Abraham Lincoln: differenze tra le versioni

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{{FA|en}}
[[ImmagineFile: Abramo Lincoln spinello.jpg|right|thumb|200px250px|Lincoln immortalato al congresso per l’abolizione degli abolizionisti della [[marijuana]].]]
{{wikipedia|Abraham Lincoln}}
{{Cit2citazione|Noi non siamo nemici, siamo amici, e in quanto amici non dobbiamo essere nemici.|Lincoln su cose ovvie rese ancor più ovvie}}
{{Cit2citazione|La schiavitù è un’autentica piaga sociale, che lentamente sta minando la solidità di questa nostra nazione. Non dobbiamo essere violenti nei confronti dei nostri cari fratelli neri, viviamo insieme in pace ed uniti, muovendo piuttosto il nostro odio verso quei sudici messicani. Comunque ci tenevo a dire che… ma dov’è quel negro col mio caffè?!|Abramo Lincoln su [[schiavitù]]}}
{{Cit2citazione|Ma va' a lavurà, terùn!|Lincoln al rappresentante degli stati confederati del sud, alla vigilia della [[Guerra di secessione americana|guerra civile]]}}
{{Cit2citazione|Allora, forse non ci siamo capiti bene.|Presidente del partito repubblicano su abolizione della schiavitù}}
{{Cit2citazione|Un buon leader si riconosce perché è giusto, inflessibile, organizzato e con molti nemici. Beh, una su quattro non è poi tanto male.|[[Qualcuno]] o [[Pier Paolo Pasolini|qualcun altro]] su Lincoln}}
 
'''Abraham Moseham Lincoln''', per gli amici [[Abramo]], per i conoscenti il Cappellaio Matto, per i nemici [[Quel mona che batte la porta|quel mona che abolisce la schiavitù]] (Casa sua - [[Kentucky]], Milleottocentoequalcosainpiù - Fuori casa sua - non nel Kentucky, parecchio dopo) è stato un [[benzinaio]], un [[postino]], un [[cantautore]] e un [[fancazzismo|fancazzista]] statunitense, noto per essere una delle poche persone che è riuscita a farsi [[incidente|investire]] da una [[Mercedes]] in un’area a transito pedonale.
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Parlando di Lincoln, non si può evitare di citare la [[schiavitù]], anche perché questi ebbe una vita così noiosa che [[cambiare argomento]] è l’unico modo per tenere viva l’attenzione della gente.
 
== Gioventù sprecata ==
{{Primapagina|21 dec 2009}}
 
==Gioventù sprecata==
Nacque nel [[1809]] nel [[Kentucky]], più o meno nella zona dell’odierno Kentucky, secondo alcune fonti, secondo altre invece non sarebbe nato, bensì sarebbe apparso dal suo grosso cappello a cilindro, allora appartenente a un [[mago]] che invece di un [[bambino]] aveva esplicitamente chiesto un [[coniglio]].
 
Figlio di un contadino, di una [[prostituta|perbenista]], di un [[assicuratore]], di un cassiere di un [[supermercato]], di un [[avvocato]] e di un [[collezionista di insetti]], le storie che ruotano attorno al suo concepimento sono molteplici; la più accreditata, tuttavia, vuole che il padre fosse un accanito [[gioco d'azzardo|giocatore d’azzardo]] e che, durante una partita a [[poker]], abbia perso così tanti soldi che una vita sola non sarebbe mai bastata a ripagare tutti i debiti. Decise così di darsi da fare affinché nascesse qualcuno a cui passare il [[problema]] il prima possibile.
 
