Nonnotizie:Giorno della collera in Libia

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17 febbraio 2011


« Ovvio che si ribellano. »
(Giorgio Armani parlando dell'abbigliamento di Gheddafi.)
Gheddafi (sulla destra, con il copricapo bianco) si confonde con la folla fingendo di essere un manifestante per evitare il linciaggio.

Tripoli, Beduinia. Non si ferma l'ondata di ribellioni che sta colpendo l'intero medio Oriente. Dopo Egitto, Tunisia, Yemen e altri paesi di quella parte del mondo a geografia variabile, anche in Libia i manifestanti sono scesi in piazza per esprimere il dissenso verso il governo. Dissenso che il mondo occidentale non capisce, poiché i dimostranti parlano una lingua così strana che sembra arabo. Le ragioni che hanno spinto queste popolazioni a ribellarsi sono molteplici, e non le citeremo perché l'autore di questo articolo si è informato in modo molto approssimativo, guardando Studio Aperto. Si sa soltanto che tra i motivi scatenanti ci sarebbero l'inflazione e l'abbigliamento di Gheddafi. Inoltre, secondo le ricerche effettuate dall'istituto che fa i sondaggi per il PDL, il 64% della popolazione crede che il suo capo di Stato sia un beduino evaso da un centro di sanità mentale.

Secondo fonti governative, invece, i cittadini libici si sarebbero ribellati per puro spirito di emulazione dopo aver visto in televisione quanto stava succedendo nei paesi vicini, soprattutto in Tunisia. Intanto, i mass media hanno già trovato il nome con cui i libri di Storia del futuro si riferiranno agli avvenimenti del 17 febbraio: Giornata della collera. Questo perché la collera dilaga in medio Oriente da quando la gente si è accorta di vivere nella parte sfigata del globo, sotto governi corrotti, spreconi ed eccessivamente religiosi. Le televisioni nazionali parlano di quattro morti e diversi feriti, ma anche di quattro feriti e diversi morti, causati dagli scontri con la polizia.

Per non essere da meno, il leader libico Gheddafi ha indetto una contro-manifestazione per dimostrare al mondo che la gente lo ama. Tuttavia, è riuscito a mettere insieme soltanto una decina di casalinghe con le bandane verdi e tre cammellieri del deserto, pagati a giornata.

Alcuni intellettuali da strapazzo, dall'alto delle loro lauree in Tuttologia, ritengono che questa ondata di ribellioni segnerà una svolta storica nei paesi del nord Africa (ma non in Calabria, dove la 'ndrangheta resta stabile al governo) e in alcuni stati mediorientali. Inoltre, per sembrare ancora più intellettuali, hanno usato parole come socio-economico, liberal-democratico, secolarizzazione e yogurt.

Fonti