Nonnotizie:Orrore a Bergamo: folle uccide animali a badilate

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20 agosto 2014

Il folle in azione.

Bergamo - Dopo il caso di Mada Kabobo, il venditore di enciclopedie ghanese piuttosto irascibile che a maggio 2013 picconò a morte tre persone a Milano, un nuovo episodio di cronaca nera atterrisce la Lombardia.
La tragedia stavolta è avvenuta a Bergamo. Era l'alba quando un uomo, anch'egli di origine africana, si è introdotto nello zoo cittadino e, in preda a un raptus omicida, ha aggredito a badilate gli animali ospitati nella struttura, uccidendone uno e ferendone altri prima di essere bloccato dai carabinieri.

L'uomo, Roberto Calderoli, da 58 anni in Italia, ha agito con determinazione e ferocia, inseguendo chi cercava di sfuggirgli e infierendo sui feriti a terra con altri colpi. La sua prima vittima è stato un onesto serpente incensurato, barbaramente trucidato con quattro colpi alla testa e uno all'addome. L'immigrato ha poi riversato la sua follia sugli altri animali, ferendo nell'ordine due coccodrilli, un orangotango, un gatto, un topo, un elefante e due liocorni.
A detta del guardiano, allertato dagli strepiti, è proprio sull'orangotango che il Calderoli si accanito con particolare brutalità, urlando tra un colpo e l'altro:

« Prendi questo, Cècile! Tiè! »

Sottoposto a un intervento chirurgico d'emergenza, il primate versa in condizioni ritenute disperate.
L'assassino, al termine della mattanza, ha lasciato lo zoo in condizioni psicofisiche molto alterate, prima di venir bloccato dai militi dell'Arma attorno alle 6:35. Agli agenti che lo arrestavano ha dichiarato:

« Voi siete la forza armata di uno stato che io non riconosco! »

Fonti

[1]