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{{Specie
{{Città
|Nome=Milano 2
|immagine=[[File:Stregatto.jpg|200px]]
|Nome originario=Silviopoli
|didascalia=Gattopardo al buio<br />(Gattopardis gattopardum)
|Stemma=stemma_Milano.JPG
|immagine2=[[File:Basso rischio di estinzione.png]]
|Motto=Dalli al [[terrone]]!
|regno=[[Sudamerica|America Terrona]]
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|Abitanti=1.300.000 ab. (milanesi esclusi, perché troppo pochi per poter fare un censimento)
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}}
}}
{{wikipedia}}
{{Cit|Miao/Roar!|Verso del Gattopardo}}
'''Milano 2''' (abbreviato ''[[Mission: impossible 2|MI2]]'') è un luogo fatato nel comune di [[Segrate]] in provincia di [[Milano]]. Fu costruito negli [[1970|anni settanta]] dalla [[Edilnord]], società di [[Silvio Berlusconi]], in collaborazione con altri enti quali il comune di [[Milano]] e [[Cosa Nostra]].


== Geografia fisica ==
Il '''Gattopardo''' è un incrocio fra un ''[[gatto]]'' ed un {{s|pardo}} ''[[ghepardo]]'', che tuttavia non conserva i punti di forza di nessuna delle due razze, cioè la velocità del ghepardo ed il [[gatto flitto|sapore del gatto]].
Milano 2 sorge in territorio di Segrate, a est del centro di [[Milano]]. La frazione è racchiusa tra il complesso dell'[[Istituto scientifico universitario San Raffaele|ospedale San Raffaele]], a nord, il [[Parco Lambro]] a ovest il Golfo Agricolo a est e la [[Strade provinciali della provincia di Milano|strada provinciale Cassanese]] a sud, che la separa dalla frazione di [[Lavanderie]]. A ridosso di Milano Due, a sud-ovest, sorge la [[moschea di Segrate]].


== Storia ==
L'intero centro residenziale fu costruito tra il [[1970]] e il [[1979]]. Il quartiere è stato interamente progettato dagli architetti Giancarlo Ragazzi, Giuseppe Marvelli, Antonio D'Adamo, Giulio Possa, che hanno curato la parte architettonica, ed Enrico Hoffer, che si è occupato di quella paesaggistica.<ref>Ragazzi ed Hoffer si occuperanno in seguito di progetti quali [[Milano 3]] e [[Lacchiarella]].</ref>


Nei tardi anni sessanta la società Edilnord [[Società in accomandita semplice|Sas]] di Lidia Borsani e C. (nella quale la cugina di Berlusconi compariva come [[socio accomandatario|socia accomandataria]], mentre Silvio Berlusconi aveva il ruolo di [[socio accomandante]]) aveva acquistato 712 000 m² di terreni nel comune di Segrate. Con una dichiarazione del [[1971]] il consiglio dei Lavori Pubblici dichiarava ufficialmente residenziale il suolo e il comune di Segrate concesse le licenze edilizie. La vicenda con cui Berlusconi ottenne a Roma il cambio di talune rotte aeree dell'aeroporto di Linate - le cui intollerabili onde sonore, superiori a 100 [[decibel]], rendevano arrischiato l'investimento e difficoltosa la vendita degli appartamenti - fu ricostruita da [[Camilla Cederna]] come frutto di un'intensa attività di ''lobbying'' presso i Ministeri competenti.<ref>Camilla Cederna, "[http://gilioli.blogautore.espresso.repubblica.it/2011/01/12/%C2%ABun-faccino-tondo-e-un-nasetto-da-bambola%C2%BB/ Un faccino tondo e un nasetto da bambola]", ''[[L'Espresso]]'', aprile 1977.</ref>
= Origini =


Nel [[2010]], il dichiarante di mafia [[Massimo Ciancimino]], figlio dell'ex sindaco di [[Palermo]] [[Vito Ciancimino|Vito]], in una deposizione rivela che [[Cosa Nostra]] avrebbe investito ingenti somme nella realizzazione di Milano Due.<ref>{{Cita news|autore=Salvo Palazzolo|url=http://www.repubblica.it/cronaca/2010/02/01/news/ciancimino_depone-2151180/|titolo=Ciancimino: "Provenzano garantito da accordo" "Mio padre investì soldi con i boss in Milano 2"|pubblicazione=[[La Repubblica]] |giorno=1º|mese=febbraio|anno=2010|pagina=|accesso=1º febbraio 2010}}</ref>
Secondo recenti studi, che dubitiamo seriamente siano realmente avvenuti, questo incrocio nacque quando un ghepardo incontro un'avvenente gatta al ballo di fine anno del liceo. Quella sera il ghepardo [[notaio|notò]] la gatta che se ne stava in disparte a leccarsi, perchè era stata accompagnata dal gatto di [[Alfonso Signorini|Signorini]], che se n'era andato a ballare con un [[gatto nero]].<ref>once you go black, you never turn back.</ref>


