Respirianesimo

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« Dimmi quel che mangi, ti dirò chi sei. »
(Se l'ha detto un respiriano, non si saprà mai chi è.)
Aerofago : Ho un po' d'aria nello stomaco...
Respiriano : Finalmente si mangia!

Il bretharianismo (tradotto male in respirianesimo) è una parola stramba che indica una corrente di pensiero secondo cui nel XXI secolo l'alimentazione ideale consiste nell'essere morti di fame.

In cosa consiste

La convinzione dell'uomo brethariano (chiamato anche Respiriano o Homo dis-habilis) sta nel fatto che si può sopravvivere senza ingerire vivande, ma nutrendosi soltanto con la forza vitale universale, il prana, una grandezza fisica inventata dai brethariani stessi colpiti da allucinazioni verso l'ora di pranzo. Occorre però esercitare un dominio sulla propria mente, o alternativamente esserne sprovvisti, e non guasta inserire una sfera di titanio nello stomaco così da non farsi lacerare gli organi interni dai succhi gastrici.

La pratica del bretharianismo si è molto diffusa nell'ambiente delle onoranze funebri, tanto che la dieta si articola su più livelli: da quello base, in cui si tolgono i chili di troppo dalla vita, a quello più avanzato di tutti, in cui non si ha più una vita.

Praticanti

Sono in sostanza due i tipi di respiriani:

  • Quelli che non sono entrati in sintonia con le forze praniche: sono quelli che davvero smettono di mangiare e bere, portano con sé un'adorabile inedia in stato avanzato e hanno una longeva aspettativa di vita che può variare dalle 2 ore ai 3 giorni.
  • I santoni: coloro che hanno studiato le sorgenti di luce come strumento di nutrizione, sono in ottima forma, guariti da ogni malattia e spesso accompagnati da una macchia di sugo sulla camicia.

I sostenitori del bretharianismo (quelli vivi) hanno un appellativo che li identifica: sedicenti, un termine politically correct del più noto cazzari. In sostanza, i sedicenti respiriani sono persone dedite all'alimentazione pranica, ma solo fino ad un certo livello, quello in cui è concesso sgarrare ogni tanto nel cibo. Diciamo almeno tre volte al giorno.

Tra i più famosi sedicenti respiriani non si può non menzionare l'australiana Ellen Greve, autrice di libri come "Nutrirsi di luce", un minuzioso manuale per cucinare l'aria fritta. La signora si prodigò a partecipare ad un test sull'attendibilità del suo presunto stile respiriano, ovvero farsi riprendere per una settimana al fine di verificare che non si nutrisse. L'esperimento si concluse al secondo giorno, mentre divorava le telecamere presenti accompagnandole con una salsa barbecue fatta in casa.

Voci correlate