L’[[infanzia]] del piccolo Lincoln fu molto triste e solitaria. I [[bambini]] lo isolavano o non gli rivolgevano la parola, e per anni lui non capì il perché, né capì che per farsi degli amici sarebbe bastato cambiarsi le mutande o lavarsi i denti di tanto in tanto. Ebbe numerose volte ripensamenti sulla via da seguire, tanto che fu tre volte [[emo]], quattro [[truzzo]] e ben quindici volte si riscoprì [[metallaro]].
[[File:Lincoln con braccio a forma di arma.gif|thumb|right|210px250px|Lincoln, pronto ad affrontare la guerra civile.]]
Sembrava che non gliene uscisse una buona: a [[scuola]] era talmente sfigato che i [[bullo|bulli]] gli dicevano di picchiarsi da solo perché si annoiavano a menarlo, mentre l’unica materia in cui era bravo era [[educazione fisica]], anche se era talmente poco atletico che se provava a fare [[boxe]] veniva steso dal sacco. Decisero di promuoverlo a pieni voti pur di levarselo di mezzo in quanto si credeva che fosse lui a portare [[sfiga]] a tutta la [[scuola]]. E avevano ragione.
 
Suo nonno, ex-[[hippy]] ed inguaribile [[canna|cannarolo]]rolo, finiti i moti libertini del ’68 (intendo [[1768]]), decise di trasferirsi a casa del figlio, con grande rammarico della di lui moglie, [[donna]] puritana al punto da schifare i tavolini di vetro perché secondo lei nascondevano un [[doppio senso]] a sfondo sessuale. Il [[nonno]] passava gran parte delle sue giornate ad insegnare al piccolo Abraham ciò che aveva imparato nell’arco della sua lunga vita. Quelle che più influenzarono il futuro del giovine sono:
*l’amoralità dello schiavismo sulle altre razze;
*che più di due sgrullatine dopo aver orinato è [[masturbazione|lavorare da solo]];
*che prima di andare con tre [[prostituta|donne]] bisogna far attenzione a eventuali [[pene|sorprese]];
*rollarsi una canna con una mano dietro la schiena, una in tasca e una che regge un [[Martini]];
*[[ManualiNonbooks:Montare una mensola sul soffitto|montare una mensola sul soffitto]];
*fare il giocoliere con la [[carta igienica]] (rigorosamente in fiamme).
*bussare alla porta dei democratici per poi scappare via.
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Quando a sedici anni gli fu portata via anche la madre<ref>Portata via da un body-builder portoricano con la quale si trasferì ad Acapulco.</ref>, Lincoln si ritrovò solo al mondo e, come era di moda in quegli anni, decise di iscriversi al [[partito repubblicano]], sperando così di ricevere un’arma con la quale [[suicidio|suicidarsi]].
 
Il partito era però in un periodo di crisi [[negro|nera]] e aveva in mente progetti diversi per lui. Dato che all’epoca [[nessuno]] credeva che ci fosse differenza tra le parole “[[repubblicano]]” e “[[Ku Klux Klan]]”<ref>Per non vedere le differenze dovevano essere tutti veramente analfabeti.</ref>, l’allora leader, di cui ci piace non ricordare il nome, vide nell’allegro contadinotto un po’ [[sfiga|sfigato]]to il testimonial giusto per la sua nuova campagna <sdel>pubblicitar</sdel> elettorale. Il piano era semplicissimo: avrebbero fatto laureare Lincoln, dopodiché avrebbero messo la sua faccia su uno di quei volantini pubblicitari che andavano tanto di moda nelle strade malfamate in cui riscuotevano successo come surrogato della [[carta igienica]] più che successo per il contenuto politico.
 
Tuttavia all’università di allora vigeva l’assurda regola, totalmente diversa da oggi, secondo la quale se eri uno che non aveva mai terminato gli studi di quarta elementare, allora forse non eri idoneo ad essere ammesso ad un livello così avanzato di scuola. Fortunatamente i repubblicani avevano già pensato a questo, oliando la decisione del [[rettore]] con un 'abbondante dose di <sdel>quattrini</sdel> carisma. Abramo era diventato un universitario.
 
