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{{Bossiapprova}}
[[File:Leghista2.jpg|thumb|Il sindaco di Adro.]]
{{Cit2citazione|Solo un [[negro]] potrebbe definirci xenofobi. Che male c'è a voler preservare la Pura Razza Adriàna?|Il sindaco di Adro alla sagra di [[polenta]] e salsicce di [[nutria]]}}
 
L’'''Adro''' è una città che si considera orgogliosamente verde. Anche se, a ben vedere, le si addice meglio il colore marrone.
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== Storia ==
 
Originariamente Adro sorgeva sulle coste [[calabria|calabresi]] ed era il centro marittimo più importante del [[Mar Ionio]], tanto che quest'ultimo si chiamava "Mare Adriatico"<ref>L'[[Adriatico]] attuale invece era chiamato ''Mare Mucillaginosus'', per motivi oscuri</ref>. Le cose cambiarono nel 592 d.C., quando la città fu conquistata dai [[Longobardi]] guidati da Senaturi, a cui successe il figlio Trotamundo. Costoro mal sopportavano questo continuo traffico di gente che entrava come voleva nella ''loro'' bella città, portando con sé culture e lingue sconosciute, inconciliabili con le nobili tradizioni celtiche come la [[gara di rutti]] o il lancio della cazzata.
 
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== La scuola ==
[[File:Cavallo verde Lega.jpg|thumb|Il preside della scuola.]]
Il fiore all'occhiello della ridente località dell'Adro è la sua scuola elementare. Dacché tutti gli adriani hanno sostato sui suoi banchi, molti ben più a lungo del misero lustro canonico, alcuni uscendone perfino con la licenza, essa costituisce a pieno titolo il fulcro ed il collante della comunità locale. Per queste ragioni è comprensibile che la cittadina si chiami fuori dal pomposo appello ad una scuola "democratica" imposto da leggi muffite e obsolete come la [[Costituzione italiana|Costituzione romaladronica]], rivendicando il diritto per i propri figli ad un insegnamento fondato sull'identità e le radici del {{<u|>territorio}}</u>. Se gli abitanti sono coglioni retrogradi e razzisti, non c'è ragione per cui i loro figli vengano educati a non esserlo.<br />
Ragion per cui nel [[2010]] la scuola elementare è stata ricostruita in modo che rispecchiasse i valori e le tradizioni del {{<u|>territorio}}</u>. Il che all'atto pratico significa: simboli della [[Lega]] ovunque<ref>Anche sulla [[carta igienica]]</ref><ref>Anche sullo zerbino, se mai qualcuno dovesse pulirsi una [[merda]] dalle scarpe</ref>, crocifissi con l'antifurto e un programma didattico radicalmente modificato rispetto alle direttive ministeriali per adeguarlo alla realtà del {{<u|>territorio}}</u>. Riportiamo uno stralcio della circolare del direttore scolastico con cui si è riformato l'insegnamento:
{{quote2citazione|...la ''[[matematica]]'', con tutti quei numeri arabi, lasciamola ai beduini nel deserto; la ''[[geografia]]'' va riveduta e corretta aggiungendo quegli stati inspiegabilmente esclusi dai libri di testo come la [[Padania]], la [[Lapponia]] e [[Atlantide]]; stesso discorso per la ''[[storia]]'', da cui si può tranquillamente stralciare la carnevalata di [[Garibaldi]] e tutta quella parte fantasy sui romani (lasciamo giusto qualche accenno per poter contestualizzare [[Asterix]]); ''[[italiano]]'', che te lo dico a fare...; per finire, secondo il volere del [[Dio Po]], l’''[[ora di religione]]'' diventerà la {{<u|>giornata}}</u> di religione, ovviamente lasciando sempre la possibilità ai bambini di avvalersi di attività alternative - ci sono tante stalle che aspettano di essere pulite!}}
 
Naturalmente le radici del {{<u|>territorio}}</u> non possono certo sbocciare nei bambini che hanno la sfortuna di originare da popoli non padani; ne consegue che non ha nemmeno senso spendere soldi per sostentare questi piccoli scarti di [[Terzoterzo Mondomondo]] durante la loro permanenza nelle accoglienti mura del comprensorio squolastico "G. Miglio Verde". Per questo motivo il comune ha sospeso il servizio mensa per i negretti, risparmiando giusto la somma necessaria per servire ai virgulti di razza adriana succulente braciole del miglior [[maiale]], “alla faccia di tutte le palandrane barbute”.
 
== Il sindaco: Oscar Lancini ==
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Danilo Oscar Lancini, sindaco dell'Adro dal [[2006]], è la perfetta espressione della comunità cittadina. Prima della politica lavorava nelle fogne<ref>Cfr. fonte</ref>, il che inevitabilmente gli ha dato una certa notorietà tra gli stronzi.
 
Oscar "questa puzza proprio non viene via" Lancini è {{s|<del>il cervel}}</del> la testa dietro le recenti iniziative pubbliche che hanno più volte fatto guadagnare ad Adro i titoli dei giornali, dando un formidabile contributo alla promozione turistica della zona come nuova meta di pellegrinaggio per i [[Neofascisti|moderati moderni]], accanto alle più classiche [[Predappio]], [[Arcore]] e la [[Signore degli Anelli|Contea degli Hobbit]]. Infatti, prima del pane ed acqua per i bambini immigrati e della scuola al carroccio, il nostro Oscar "ma sono io o s'è rovesciato un camion di letame?" Lancini si è distinto in tolleranza e carità cristiana per aver offerto 500 euro a chiunque gli avesse portato un clandestino (vivo o morto), dando nuovi fasti all'antica onorata attività del [[caccia al negro|cacciatore di negri]].
 
== Gemellaggi ==
* [[File:Onoreficenza padana.png|80px]] - '''Comune gemellato con [[Pontida]] per la difesa dei diritti padani'''
 
== FontiCollegamenti esterni ==
* [http://www.lastampa.it/redazione/cmsSezioni/politica/201009articoli/58850girata.asp Una storia padana]