AFS Intercultura: differenze tra le versioni

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Nel pieno dell'esperienza, lo studente viene bersagliato da parte dei locali da una serie di subdoli [[terrorismo psicologico|terrorismi psicologici]] chiamati volgarmente ''[[luoghi comuni]]'', che ne mettono seriamente a rischio l'[[identità]]. Difatti, sin dal primo giorno, chiunque si rivolga al confuso [[adolescente]] non avrà di meglio da dire che un classico ''«Italy? Ah, mafia!»'', un originalissimo ''«Oh, you're italian. I love pizza!»'', uno pseudo-celebrativo ''«Yes, yes, campiounni del muondo!»'' sino ad arrivare ad un più articolato ''«Io ho stato qualchi tempo ini Tallia esso parlarre uno può l'italliano!»''<ref>''-«Ah, davvero? Lo parli bene?» -«Sorry?»''</ref>. Trascorso un primo periodo a tantare di far ragionare i mentecatti o perlomeno articolare risposte un poco complesse, l'interessato capisce che ogni sforzo è totalmente inutile e inizia a rivolgersi agli interlocutori con risposte base sempre uguali e stracollaudate come ''«Yes, actually Italy is beautyful»'' e ''«I'm form Parma... yes, the city of the parmigiano...»'' quando capisce, mentre quando non capisce (il 77% delle volte) si limita ad annuire sorridendo, compiacendo visibilmente chi gli sta di fronte.
 
{{blurb|right|Mastica e sputa da una parte il miele mastica e sputa dall'altra la cera|[[De André]] su come comportarsi a tavola da ospiti}}I più abili riescono a padroneggiare tali tecniche in maniera da mettere in stand-by il [[cervello]] e mantenere inalterata, o quasi, la propria salute mentale per un tempo proporzionalmente [[Rocco Siffredi|lungo]]. In caso contrario, i meno fortunati soffriranno di disturbi psicosomatici manifesti con sintomi come [[asma]], prurito nervoso, [[gastrite]], [[vomiti]] e mancamenti frequenti, che culmineranno nei casi peggiori con l'[[odio]] profondo per il proprio paese d'origine e nella scomparsa parziale del [[naso|setto nasale]].
 
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