Ritmo (musica)

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Voi (a destra) e il vostro insegnante di ritmo (a sinistra).
« Dottore, ho il ritmo nel sangue, è grave? »
(Mozart dal suo medico)
« Tunz-tunz-tunz-tunz! »
(Truzzo che confonde il ritmo con la musica)
« In Russia Sovietica, ritmo segue te! »
(Inversione russa sul ritmo)
« I neri hanno il ritmo nel sangue »
(Coglione che la sa lunga sul ritmo)

Il ritmo è una pericolosissima malattia molto diffusa, che colpisce i bambini da piccoli e gli entra nel sangue. Crescendo, il bambino sente sempre più spesso un martellare continuo nell'orecchio, ed inevitabilmente nel corso della sua vita prenderà in mano uno strumento musicale e diverrà un cantante di musica ritmata. All'interno delle canzoni spesso si può sentire l'infame ritmo che scorre di sottofondo, ma Nonciclopedia non si fa carico di responsabilità se cercando di seguire il ritmo di una canzone finite per ammalarvi voi stessi in modo pericoloso e deforme, come ha fatto quel gruppetto di ragazzini.

Il ritmo nella storia

Un Homo erectus mentre cerca il ritmo giusto per uno swing.

Le prime tracce di ritmo sono sicuramente rinvenibili tramite Google immagini nelle immagini riferite alla preistoria: impossibile non notare che l'Homo erectus ha scoperto per primo il ritmo, sbattendo due rocce una contro l'altra. Alcuni di questi hanno scoperto l'esistenza del ritmo, e sono stati divorati da un orso. Altri hanno scoperto per errore una Fiammetta, si sono riprodotti e hanno scacciato i pericoli con l'ausilio del fuoco.

Fra gli egiziani, il ritmo è stato parte integrante della cultura: se non fosse stato per Ramses, faraone che decise di frustare gli schiavi con un ritmo lento, le piramidi non sarebbero mai state costruite. Ma fu solo in punto di morte che Ramses evolse la sua strategia musicale: usando un ritmo veloce, la lavorazione procedeva al doppio della velocità. Cercando di far finire la piramide prima che schiattasse (dopotutto era la sua tomba) il faraone sostituì il ritmo veloce con un ritmo ultra-rapido. Il cuore dei lavoratori esplose e il faraone venne buttato in una fossa comune. Come facciamo a saperlo? Siamo un'enciclopedia, quindi chiudi il becco e credici.

Ma col tempo (possibilmente uno staccato-veloce), il ritmo si è avvicinato sempre più alla musica, e molte persone cominciavano ad usarlo per le proprie canzoni. Il virus si era liberato. Prima della scoperta di cose come il metronomo, la gente prendeva un'arpa e strimpellava a caso le corde cercando di coprire il suono orrido con la propria voce mentre si decantavano le gesta degli eroi. Se eri stonato, eri praticamente fottuto: così nacque la necessità di trovare un ritmo alle canzoni. Col tempo, gli stonati aumentarono e la musica soppiantò la voce gracchiante dei cantani. Fino ad arrivare all'house e alla discomusic, dove la gente che non sa cantare non apre neanche bocca, ma prende a martellate dei cocci di un vaso a ritmo e il suo disco va fortissimo in discoteca.

"Forza, ragazzi, seguite il ritmo del tamburo e sorridete, sorridete a ritmo del tamburo!"

Passiamo allora a tempi più moderni, quelli della schiavitù dell'uomo bianco su quello negro (sono finiti?) L'uomo ha deciso di unire la praticità del ritmo per i lavori convenzionali con la bellezza di una canzone ritmata. Idea! Stipiamo duecento rematori in una barca e suoniamo un tamburo a ritmo per farli remare uniformemente ed evitare che qualcuno remi in senso contrario e faccia affondare la baracca! E quando c'era un sordo a bordo, la baracca affondava.

Oggi al di fuori della musica il ritmo è comodissimo per imparare a memoria filastrocche e ritornelli. L'accostanza di ritmo e parole si aiuta a vicenda per ricordare le canzoni (per quello ti ricordi la sigla di un cartone di dieci anni fa e non la data della Battaglia di Lepanto). Molte filastrocche per bambini sono strutturate in questo modo: perché non ti escano mai più dalla testa. Mai. Più. Ecco un esempio:



La scoperta musicale

Le filastrocche sono in realtà il primo passo del ritmo verso il mondo della musica: il ritmo è stato col tempo associato alla musica (anche se a dirla tutta lo è solo per il nostro piacere musicale, era più pratico quando lo usavi per sfruttare gli schiavi). Svariati cantanti hanno ripreso il ritmo ed inserito forzatamente all'interno delle loro canzoni. Penserete che ci sia molto da dire sull'argomento, ma vogliamo stupirvi e chiuderla qua. Dopotutto, il ritmo non si riproduce testualmente, per cui cosa speravi di leggere?

La perdita musicale

Più interessante è invece come negli ultimi anni il ritmo si sia distaccato dalla musica. O meglio, si è allargato anche troppo. Musiche come la discomusic hanno completamente eliminato qualsiasi forma di sonoro, e lasciato solo un ritmo ripetitivo ed incessante, segue esempio:

TUN TUN TUN TUN TUN TATATA TUN TUN TUN TUN TUN TATATA

E la cosa buffa è che i truzzi la considerano musica, non ritmo e basta. Contenti loro...
Ma i cantanti (che a questo punto se non cantano non si possono più chiamare così, ma "Ritmanti") hanno detto la loro: "Eviteremo di scadere nello scarso del ritmo logorroico delle canzoni accompagnate da voci modificate elettronicamente, ma cercheremo di ricreare quelle musiche complesse, composte da armonie di strumenti diversi con voci emozionali e forti di sostegno."

Ha risposto Lady Gaga: "Col cazzo, io i soldi li faccio."

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