Utente:SaGeOwL/sandbox3

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Milano 2

(Stemma)

"Dalli al terrone!"

(Motto)

Posizione geografica seguite la nebbia
Anno di fondazione 0
Abitanti 1.300.000 ab. (milanesi esclusi, perché troppo pochi per poter fare un censimento)
Etnia principale negri, Rom,albanesi,marocchini ed etnie minori, tipo i milanesi.
Lingua "Figa", "sfigato", "sta di un bene", "sta di un male", ecc...
Sistema di governo Democrazia federale presidenziale leccaculica su modello americano
Moneta Una volta tanta, adesso poca
Attività principale Laurà (?), laurà (??) e pensà al laurà (???) mentre lavorano (????). E basta. (si dice che si aiutino con Federica)
Per quelli che non hanno il senso dell'umorismo, su Wikipedia è presente una voce in proposito. SaGeOwL/sandbox3

Milano 2 (abbreviato MI2) è un luogo fatato nel comune di Segrate in provincia di Milano. Fu costruito negli anni settanta dalla Edilnord, società di Silvio Berlusconi, in collaborazione con altri enti quali il comune di Milano e Cosa Nostra.

Geografia fisica

Milano 2 sorge in territorio di Segrate, a est del centro di Milano. La frazione è racchiusa tra il complesso dell'ospedale San Raffaele, a nord, il Parco Lambro a ovest il Golfo Agricolo a est e la strada provinciale Cassanese a sud, che la separa dalla frazione di Lavanderie. A ridosso di Milano Due, a sud-ovest, sorge la moschea di Segrate.

Storia

L'intero centro residenziale fu costruito tra il 1970 e il 1979. Il quartiere è stato interamente progettato dagli architetti Giancarlo Ragazzi, Giuseppe Marvelli, Antonio D'Adamo, Giulio Possa, che hanno curato la parte architettonica, ed Enrico Hoffer, che si è occupato di quella paesaggistica.[1]

Nei tardi anni sessanta la società Edilnord Sas di Lidia Borsani e C. (nella quale la cugina di Berlusconi compariva come socia accomandataria, mentre Silvio Berlusconi aveva il ruolo di socio accomandante) aveva acquistato 712 000 m² di terreni nel comune di Segrate. Con una dichiarazione del 1971 il consiglio dei Lavori Pubblici dichiarava ufficialmente residenziale il suolo e il comune di Segrate concesse le licenze edilizie. La vicenda con cui Berlusconi ottenne a Roma il cambio di talune rotte aeree dell'aeroporto di Linate - le cui intollerabili onde sonore, superiori a 100 decibel, rendevano arrischiato l'investimento e difficoltosa la vendita degli appartamenti - fu ricostruita da Camilla Cederna come frutto di un'intensa attività di lobbying presso i Ministeri competenti.[2]

Nel 2010, il dichiarante di mafia Massimo Ciancimino, figlio dell'ex sindaco di Palermo Vito, in una deposizione rivela che Cosa Nostra avrebbe investito ingenti somme nella realizzazione di Milano Due.[3]

Modello residenziale

Milano 2 venne concepita come proposta alternativa ai modelli di sviluppo residenziale dell'hinterland milanese di quegli anni.[4] Le linee guida del "modello Milano 2" furono:

  • ampi spazi verdi, in contrapposizione alla scarsità di verde nelle città di quel periodo
  • un triplice sistema viario (pedonale, ciclabile e veicolare), in cui le parti ciclabili e pedonali non intersecano quasi mai la parte veicolare; la strada veicolare centrale è inoltre situata ad un livello inferiore rispetto alle aree urbane, limitando l'impatto del traffico
  • una struttura con un asse centrale, la strada di spina, lungo il quale è stato sviluppato il quartiere e sono stati concepiti e posizionati i vari servizi
  • una pianificazione integrata del quartiere, che tenesse conto non solo delle esigenze abitative ma anche della disponibilità e della fruibilità dei servizi all'interno del quartiere

Struttura

Il quartiere è composto da 28 residenze che costituiscono un Supercondominio che è proprietario delle parti comuni del centro residenziale, un centro direzionale (costituito da 7 edifici, ciascuno intitolato ad un artista rinascimentale), uno sporting club, un albergo e un residence, un centro religioso, un "centro civico" e un complesso scolastico. Si completa con il Modulo Campione (sede dell'Ufficio Postale) e un parco giochi.[4][5]

La struttura generale del quartiere è rimasta sostanzialmente invariata nel tempo, pur adattandosi all'evoluzione demografica e alle sopravvenute esigenze.

Centro religioso "Dio Padre"

Sebbene la costruzione di un edificio liturgico cattolico fosse prevista dal progetto originario, il progetto particolareggiato per la chiesa venne presentato solo nel 1976, pochi mesi prima della fondazione della parrocchia. Fu progettato dall'architetto Giancarlo Ragazzi e dall'architetto Giuseppe Marvelli Template:Cn. Il 5 marzo 1986 il cardinale Carlo Maria Martini presiedette la cerimonia di dedicazione del centro religioso multiconfessionale, intitolato a Dio Padre, per rispetto agli abitanti delle altre religioni.

Milano Due e la televisione

Grazie al fatto di essere un "supercondominio" e alla presenza di un sistema di distribuzione dei canali televisivi via cavo (per evitare le antiestetiche antenne) nel 1974 nacque grazie a Giacomo Properzj (futuro sindaco di Segrate) una piccola tv via cavo, Telemilanocavo.

In seguito l'emittente rilevata da Silvio Berlusconi diventerà prima Telemilano 58 (58 era il numero della frequenza utilizzata per trasmettere), poi Canale 5, dell'allora Fininvest. Molti spot e promo di programmi televisivi vengono girati con lo sfondo del laghetto. Tuttora Mediaset dispone di cinque studi televisivi presso il Palazzo dei Cigni del Centro direzionale.

Note

  1. ^ Ragazzi ed Hoffer si occuperanno in seguito di progetti quali Milano 3 e Lacchiarella.
  2. ^ Camilla Cederna, "Un faccino tondo e un nasetto da bambola", L'Espresso, aprile 1977.
  3. ^ Template:Cita news
  4. ^ 4,0 4,1 Template:Cita libro
  5. ^ Template:Cita web

Voci correlate