== Modello residenziale ==
= Aspetto =
Milano 2 venne concepita come proposta alternativa ai modelli di sviluppo residenziale dell'hinterland milanese di quegli anni.<ref name="Edilnord">{{cita libro| titolo=Milano 2 - una città per vivere | anno=1976 | editore=Edilnord Centri Residenziali}}</ref> Le linee guida del "modello Milano 2" furono:
* ampi spazi verdi, in contrapposizione alla scarsità di verde nelle città di quel periodo
* un triplice sistema viario (pedonale, ciclabile e veicolare), in cui le parti ciclabili e pedonali non intersecano quasi mai la parte veicolare; la strada veicolare centrale è inoltre situata ad un livello inferiore rispetto alle aree urbane, limitando l'impatto del traffico
* una struttura con un asse centrale, la ''strada di spina'', lungo il quale è stato sviluppato il quartiere e sono stati concepiti e posizionati i vari servizi
* una pianificazione integrata del quartiere, che tenesse conto non solo delle esigenze abitative ma anche della disponibilità e della fruibilità dei servizi all'interno del quartiere


== Struttura ==
Il gattopardo, (che da ora in poi per comodità chiameremo ''gattopardo''), presenta approssimativamente quattro zampe pelose di una pelliccia maculata, che possono assomigliare per similitudine alle gambe della tua ragazza<ref>come se qualcuno ti si pigliasse... invece di leggere 'ste stronzate vai a rimorchiare qualche tardona ubriaca in discoteca, come fanno tutti</ref> se non si depilasse per mesi, mentre indossa calze a rete. Le gambe sono connesse tramite delle apposite articolazioni al resto del corpo, riempito di organi vari quali: [[cuore]], [[Polmone|polmoni]], [[intestino]] ed altre [[Corpo umano|cianfrusaglie mollicce]]. Alle due estremita del corpo, a seconda da che lato lo si guarda, si ha rispettivamente una coda ed una testa: La testa spesso presenta elementi tipici fra i mammiferi, mentre la coda può essere singola o multiforcuta, (nel cui caso specifico si ha un ''[[gatto a nove code|gattopardo a nove code]]''). Il gattopardo femmina si riconosce facilmente da quello maschio per via di due file di capezzoli nell'addome e perchè scassa i coglioni al gattopardo maschio, quando vuole andare a giocare a [[calcio a 5|calcetto]] con gli [[amico|amici]].
Il quartiere è composto da 28 residenze che costituiscono un Supercondominio che è proprietario delle parti comuni del centro residenziale, un centro direzionale (costituito da 7 edifici, ciascuno intitolato ad un artista rinascimentale), uno sporting club, un albergo e un residence, un centro religioso, un "centro civico" e un complesso scolastico. Si completa con il ''Modulo Campione'' (sede dell'Ufficio Postale) e un parco giochi.<ref name="Edilnord" /><ref name="urlMilano2 - piantina">{{Cita web |url=http://www.milanodue.it/page/piantina.html |titolo=Milano2 - piantina |formato= |opera= |accesso=}}</ref>


La struttura generale del quartiere è rimasta sostanzialmente invariata nel tempo, pur adattandosi all'evoluzione demografica e alle sopravvenute esigenze.
Un gattopardo pesa approssimativamente quanto un gatto sommato alla metà di un ghepardo per difetto, secondo una formula matematica di dubbia povenienza teorizzata da un tipo losco ed ambiguo, che nel tempo libero terrorizzava gatti e smezzava ghepardi.


=== Centro religioso "Dio Padre" ===
= Organizzazione Sociale, Abitudini, Hobbies =
Sebbene la costruzione di un edificio liturgico cattolico fosse prevista dal progetto originario, il progetto particolareggiato per la chiesa venne presentato solo nel [[1976]], pochi mesi prima della fondazione della parrocchia. Fu progettato dall'architetto Giancarlo Ragazzi e dall'architetto Giuseppe Marvelli {{cn|sulla base dei criteri ispiratori, orientati alla multiconfessionalità}}. Il [[5 marzo]] [[1986]] il cardinale [[Carlo Maria Martini]] presiedette la cerimonia di dedicazione del centro religioso multiconfessionale, intitolato a Dio Padre, per rispetto agli abitanti delle altre religioni.
[[File:Gattopardo.jpg|right|thumb|500px|Grazie alle sue orecchie enormi, il gattopardo riesce ogni volta a rimanere sorpreso dal rumore delle proprie scoregge.]]