== Gli studi e quel (poco) che venne dopo ==
[[ImmagineFile: Lincoln occhiali da sole.jpg|left|thumb|200px210px|Il nostro eroe ritratto nell’annuario dell’università, quando aveva diciotto anni.]]
All’università Lincoln incontrò numerose difficoltà dato che già l’esame di accettazione si presentò subito come un ostacolo insormontabile. Agli esaminatori risultò per l’appunto strano il dover ammettere qualcuno che incontrava seri problemi a scrivere correttamente persino il proprio nome, e che aveva risposto ''Vero'' a tutte le domande, anche a quelle a risposta aperta e nelle caselle dove era scritto di inserire il proprio indirizzo, codice di avviamento postale e quello segreto del bancomat, ma siccome la <sdel>tangente</sdel> retta di un intero semestre era già stata sborsata si videro costretti ad accettarlo.
{{quote|Benvenuto signor Adremo Jingoln. Quali sono i suoi programmi futuri?|Rettore dell’università di [[Washington]]}}
{{quote|Vero!|Lincoln al rettore.}}
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Il passo successivo prevedeva di trovarsi un lavoro e Abraham cercò di ottenere quello che sognava da tutta una [[vita]]: istruttore di [[danza classica]]. Trattenendosi dal commentare questa scelta [[omosessuale|ambigua]] i suoi compagni repubblicani gli chiesero se invece non preferisse candidarsi come [[senatore]]. Lui rispose di no, loro lo pestarono. Poi glielo chiesero di nuovo e stavolta acconsentì.
 
== La (s)carriera politica ==
Per la sua [[campagna elettorale]], Lincoln decise di adottare una politica di assoluta sincerità nel confronto dei sui elettori: errore madornale. Egli infatti credeva che dire la [[verità]] bastasse per essere amato dalla gente, quindi si rivolse al pubblico dicendo che:
*non avrebbe abbassato le [[tasse]];
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Egli<ref>Douglas.</ref> era un uomo pragmatico, così tanto che quando alla serata di gala gli chiesero se volesse un bicchiere d’acqua questi rispose ''No, grazie. Di solito bevo da quelli di vetro''.
Lincoln sfoderò il suo migliore sorriso falso per presentarsi e gli disse che era un piacere conoscerlo. Douglas rispose che per lui non lo era e Abraham dovette trattenersi dal menargli un calcio nelle [[palle]], ricordandosi che dopo aver vinto alle [[elezioni]] avrebbe potuto farlo legalmente.
Durante tutto il periodo elettorale continuarono a <sdel>sputtanarsi a vicenda</sdel> <sdel>lanciarsi insulti</sdel> dibattere pacificamente.
Memorabile la volta in cui Lincoln affermò in un’intervista a [[La prova del cuoco]]:
 
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Aggiunse in seguito che il corretto modo per realizzare una [[lasagna]] è lasciare pomodori e mozzarella ad essiccare al sole, ma questo non ebbe grande rilevanza politica.
 
La sera del dibattito decisivo Lincoln, trovatosi sul palco, inciampò diverse volte, questo perché egli era venuto dalla dura realtà contadina e ben poco sapeva sulla complicata scienza dell’[[ManualiNonbooks:allacciarsi le scarpe|allacciarsi le scarpe]].
Dopo tre quarti d’ora di discorso, gli fecero rispettosamente notare che aveva avuto la patta abbassata per tutto il tempo ed egli, preso dal [[panico]], iniziò ad armeggiare furiosamente davanti alla folla per cercare di chiudersi i pantaloni, ma finì con l’incastrarsi la camicia nella lampo e rimase tutta la serata con un pezzo di stoffa bianca che gli usciva dalla patta.
Fu una delle serate più imbarazzanti della [[storia]], per Lincoln, per il partito e per la neonata ditta di pantaloni a zip.
[[ImmagineFile:Lincoln 1.jpg|left|thumb|350px|Lincoln discute con il consiglio dei suoi <sdel>sguatteri</sdel> sottoposti.]]
 
