Accendino: differenze tra le versioni

nessun oggetto della modifica
(Redirect alla pagina Complimenti!)
Etichette: Nuovo rimpallo Annullato
Nessun oggetto della modifica
Etichetta: Link a pagina di disambiguazione
 
(5 versioni intermedie di 5 utenti non mostrate)
Riga 1:
[[File:Accendino.jpg|right|thumb|200px|Chi tiene premuto il tasto del gas, consentendo alla fiamma di restare accesa? Chi indovina riceverà [[qualcosa]], o forse [[qualcos'altro]].]]
#REDIRECT [[Complimenti!]]{{citazione|Ne è bastato uno per incenerire tutto l'Aspromonte! Un tempo, con cerini e [[minerva]], si perdeva un sacco di tempo e i risultati non erano garantiti. Gran bella cosa il [[progresso]]!|[[Piromane]] professionista tesse le lodi della [[tecnologia]] moderna.}}
 
{{citazione|Oh, tipo, cioè, certi tipi di [[hashish|marocchino]] li devi troppo arrostire, da quanto sono tosti. Cioè, tipo, un lanciafiamme ci vuole!|Impressioni e giudizi del fattone di turno.}}
Line 21 ⟶ 22:
[[File:Accendini.jpg|right|thumb|250px|Ecco cosa accade quando un accendino e un [[apribottiglia]] si congiungono carnalmente senza [[preservativo|adottare le opportune precauzioni]].]]
 
L'accendino creato da Döbereiner non era esattamente tascabile, difatti l'aveva battezzato {{citnec|''accendone''|e=non è una battuta}}: un boccale da [[birra]] della capacità di un [[litro]] fungeva da serbatoio ed era sigillato col coperchio di un vecchio tegame, a sua volta forato in due punti. Attraverso uno dei fori correva un tubicino di gomma che pescava nel serbatoio, mentre l'altro foro era deputato al passaggio dello stoppino, che inizialmente era fatto di crine di [[cammello]], successivamente di vecchi stracci consunti. La scintilla necessaria per innescare la fiamma era provocata da uno [[schiavo]] [[negronero]], armato di pietra focaia, assoldato da Döbereiner all'uopo. Non passò molto tempo che il negronero si licenziò dopo aver rifiutato di dare la propria reperibilità 24 ore su 24, così Döbereiner fu costretto ad usare la pietra focaia da solo, con risultati imbarazzanti. Qualche decennio dopo fu ideato un meccanismo che emetteva scintille mediante l'utilizzo di una lega metallica particolare: era nata la "pietrina", soggetta ad un lento ma inesorabile consumo che ne comporta la periodica sostituzione, fatto che ha contribuito ad aumentare spropositatamente le ricchezze della [[lobby]] dei [[tabaccaio|tabaccai]]. Da alcuni anni sono stati messi a punto accendini dotati di generatori piezoelettrici, praticamente inesauribili. Ciò ha comportato un crollo verticale delle vendite di pietrine. I mancati guadagni hanno fatto sì che adesso nelle tabaccherie si smercia di tutto un po', dal [[latte]] in polvere alle bistecche di [[cavallo]].
 
Döbereiner alimentava il suo primo accendino con la [[grappa]], che in breve sostituì con [[benzina]], dopo aver trovato per due volte il [[maggiordomo]] in [[coma]] etilico e l'accendino del tutto vuoto. Pochi giorni dopo il maggiordomo morì per intossicazione acuta da benzina, mentre Döbereiner si ritrovò con l'accendino scarico per l'ennesima volta. Successivamente venne impiegato il [[GPL]] in luogo della benzina, preferita comunque da alcuni [[Zippo|costruttori tamarri e smandrappati]] perché si fa baffo e controbaffo della temperatura esterna, garantendo fiamme e [[cancro|neoformazioni]] in maniera costante.