Note musicali

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NOTE MUSICALI

Sono le lettere della musica. Nel senso che è un messaggio in codice con il quale alcuni artisti (musicisti) scrivevano le loro lettere d'amore all'amante.Il vero significato è caduto in disuso, ma ancora oggi si prova a capire cosa questi uomini ci volessero dire. Probabilmente nulla! Non si capisce il perchè e il per come delle loro forme stravaganti e del tutto stravaganti. Nell'antichità erano considerate sacre, utilizzate solo per opere d'arte di altissimo livello. Oggi sono usate da chiunque che non ha nulla da fare: vedi Pupo. Ormai è riconosciuto universalmente che le note musicali non sono 7, ma bensì 1! Tutto nasce da un suono universale che è il seguente: ∑Ìè}©[½π>≥}©[½. Facilmente riconoscibile e sempre presente nella vita di tutti i giorni. Tutte le altre tonalità nascono da questa, ma sono solo varianti che differiscono dal suono universale per ππ}©[½ oppure differiscono per semplici ³¹Amicofidato2002àÒ. Tutti noi, comunque, le conosciamo con i seguenti nomi: Do, Re, Mi, Fa, Sol, La, Si.

DO Prima nota musicale, che differisce dalla nota universale per À→×∝³. Studi accurati hanno dimostrato che era la nota utilizzata per accordare i vari strumenti musicali; in seguito è stata sostituita dal La. Per questa ragione si chiama DO: nel senso di dare, dare l'attacco. Il Do è anche la nota dominante più delle altre ed è sinonimo di Chuck Norris. Infatti i Britannici e gli Americani la chiamano C (appunto c di Chuck!).

RE Seconda nota musicale creata solo perchè solo sei note parevano male e si preferiva averne sette, come i nani di biancaneve.

MI La nota ritenuta la più antipatica. Usata soprattutto per scacciare nemici e persone fastidiose. Infatti è conosciuto a tutti il suo potere sepulsivo, se emessa ad alte frequenze: MIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIII. Tale nota può avere degli effetti collaterali, si consiglia di usare con prudenza.

FA Nota dal suono ambiguo: assomiglia molto al Mi, ma un orecchio attento si accorge che è Fa. Del resto Fa è diverso da Mi. Fa è composto da una consonante F e una vocale A. Mi è composto da una consonante M e da una vocale i. Difficile sbagliarsi!

SOL Nota dal nome più curioso di tutti perchè formata da tre lettere! Si pensa che il nome completo fosse: Solotusaifarmistaredadio,cioèdaChuckNorrisevorreinonlasciartimai,ancheseprimaopoiiltempopassaancheper,masetuvoicontinuatrenotepiùinsueavrailarispostacheattendodate!. (Ricordiamo che le note sono messaggi d'amore in codice). Per comodità alla fine c'è stata un piccola contrazione e il suo nome attuale è Sol.

LA Nota che ha preso il ruolo del Do, per l'accordatura degli strumenti. Probabilmente lo perderà di nuovo quando il supremo Chuck Norris si accorderà di questo tremendo errore. Per molti questa nota è solo un breve passaggio per quella successiva: Si.

SI Ultima nota dai dobbi e ambigui utilizzi. Insieme al Do e al La, forma frasi dal chiaro messaggio libidinoso: Si-La-Do. Furono proprio queste tre note che causarono la sordità di Beethoven. Infatti la moglie,leggendo alcune composizioni cripto il messaggio di suo marito, destinato per una baldracca di paese, reagì emettendo un acutissimo MIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIII, che non diede scampo al grande compositore.

Di ultima scoperta sono altre tre note: SI BEMOLLE Collegato al Si e sottolinea ancora meglio il tipo di rapporto che si è capaci di dare. Niente prestazioni alla Rocco Siffredi, ma misere prestazioni alla Fassino. Appunto MOLLE.

FA DIESIS Di derifazione latina, questa nota ha solo il compito di confodere i musicisti. Infatti, grazie alla difficoltà nel pronunciarla, viene utilizzata spesso su pianisti di night-club per accertarsi che siano ancora loro e che l'alcool assunto durante tutta la serata non li abbia trasformati in essere simili ad Homer Simpson.

BEQUADRO Ultima invenzione nel campo musicale. Anche la più inutile. Si rappresenta un un quadratino e quindi è logico il nome: Bequadro. Nel senso di: be' è un quadrato il suo simbolo, mica un triangolo isoscele o un tetraedo, perchè altrimenti non si sarebbe chiamato bequadro.

Altri studi stanno cercando di capire il significato dei altri simboli, che ci riserviamo di riportare perchè sicuramente troppo incomprensibili e misere menti come quelle di voi lettori. L'unica cose è che adesso le note stanno riacquistando il significato originale. Da qualche anno a questa parte alcuni cantanti (o gente che si spaccia per tali) stanno provando a fare opere di grande successo utilizzando il puro significato delle note. Riportiamo il celeberrimo passo della canzone di alcune canzoni: Do se do una cosa a te, re, il re che c'era un dì....

oppure: Dammi (nel senso di Do) tre parole: Sol(e) (cuo)RE e (amo)RE... in realtà era amire, ma per un errore della case discografica la sillaba mi è diventata mo. Vedendo i pessimi risultati, tutto il mondo spera che ben presto si abbandoni la strada intrapresa e si torni alla normalità.