Quando i risultati del [[ballottaggio]] annunciarono che Lincoln aveva miseramente fatto un buco nell’acqua, questi esultò di gioia come mai in vita sua. Uscì per festeggiare, andò a donne con gli amici e chiamò casa per annunciarlo a tutti, dimenticandosi che era [[orfano]]. Si prese anche una [[sbronza]] come mai se ne erano viste prima, al punto che quando gli spiegarono che in realtà aveva perso, la sua unica reazione fu quella di mollare un sonoro [[rutto]] prima di vomitare un insolito liquido marrone cielo e cadere per terra colto da [[epilessia]].
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In seguito la ciucca lo portò a candidarsi inconsapevolmente alle presidenziali del [[1861]]. Le vinse. [[Nessuno]] sa come, ma non vuole dirlo in giro. Che [[stronzo]]!
 
== Gli anni della <sdel>guerr</sdel> presidenza ==
[[ImmagineFile: Inculomobile.gif|right|thumb|180px275px|UnaUno dei terribili mezzi corazzati dei Confederati.]]
 
C’erano in quel periodo molte tensioni tra gli stati del Nord e quelli del Sud, anche se chiamarle tensioni è un [[eufemismo]]. Sarebbe più corretto dire che si schifavano a morte.
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Inutile dire che si dichiararono offesi per questo trattamento vergognoso esigendo delle scuse immediate, ma il presidente per tutta risposta gli diede una [[banana]] per complimentarsi della loro frase di senso compiuto. La [[cazzata]] era fatta, oramai era solo la [[guerra]].
 
=== La guerra. Come quale? Una delle tante ===
{{vedi anche|Guerra di secessione americana}}
I primi mesi di guerra furono terribili per tutti. Al fronte giravano orribili malattie e fastidiosissimi [[piazzista|piazzisti]] e [[nessuno]] sapeva da dove venissero entrambi, ma non ha voluto dircelo ugualmente. Nel resto del paese invece c’erano [[crisi economica|crisi economiche]], disastri naturali, concerti [[random]] dei [[Muse]].
Le [[battaglia|battaglie]] erano cruente e sempre con un esito incerto. Per capire chi aveva vinto dopo un giorno intero di massacri i generali se la giocavano a testa o croce, ma al fronte nessuno aveva spiccioli e quindi la [[battaglia]] era rimandata al giorno dopo.
 
 
L’[[opinione pubblica]] era allarmata e sconvolta da quelle orribili carneficine che venivano continuamente consumate a poca distanze dalle loro città, ma come per ogni fatto di [[cronaca]] che si rispetti dopo un po’ la gente iniziò a sbattersene le [[palle]].
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La guerra era finita e Lincoln l’aveva vinta dimostrando un talento [[politico]] innato e liberandosi contemporaneamente di numerose menate.
 
== L’omicidio ==
[[ImmagineFile:Lincoln omicidio.jpg|left|thumb|200px250px|Per certi versi le cose non andarono esattamente così.]]
Ciononostante, o ciò nonostante, negli anni della presidenza Lincoln si era fatto molti nemici. La mattina trovava bombe nascoste persino nella cassetta delle lettere, nella bocca del suo [[cane]] che gli portava il giornale e nella tazza del [[cesso]].
Per far stare tranquilla la [[moglie]]<ref>Sì, si era sposato e non l’ho detto, vuoi farmi causa per questo?</ref> decise di prendere i biglietti per un’[[opera]] teatrale, così con le urla sul palco non avrebbe sentito gli smarronamenti dell’amatadell’{{citnec|amata}} consorte. Questa tuttavia continuava a nutrire dubbi riguardo l’incolumità del marito, ma questi la rassicurò con il suo carisma.
 
