WhatsApp, Uatsap o semplicemente Uattszpp (CosApplicazione in italiano) è l'ultima frontiera per permetterci di non vederci dal vivo e di rimanere tutta la giornata attaccati ad un dispositivo cancerogeno. Amato subito per il fatto che con questo gioiellino puoi subito mandare affanculo il tuo operatore e cominciare a spammare SMS senza spendere una lira, il caro sistema di texting è subito entrato nei cuori di tutti gli adolescenti che si comprano un cellulare costosissimo ma che poi non si sbattono di comprare le applicazioni perciò le scaricano illegalmente.
Come tutte le innovazioni tecnologiche, l'utilità iniziale si traumta ben presto nel solito rompimento di coglioni (notifiche a raffica nei momenti meno opportuni), in una perdita di tempo (specialmente sul lavoro) e in una scusa per spammare, specialmente nelle conversazioni di gruppo. Ultimo, ma non meno importante, è l'ultimo ritrovato per passarsi foto di donne nude.
Storia di WhatsApp
I genitori di WhatsApp sono due studenti di Napoli che, stanchi di prendersi una doppia fregatura quando spendevano milioni di bitcoins per passarsi le soluzioni dei test e quando venivano puntualmente beccati, hanno deciso di dimezzare la pena: continuare a farsi beccare, ma stavolta senza spendere un centesimo! Una volta caricato sui vari negozi di applicazioni per cellulari, WhatsApp comincia ad avere un successo senza fine ... Finché i due creatori non si sono decisi a dargli un prezzo di 89 centesimi. Allora tutti i possessori di uno smartphone si sono armati di torce e forconi e sono andati fin sotto casa dei due programmatori, ed ancora lì rimangono, in attesa che la coppia di adolescenti scenda farsi prendere a coltellate nei gingilli ... Ma tanto vorremmo ricordare alla folla che quei due ragazzi hanno inventato un'applicazione per cellulare; ovviamente non hanno bisogno di uscire!
Inciuci con Facebook
- Whatsapp: “No, non mi faccio comprare per un misero milione di dollari!”
- Facebook: “... Facciamo due?”
- Whatsapp: “Benvenuto a bordo, amico mio!”
Facebook è sempre stato un grande, grande amico di Whatsapp, sin da quando entrambi frequentavano il cantiere dei social network, dove Facebbok spalava continuamente ed allegramente il nostro caro beniamino verde di merda. Veloce passo avanti ai tempi della scuola media. Facebook comincia ad avere un po' di grossi apprezzamenti in giro, mentre Whatsapp è il classico nerd; una partita a Dungeons & Dragons con Twitter e Youtube, un Risiko con Steam e tante ore passate a studiare l'anatomia femminile assieme al popolarissimo nonché caro amico di chiunque.
Al tempo del Liceo finalmente i due si incontrano senza risentimenti e, anzi, WhatsApp sembra essere interessato a quello che Facebook tiene ben nascosto nei pantaloni ... Fine della storia, andate in pace.
Ideazione di WhatsApp
Parlando sempre di quei due Nerd che hanno inventato WhatsApp ... A come è venuta loro l'idea? Si sono drogati? Alcolizzati? Hanno guardato Matrix sei volte di fila? Tra le tante ipotesi, la seguente è la più accreditata:
Wazzaaaaap! |
Plagi spudorati
- What's Up, stupido gergo americano che ha copiato spudoratamente da WhatsApp la pronuncia e la popolarità. Vergogna!
- WeChat: meno chat e più scambio di foto di peni.
- LINE: al posto di un telefono verde come mascotte c'è una scena hentai fra un orso ed un coniglio.
- Youtube: altra scopiazzatura senza pietà, solo che al posto dei messaggi si inviano video. Sempre plagio rimane.
- DailyMotion: guardare sopra
- Google +: su WhatsApp comunichi con persone; su Google + comunichi con persone. Coincidenze? Non crediamo.
- Ehm ... Ehm ... Quell'orrendo filo d'erba laggiù! Verde come il logo! PLAGIO!