== Milano Due e la televisione ==
Essendo un felino, il gattopardo conserva, promuove, divulga e prorompe per tutte le caratteristiche della specie. La giornata tipo del gattopardo è di 24 ore, esso le trascorre come tutti i felini a non fare un cazzo sugli alberi, non fare un cazzo per terra e spesso a [[Fancazzista|non fare un cazzo]] nella tana. In natura è possibile osservare gattopardi mentre cacciano i passeri o mentre giocano coi gomitoli, pratica questa molto comune dopo la famosa ''pioggia di gomitoli'' nella [[Silicon Valley]], il [[44 aprile]] del [[1812]].
Grazie al fatto di essere un "supercondominio" e alla presenza di un sistema di distribuzione dei canali televisivi [[via cavo]] (per evitare le antiestetiche antenne) nel [[1974]] nacque grazie a [[Giacomo Properzj]] (futuro sindaco di [[Segrate]]) una piccola tv via cavo, [[Telemilanocavo]].


In seguito l'emittente rilevata da Silvio Berlusconi diventerà prima [[Telemilano 58]] (58 era il numero della frequenza utilizzata per trasmettere), poi [[Canale 5]], dell'allora [[Fininvest]]. Molti spot e promo di programmi televisivi vengono girati con lo sfondo del laghetto. Tuttora [[Mediaset]] dispone di cinque studi televisivi presso il [[Palazzo dei Cigni]] del Centro direzionale.
Test clinici dimostrano che il gattopardo adoperi una tecnica largamente diffusa per muoversi nel branco, detta in lessico tecnico specifico ''deambulare''. Sovente sono stati visti gattopardi altresì utilizzare mezzi pubblici di locomozione, ma genericamente tali felini non avendo reddite di sorta, usufruiscono della corsa fino a quando non arriva il controllore che bestemmiando intima loro di scendere.


= Note =
==Note==

{{legginote}}
<references/>
<references/>

==Voci correlate==
* [[Milano]]
* [[Milano 3]]
* [[Segrate]]
* [[Silvio Berlusconi]]
* [[Cosa Nostra]]

<!--[[Categoria:Comuni d'Italia]]
[[Categoria:Milano]]-->

Versione attuale delle 07:36, 29 set 2019

Milano 2

(Stemma)

"Dalli al terrone!"

(Motto)

Posizione geografica seguite la nebbia
Anno di fondazione 0
Abitanti 1.300.000 ab. (milanesi esclusi, perché troppo pochi per poter fare un censimento)
Etnia principale negri, Rom,albanesi,marocchini ed etnie minori, tipo i milanesi.
Lingua "Figa", "sfigato", "sta di un bene", "sta di un male", ecc...
Sistema di governo Democrazia federale presidenziale leccaculica su modello americano
Moneta Una volta tanta, adesso poca
Attività principale Laurà (?), laurà (??) e pensà al laurà (???) mentre lavorano (????). E basta. (si dice che si aiutino con Federica)
Per quelli che non hanno il senso dell'umorismo, su Wikipedia è presente una voce in proposito. SaGeOwL/sandbox3

Milano 2 (abbreviato MI2) è un luogo fatato nel comune di Segrate in provincia di Milano. Fu costruito negli anni settanta dalla Edilnord, società di Silvio Berlusconi, in collaborazione con altri enti quali il comune di Milano e Cosa Nostra.

Geografia fisica

Milano 2 sorge in territorio di Segrate, a est del centro di Milano. La frazione è racchiusa tra il complesso dell'ospedale San Raffaele, a nord, il Parco Lambro a ovest il Golfo Agricolo a est e la strada provinciale Cassanese a sud, che la separa dalla frazione di Lavanderie. A ridosso di Milano Due, a sud-ovest, sorge la moschea di Segrate.

