Nonbooks:Spremere le palle a un gatto: differenze tra le versioni
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[[immagine:gattoinkazzato.jpg|right|thumb|200px|L'espressione che dovrebbe avere il gatto una volta ripresosi dal dolore]] |
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Versione delle 14:27, 26 mag 2009
Spremere le palle a un gatto è un gioco inventato intorno al 12 Maggio 1998 alle ore 15:34:06. Ha origine quando un idiota annoiato spreme, per ovviare a questo suo ozio, le palle del suo gatto; essendo il risultato una simpatica reazione del micio, divulga la scoperta a tutti i suoi colleghi.
Come Fare
La tecnica può sembrare facile, ma c'è bisogno di un sacco di pratica e esperienza per poter ottenere la massima ferocia della bestiola, e noi, non lo vogliamo incazzato, lo vogliamo infuriato e con la bava alla bocca!
- Per prima cosa assicurarsi che il gatto sia calmo e sereno, non vorremo mica fare a lavoro già iniziato?
- Con calma e attenzione, mettere la mano sotto la pancia dell'animale e accarezzarlo, per rassicurarlo ancora di più.
- Rilevare la consistenza e la densità, nonché la grandezza, dello scroto in questione.
- Prendere le palle del gatto fra pollice a indice e, quando meno se l'aspetta, stringere rapidamente le dita.
Risultato
Ripresosi dal terribile dolore, il gatto dovrebbe presentarsi più o meno come in fotografia.
Inizialmente vi fisserà con odio, i giocatori più impavidi utilizzano quel lasso di tempo per sputargli addosso e fare cenni di sfida (sarebbe bene che solo i professionisti si cimentassero in tale impresa); subito dopo scatterà come una molla dritto contro la vostra faccia, causando irrimediabili squarci, spesso si arriva a perdere entrambi gli occhi o un "ribaltamento" delle proporzioni facciali (bocca sulla fronte, naso su un lato e occhi e orecchie sul mento).
Diffusione e Attrezzatura
La diffusione di questo gioco che ha invaso tutto il mondo (tranne l'Egitto dove i gatti valgono ancora qualcosa), è dovuta anche alla semplicità e all'attrezzatura pressochè nulla. Infatti per giocare hai bisogno solo di:
- Indumenti bianchi.
- Un guanto in lattice (va bene anche 5 preservativi, uno per dito.
- Un gatto per forza maschio (ma va...davvero?)
- Un cellulare per filmare e mettere il video su TuTubo
Curiosità
- Roberto Calderoli ha la faccia che gli è toccata, in seguito a una partita a questo gioco: come si può intuire il gatto da lui stuzzicato era già molto nervoso.
- Mr.Geox giocava insieme a Calderoli, ecco spiegata l'origine della sua mandibola.
- Gli emo adorano praticare questo gioco in una delle sue varianti più divertenti: spremere le palle a una Iena Ridens a digiuno da 4 mesi.
- Le Olimpiadi di questo ormai famosissimo gioco si sono tenute lo scorso anno al Polo Nord-Ovest,Sud e hanno contato 766 vittime, gli atleti erano 9.
- La divisa di questo sport consiste in un'unica, efficace protezione: un guanto per non rischiare di sporcarsi la mano nello schiacciare i testicoli.
- Il vero motivo per cui è vietato tenere a casa animali come leoni, tigri, elefanti, mammuth acquatici è perché sia professionisti che dilettanti cercano varianti più divertenti.
- L'espressione "una gatta da pelare" non centra niente ne con questo gioco ne con nessun gioco in cui si debbano pelare delle gatte (o forse sì?).
- Nelle competizioni, vince chi versa più sangue a causa del gatto, quindi gli indumenti che si indossano devono essere bianchi o azzurro-alba-marina-di-mezza-estate.
- Se investite un gatto dovete pagare una multa di ben 7000 euro: i gatti per questo gioco non crescono mica sugli alberi!
- In seguito alla diffusione di questa divertente disciplina, è ormai diventato difficile trovare un gatto con le palle tutte intere.