{{quote|Andiamo tesoro, il [[teatro]] non ha mai portato sfiga a nessuno. [[Macbeth]]? Chi diavolo è Macbeth, il tuo amante?}}
Sapendo dell’arrivo del presidente, la compagnia teatrale decise di fare una piccola ed innocente burla a Lincoln proprio per quella sera, ben sapendo quanto il presidente amasse gli scherzi del [[cazzo]]. Mandarono così uno dei loro attori di quarta scelta [[John WilkeesWilkes Booth]], che si armò di pistola giocattolo e si preparò per apparire alle spalle del presidente quella fatidica sera sparando a salve e gridando ''“Sorpresa!”'' e gli sparò nella sua testina.
[[Immagine:Lincoln omicidio.jpg|left|thumb|200px|Per certi versi le cose non andarono esattamente così.]]
Sapendo dell’arrivo del presidente, la compagnia teatrale decise di fare una piccola ed innocente burla a Lincoln proprio per quella sera, ben sapendo quanto il presidente amasse gli scherzi del [[cazzo]]. Mandarono così uno dei loro attori di quarta scelta [[John Wilkees Booth]], che si armò di pistola giocattolo e si preparò per apparire alle spalle del presidente quella fatidica sera sparando a salve e gridando ''“Sorpresa!”''
 
Ora, nonostante Booth sapesse del suo amore per la comicità, non era ben informato sul fatto che Lincoln aveva iniziato recentemente a soffrire di debolezza cardiaca, dovuta si pensa ad un eccessivo consumo di ''chili'' alla banana con panna da lui frequentemente mangiato alla ''Casa del chili alla banana con panna'', uscita per [[Bergamo]] sulla [[Salerno-Reggio Calabria]].<ref>Che si dice gli abbia anche causato forti attacchi di diarrea durati fin dopo la morte</ref><ref>Il coroner, per sua sfortuna, se n'è accorto durante l’analisi rettale del cadavere</ref>
 
Inutile dire che per il [[niubbo|neo]] [[omicidio|omicida]] fu estremamente difficile giustificare il fatto di trovarsi di fianco al cadavere del presidente con l’unica arma da fuoco nel raggio di chilometri. E infatti non ci riuscì.
[[Immagine:Pistola bang.jpg|right|thumb|150px|L’arma che uccise Lincoln.]]
Inutile dire che per il [[niubbo|neo]] [[omicidio|omicida]] fu estremamente difficile giustificare il fatto di trovarsi di fianco al cadavere del presidente con l’unica arma da fuoco nel raggio di chilometri. E infatti non ci riuscì.
 
Il processo fu uno dei più controversi della storia americana. Erano tutti talmente impegnati a dire a giornali e [[blog]] la loro opinione, che per tre settimane si dimenticarono di togliere il cadavere di Lincoln dal teatro dove era stato ucciso.
[[ImmagineFile:Lincoln2.jpg|thumb|150px250px|Potrebbe essere il nuovo [[film catastrofico americano|kolossal]] di supereroi?<ref>No.</ref>]]
 
Sebbene la pena per l’omicidio di primo grado fossero allora i trent’anni di reclusione, più la condanna ai lavori forzati e l’assenza di [[televisione|TV]] via cavo, telefono e posacenere in cella, per onorare la memoria repubblicana di Lincoln si decise di cambiare all’ultimo secondo la punizione, trasformandola in [[pena di morte|condanna a morte]]. La sentenza fu eseguita da un [[boia]] di eccezione: un [[toro]] repubblicano autorizzato a scalciare quanto voleva sugli zebedei del povero condannato che, finita l’esecuzione, si scoprì essere divenuto [[donna]].<ref>Il che fece partire un [[referendum]] sulla legittimità del giustiziare anche individui di sesso femminile, che si concluse con una netta maggioranza del ''Sì''. Le donne allora non potevano votare.</ref>
Dopo il suo assassinio si sono perse le tracce di Lincoln che, secondo le solite [[fonti attendibili]], si era dato alla macchia per non smentire la notizia della sua morte, ma c’è chi dice che viva ancora nei pressi del cimitero dove furono seppelliti, ancora vivi, tutti i suoi parenti. Luogo ove tutt’oratuttora occupa un delizioso [[bara|monolocale in mogano]], il cui affitto è ovviamente pagato dai contribuenti di tutto il mondo <sdel>civilizzato</sdel> occidentale.
[[Immagine:Lincoln2.jpg|thumb|150px|Potrebbe essere il nuovo [[film catastrofico americano|kolossal]] di supereroi?<ref>No.</ref>]]
Dopo il suo assassinio si sono perse le tracce di Lincoln che, secondo le solite [[fonti attendibili]], si era dato alla macchia per non smentire la notizia della sua morte, ma c’è chi dice che viva ancora nei pressi del cimitero dove furono seppelliti, ancora vivi, tutti i suoi parenti. Luogo ove tutt’ora occupa un delizioso [[bara|monolocale in mogano]], il cui affitto è ovviamente pagato dai contribuenti di tutto il mondo <s>civilizzato</s> occidentale.
 