Storia

L'intero centro residenziale fu costruito tra il 1970 e il 1979. Il quartiere è stato interamente progettato dagli architetti Giancarlo Ragazzi, Giuseppe Marvelli, Antonio D'Adamo, Giulio Possa, che hanno curato la parte architettonica, ed Enrico Hoffer, che si è occupato di quella paesaggistica.[1]

Nei tardi anni sessanta la società Edilnord Sas di Lidia Borsani e C. (nella quale la cugina di Berlusconi compariva come socia accomandataria, mentre Silvio Berlusconi aveva il ruolo di socio accomandante) aveva acquistato 712 000 m² di terreni nel comune di Segrate. Con una dichiarazione del 1971 il consiglio dei Lavori Pubblici dichiarava ufficialmente residenziale il suolo e il comune di Segrate concesse le licenze edilizie. La vicenda con cui Berlusconi ottenne a Roma il cambio di talune rotte aeree dell'aeroporto di Linate - le cui intollerabili onde sonore, superiori a 100 decibel, rendevano arrischiato l'investimento e difficoltosa la vendita degli appartamenti - fu ricostruita da Camilla Cederna come frutto di un'intensa attività di lobbying presso i Ministeri competenti.[2]

Nel 2010, il dichiarante di mafia Massimo Ciancimino, figlio dell'ex sindaco di Palermo Vito, in una deposizione rivela che Cosa Nostra avrebbe investito ingenti somme nella realizzazione di Milano Due.[3]

Modello residenziale

Milano 2 venne concepita come proposta alternativa ai modelli di sviluppo residenziale dell'hinterland milanese di quegli anni.[4] Le linee guida del "modello Milano 2" furono:

  • ampi spazi verdi, in contrapposizione alla scarsità di verde nelle città di quel periodo
  • un triplice sistema viario (pedonale, ciclabile e veicolare), in cui le parti ciclabili e pedonali non intersecano quasi mai la parte veicolare; la strada veicolare centrale è inoltre situata ad un livello inferiore rispetto alle aree urbane, limitando l'impatto del traffico
  • una struttura con un asse centrale, la strada di spina, lungo il quale è stato sviluppato il quartiere e sono stati concepiti e posizionati i vari servizi
  • una pianificazione integrata del quartiere, che tenesse conto non solo delle esigenze abitative ma anche della disponibilità e della fruibilità dei servizi all'interno del quartiere

Struttura

Il quartiere è composto da 28 residenze che costituiscono un Supercondominio che è proprietario delle parti comuni del centro residenziale, un centro direzionale (costituito da 7 edifici, ciascuno intitolato ad un artista rinascimentale), uno sporting club, un albergo e un residence, un centro religioso, un "centro civico" e un complesso scolastico. Si completa con il Modulo Campione (sede dell'Ufficio Postale) e un parco giochi.[4][5]

La struttura generale del quartiere è rimasta sostanzialmente invariata nel tempo, pur adattandosi all'evoluzione demografica e alle sopravvenute esigenze.

Centro religioso "Dio Padre"

Sebbene la costruzione di un edificio liturgico cattolico fosse prevista dal progetto originario, il progetto particolareggiato per la chiesa venne presentato solo nel 1976, pochi mesi prima della fondazione della parrocchia. Fu progettato dall'architetto Giancarlo Ragazzi e dall'architetto Giuseppe Marvelli Template:Cn. Il 5 marzo 1986 il cardinale Carlo Maria Martini presiedette la cerimonia di dedicazione del centro religioso multiconfessionale, intitolato a Dio Padre, per rispetto agli abitanti delle altre religioni.

Milano Due e la televisione

Grazie al fatto di essere un "supercondominio" e alla presenza di un sistema di distribuzione dei canali televisivi via cavo (per evitare le antiestetiche antenne) nel 1974 nacque grazie a Giacomo Properzj (futuro sindaco di Segrate) una piccola tv via cavo, Telemilanocavo.

In seguito l'emittente rilevata da Silvio Berlusconi diventerà prima Telemilano 58 (58 era il numero della frequenza utilizzata per trasmettere), poi Canale 5, dell'allora Fininvest. Molti spot e promo di programmi televisivi vengono girati con lo sfondo del laghetto. Tuttora Mediaset dispone di cinque studi televisivi presso il Palazzo dei Cigni del Centro direzionale.

Note

  1. ^ Ragazzi ed Hoffer si occuperanno in seguito di progetti quali Milano 3 e Lacchiarella.
  2. ^ Camilla Cederna, "Un faccino tondo e un nasetto da bambola", L'Espresso, aprile 1977.
  3. ^ Template:Cita news
  4. ^ 4,0 4,1 Template:Cita libro
  5. ^ Template:Cita web

Voci correlate