive, la prima sul breve tracciato del [[Nurburgring]] (20 giri di 867 km l' uno)e la seconda a [[Monza]], Ascari arriva all' ultima gara del mondiale in [[Spagna]] in piena lotta per il titolo. Proprio come [[Fernando Alonso|Alonso]] con [[Sebastian Vettel|Vettel]] nel 2010. Ascari fa registrare la pole position ma i tecnici Ferrari prima della partenza della gara invece che montare le usuali gomme [[Pirelli]], commettono un piccolo errore e montano al loro posto quelle di un [[Garelli]] (va beh dai ci sta...[[Ma anche no]]) costringendo il nostro eroe a sole 18 soste ai box. Ascari perde il titolo mondiale ma si aggiudica comunque il Campionato Spagnolo di Motocross.▼
▲La nuova macchina
▲Grazie a due vittorie consecutive,
=== Il
A inizio stagione si registra l'improvviso abbandono delle competizioni da parte dell'Alfa Romeo, in disaccordo con le modifiche al regolamento, che prevedevano per gli anni a venire l'introduzione obbligatoria nelle vetture dello [[sterzo]].
Il ritorno alle competizioni di Fangio, questa volta al volante di una [[Renault Clio Napolitano]] non scalfisce l'impavida e prosopopeica sicurezza di Ascari che continua nella sua striscia di successi, aggiudicandosi qualsiasi tipo di competizioni cui partecipi, dalle gare di [[rutti]] ai tornei di [[shangai]]. ▼
Il suo dominio è tale che, non sapendo più come fare per rendere competitivi gli avversari, al [[Nürburgring]] ordina ai meccanici durante il [[pit-stop]] di sostituire i pneumatici con quattro pratici mattoni, rimase comunque al comando ma fu costretto al ritiro quando i mattoni gli furono sequestrati da una banda di muratori bergamaschi. Nonostante ciò, Ascari è di nuovo Campione del Mondo, sebbene a Monza avvenga un curioso episodio: Ascari, dopo aver tenuto il comando per tutta la corsa guidando in [[retromarcia]], decide di ristabilire l'assetto di guida corretto per le [[foto]] di rito ma, spaesato dal cambio di prospettiva, sbaglia strada e viene ritrovato in un [[autogrill]] sull'autostrada verso [[Sassari]].▼
Prima dell'inizio della stagione Fangio, in una gara extra-campionato a Monza, viene pescato ai 220 dall'[[autovelox]] e si vede sospendere la [[patente]], risparmiandosi così una triste stagione al volante dell'inglese BRM, nome che sta per Brevi e Rapidi Momenti data la sua propensione ad [[esplosione|esplodere]] entro i primi due giri di gara. Ascari, invece, dopo aver saltato il primo appuntamento del mondiale in [[Svizzera]] perché allergico al [[cioccolato]] vince tutte e sei le restanti prove in programma, [[laurea|laureandosi]] così campione davanti a [[Vitantonio Liuzzi]] e a un suo meccanico.
=== Il 1954: La Mille Miglia e qualche cosa===▼
Nel 1954 Ascari appagato dai numerosi successi e sottobagni decide di lasciare la Ferrari e per circa [[millemila]] milioni firma un contratto con la [[Lancia]], sebbene la vettura di Formula 1 (questa volta si è proprio Formula 1) abbia delle piccole manchevolezze (il motore al posto dei cilindri ha delle bombette per dirne una) il milanese volante si toglierà comunque delle soddisfazioni grazie alle vetture Turismo. Ascari è infatti in vacanza con la famiglia e l'auto aziendale a Santa Margherita Ligure quando decide di portare moglie e pargoli a [[Roma]], passando da [[Brescia]] a trovare i nonni. Il caso volle che quel giorno si svolgesse la famosissima [[Mille Miglia]]. Inutile dire che Ascari vinse la corsa con circa [[Diciassedici]] minuti di vantaggio sul secondo classificato; intervistato dai giornalisti esclamò :"E almeno quando sono in ferie lasciatemi tranquillo, cacchio!".▼
=== Il
▲Il ritorno alle competizioni di Fangio, questa volta al volante di una [[Renault Clio Napolitano]], non scalfisce l'impavida
Il 1955 sembrerebbe essere l' anno del ritorno ai successi a ruote scoperte anche se in realtà la [[ruota]] era stata scoperta molto tempo prima. ▼
▲Il suo dominio è tale che, non sapendo più come fare per rendere competitivi gli avversari, al [[Nürburgring]] ordina ai meccanici durante il [[pit-stop]] di
▲Nel [[1954]] Ascari
=== Il 1955: il tristo mietitore===
▲Il [[1955]] sembrerebbe essere l'
Ascari con una Lancia D-50 (che stava per Davanti 50, numero medio di vetture da cui veniva preceduta nelle competizioni del [[1954]]) finalmente a punto ma anche a virgola, vince il Gran Premio del [[Valentino Rossi|Valentino]], il Gran Premio del [[Casey Stoner|Casey]], quello di [[Napoli]] e quello di [[Patagonia]]. Si arriva così al[[ Gran Premio di Montecarlo]], dove sebbene Ascari faccia segnare il miglior tempo in prova, la pole position viene assegnata a Fangio, perché ai giudici monegaschi Ascari stava parecchio sulle [[palle]]. La sua corsa, quel giorno, finì nelle acque del porto di Monaco, poiché capì male le indicazioni per l'[[autolavaggio]].
Scomparve tragicamente pochi giorni più tardi a Monza, quando la sua Ferrari si scontrò frontalmente con una [[gallina]].
== Curiosità ==
* Ha un record che [[Schumacher]] non è riuscito a battere, anche se non si sa ancora quale.
* Alberto è morto nello stesso giorno del padre, e in quel giorno non ha rispettato un suo antico rituale che compiva ad ogni gran premio.
* I piloti avevano paura di avere Ascari davanti, per la sua maniera di fare le curve nel puro stile ubriaco. Ma anche di averlo dietro,
== Voci Correlate ==
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[[Categoria:Piloti di Formula 1]]
[[pt:Alberto Ascari]]
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