== Lincoln dopo la morte ==
Dopo essere stato assassinato, il [[fantasma]] di Lincoln ha continuato per secoli a vagare nella nostra [[dimensione]] con il preciso scopo di consigliare agli sventurati la via giusta da seguire nella vita, anche se [[qualcuno]] afferma che preferisse fare lo sgambetto ai democratici sulle scale del [[Campidoglio]] per poi dare la colpa ai [[Gente che passava di lì per caso|primi che passavano]]. C’è chi dice che il suo corpo fu congelato per preservarlo nei secoli a venire fino a che non ci fosse stato bisogno di un nuovo leader come lui, ma venne scongelato nel [[1912]] quando si accorsero che l’[[ibernazione]] non serviva a nulla se il tizio ghiacciato era già morto.
 
== Curiosità ==
{{curiosità}}
*[[Tom Hanks]] è parente di Lincoln. No, dico sul serio.
*Pare che Lincoln non sia mai stato accusato di essere un [[vampiro]].
*In realtà Lincoln e [[Solid Snake]] sono la stessa persona: un vecchio con evidenti [[pazzia|turbe psichiche]].
*[[Steven Spielberg]] stava progettando di realizzare un [[film]] sulla vita di Lincoln, poi gli hanno curato l’aneurisma cerebrale e ha optato per fare l’ennesimo (significa il quarto) [[Indiana Jones e il regno del teschio di cristallo|Indiana Jones]].
 
 
{{Cronologia|[[File:Stati uniti delle americanate.png|50px|center|link=]]Abraham Lincoln<br />[[Presidente degli Stati Uniti|Presidente degli stati non molto uniti]]<br />[[1861]] - [[1865]]|[[James Buchanan|Gianni Boccasana]]<br />[[1857]] - [[1861]]|[[Andrew Johnson|Uno dei tanti Johnson]]<br />[[1865]] - [[1869]]}}
 
== Note ==
 
{{Legginote}}
{{references|2}}
 
{{PresidentiUSA}}
{| border="1" cellpadding="4" cellspacing="0" style="border-collapse: collapse; margin:0 auto;"
|- style="text-align: center;"
| width="30%" |Preceduto da:<br />'''[[James Buchanan|Gianni Boccasana]]'''
| width="40%" style="text-align: center;" |'''[[Presidente degli Stati Uniti]]''' <br/>[[1861]] - [[1865]]
| width="30%" |Succeduto da:<br />'''[[Andrew Johnson|Uno dei tanti Johnson]]'''
|}
{{politicaamericana}}
{{Squallidità|giorno=13|mese=12|anno=2009|votifavorevoli=14|votitotali=29|argomento=storia}}
 
{{DEFAULTSORT:Lincoln, Abraham}}
 
[[Categoria:Presidenti degli Stati Uniti d'America]]
 
[[Categoria:Presidenti degli Stati Uniti]]
[[Categoria:Personaggi storici]]
[[Categoria:PoliticiMorti]]
 
[[da:Abraham Lincoln]]
[[en:Abraham Lincoln]]
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[[pt:Abraham Lincoln]]
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