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Fu così che mentre Zeus si concedeva alle più belle fanciulle della [[Grecia|Magna Grecia]], Poseidone incaricò il [[postino]] Ermes di consegnare un messaggio a [[Ulisse]]. |
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Versione delle 12:34, 6 set 2009
Odissea
L'Odissea è un poema epico che narra le avventure del bello e gagliardo Ulisse, noto stratega vissuto nel XI sec. a.C, famoso per la sua fissazione per giganti cavalli di legno e per la sua incapacità nell'orientarsi. Quest' ultima caratteristica gli costò un viaggio di qualche mese per un tragitto facilmente percorribile in autostrada in meno di ottanta minuti.
Autore
Il merito di aver scritto l'Odissea viene attribuito al poeta Omero, visionario dei tempi antichi al pari di figure moderne quali Zack Snyder e Willy Wonka. Si dice che dopo aver terminato il poema, Omero si concesse una goliardica cena con gli amici, dalla quale uscì visivamente brillo e poco conscio del mondo reale. Dopo aver percorso diversi chilometri barcollando in cerca di un' editoria ed essersi reso conto che ancora non esistevano, Omero tornò a casa e pubblicò la storia sul proprio blog su MySpace, per poi buttarsi tra le coperte e svegliarsi alle quattro di pomeriggio con una sbornia pazzesca e un travestito nel letto.
Alla domanda "ma è lei l'autore de l'Odissea?" Omero ha risposto così:
Purtroppo, poichè questa è Nonciclopedia e non Frikipèaìdeia, non siamo in grado di tradurre. Accontentatevi di sapere che in seguito alla domanda, Omero ha scacciato di casa il giornalista con un fucile a pallettoni.
Trama
La guerra di Troia è ormai conclusa da dieci anni a causa dell'immane stupidità del popolo troiano. La moglie di Ulisse, Penelope, e il figlio Telemaco, conducono una vita tranquilla sull'isola di Itaca. La moglie lava e stira tutto il giorno sospirando e attendendo il ritorno dell'amato, con qualche pausetta il pomeriggio per godersi una manciata di telenovelas quali l'isola degli dei e tutti matti per Achille.
Il figlio, dal canto suo, è libero di uscire con la fidanzata e di partecipare a sconsumati festini da camera con più ospiti, senza contare il fatto che può riempirsi di hamburger del McDonald's nella camera del padre godendosi il 4-0 del match Milan-Inter.
Ulisse intanto si gode una meritata vacanza sull'isoletta di Ogigio, dove trascorre buona parte della giornata ad abbronzarsi sorseggiando delicati drink ai frutti tropicali, per poi trascorrere feroci serate di divertimento con l'amante Calipso, da poco conosciuta durante una piacevole serata all'Isola dei feaci.
Intanto, in questo clima di assoluta tranquillità, gli Dei meditano sul da farsi per accrescere il proprio divertimento, notevolmente diminuito dopo che gli umani hanno smesso di ammazzarsi a vicenda davanti alle mura di Troia per un furto di motorino ai danni del re Agamennone.
Zeus: «Poseidone, dobbiamo trovare qualcosa da fare per divertirci. Comincio ad annoiarmi»
Poseidone: «Ti sei già stancato di rovinare la vita ad Enea?»
Zeus: «Quell'uomo ha trope risorse. È più irritante di Achille»
Poseidone: «Ma lui è morto»
Zeus: «Ah già (ride) Com' è successo, a proposito?»
Poseidone: «Gli hai perforato un tallone»
Zeus: «Giusto, giusto! (ride) Bella scena! Hai visto lo sguardo di Briseide? Ha!Ha!Ha!»
Poseidone: «Ha!Ha!Ha! Memorabile! Comunque, rompiamo un po' le palle a Ulisse?»
Zeus: «Non ti sei ancora stancato? Bah, contento tu... io vado a mettere incinta qualche vergine, ci vediamo dopo»
Poseidone: «Ti aspetto per cena»
Fu così che mentre Zeus si concedeva alle più belle fanciulle della Magna Grecia, Poseidone incaricò il postino Ermes di consegnare un messaggio a Ulisse.
Giunto su quello scoglio che era Ogigio, Ermes chiamò a gran voce l'uomo:
«E non potevano farmi uno squillo?» rispose lui
Poco dopo Poseidone folgorò la casa e trasformò Calipso in un uomo grasso e barbuto. Ulisse afferrò di corsa due tartarughe e se le legò alla pancia, pronto a partire alla volta di nuove avventure.
L'arrivo a Scheria
Ulisse navigò per un giorno e mezzo, occupando il suo tempo giocando allegre partite di rubamazzo con le anguille. Giunse poco tempo dopo nei pressi di Itaca, non fosse che quel bastardo di Poseidone, conscio di quella volta che Ulisse gli aveva rigato la macchina, gli scaraventò contrò un uragano.
Ulisse vennè così trascinato tra le acque tumultuose del mare
Spunti da sviluppare
- Aggiungere il dialogo tra gli dei;
- Immagini di delfino, programma televisivo, yahoo, sirene-cantanti;
- Tenere le citazioni originali;
- Mondo di patty