Nonbooks:Lanciare un'iniziativa non ben precisata

Nonbooks, prontuari e libercoli anzichenò.
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[Inserire slogan accattivante ma insensato]
« Giovani e anziani, mano nella mano, stesso nemico, stesso vigore negli occhi, stessa voglia di cambiare. Cosa c'è da cambiare? Questo non possiamo ancora saperlo, ma, insieme, qualcosa cambieremo. »
(Martin Luther King alla platea del Lincoln Memorial, ubriaco marcio)
« Oggi migliaia di giovani bolognesi sono scesi in piazza contro... ehm... contro... Non lo sappiamo bene, ma sono molto arrabbiati. »

I tempi sono cambiati. La corruzione dei politici è ai picchi storici, l'economia è in profonda crisi. Ogni giorno un cane viene abbandonato sulle autostrade, ogni minuto un bambino africano muore di salmonellosi, ogni 8 ore un cane africano abbandona un bambino malato di salmonellosi. Ogni ora Clemente Mastella riceve gratuitamente cornetti alla crema, ogni 12 mesi migliaia di cantanti mediocri coverizzano orribilmente canzoni natalizie. Una donna su tre subisce maltrattamenti quotidiani, e solo una su cinque abusi sessuali. Marco Travaglio sta perdendo i capelli.

Sta a te, ora, prendere la parola. Lanciare un'iniziativa è il primo passo per poter poi lanciare milioni di iniziative, fino a che, nel mondo, tutti parteciperanno a un'unica grande iniziativa.

Un'iniziativa fantasma

« Non riesco minimamente a comprendere quali siano le tue stupide idee, ma darei la vita perché tu possa esprimerle »

Il punto chiave sta nel ricordare che l'iniziativa non deve affatto essere costruttiva, ma distruttiva: prendete dunque un foglio e appuntate ogni problema d'attualità di cui non conoscete assolutamente nulla.

Facendo leva sul sempreverde femminismo (causa abortista) e sull'intellettualismo cattolico (causa antiabortista), assemblando un mucchio di luoghi comuni cari agli ambientalisti e qualche spruzzo di Palestina qua e là otterrete tutto il materiale necessario per costruire un'iniziativa fantasma.

Coinvolgere il web

Lanciare un'iniziativa sul web è tanto facile quanto veloce. Pochi click e un breve video di 12 minuti girato con un cellulare povero trasformeranno un normale sedicenne in una macchina da guerra contro il sistema. Lanciare un'iniziativa prevede anche che ci sia un "manifesto", un estratto di 15 righe scritto da laureandi in filosofia arrabbiati, parafrasando motti da Che Guevara ai 99 Posse.

Nel manifesto prende forma l'iniziativa vera e propria. Qui di seguito un manifesto credibile di un'iniziativa fantasma.

Ora che le vostre iniziative scorrono per blog e social network come yogurt scaduto in un mare di latte, verrà quasi tutto da sé. La massificazione, l'autocompiacimento e la voglia di rendere il mondo un posto migliore metteranno dalla vostra parte sia i giovani che i quarantenni che si credono giovani.

Non devono tuttavia mancare i soliti intellettuali del web che si opporranno saccentemente all'iniziativa o i filantropi che fingeranno di aver sostenuto questa causa prima ancora che la causa esistesse. È consigliabile deviare l'opinione pubblica contro un nemico che gode di scarsa popolarità (Gargamella, il governo precedente, gli agenti atmosferici).

Flash mob

Vivace iniziativa contro il governo Berlusconi. Che Berlusconi non sia più in carica ha poca importanza.

Quando i tempi saranno maturi, ovvero nei primi 40 minuti di euforia generale, si passerà alla fase organizzativa. Un titolo accattivante come "L'Utopia prende forma" o "Il raduno a cui tuo padre e tua madre non ti farebbero mai partecipare" trascinerà migliaia di persone nelle piazze italiane senza apparente motivo.

Megafoni urleranno per ore gli stessi slogan degli anni '70, in tendoni non autorizzati neo-laureati rasta occhiali e camicia raccoglieranno un numero fottutissimamente alto di firme e venderanno gadget (i soldi saranno interamente devoluti ai fini dell'iniziativa fantasma). Tutti vestiranno con le stesse magliette e sfoggeranno gli stessi simboli gridando NO al conformismo.

Piccoli e grandi inconvenienti, tuttavia, sono dietro l'angolo. Un cittadino troppo curioso potrebbe chiedere:

« Ma qual è il fine di quest'iniziativa? Per carità, è tutto molto bello, i palloncini sono molto colorati. »

Fortunatamente i partecipanti hanno ricevuto un duro addestramento in manifestazioni di ogni tipo:

« Cioè... i potenti, le banche... Lo sai cosa sono le scie chimiche? E la Strategia di Lisbona? »

Un pericolo molto più grande è costituito dalle forze dell'ordine, che ostacoleranno una pacifica iniziativa di palloncini e raccolte fondi fasulle con la loro presenza fuori luogo.

Il caso

L'iniziativa fantasma "Teste gialle" del 2008 provocò smarrimento ideologico oltre ogni limite.

Di certo la televisione non può ignorare un episodio simile finché c'è da specularci su. Nei talk show troveremo, per una settimana o due, un vivo sostenitore del movimento e, per contraddittorio, un Giuliano Ferrara qualsiasi che blateri contro l'iniziativa fantasma.

L'intero apparato giornalistico tratterà l'iniziativa come il nucleo di un'imminente rivoluzione prima, poi come una manifestazione fin troppo esuberante di anarchici facinorosi e, infine, come un brufolo prontamente schiacciato dall'impeccabile sistema politico italiano. Quando gli inviati punteranno le telecamere sulle piazze, in ogni caso, migliaia di anarchici facinorosi si accalcheranno per lanciare in TV il proprio messaggio di diversità.

Contestualmente pioveranno sugli organizzatori infamanti accuse di infiltrazioni mafiose e terroristiche: i vertici di Confindustria saranno pronti a giurare di avervi visto coi loro occhi mentre concordavate la strategia di azione con esponenti di CosaNostra, di Al-Qaeda, dei Centri sociali, del Ku Klux Klan e di Forza Nuova.

Sfiducia e fallimento dell'operazione

Parola chiave di ogni iniziativa.

È assolutamente importante che l'iniziativa fallisca. Ed è inoltre importante che, entro la fine dell'iniziativa, quasi nessuno riponga più fiducia nel movimento. Sono due cose indispensabili per due motivi:

Utilizzate i soldi raccolti per pagare la cauzione a qualche "facinoroso anarchico" finito in cella per aver offerto uno spinello a uno sbirro.

Voci correlate

Questo è un manuale in latrina, sgamato come uno dei manuali meno loffi evacuati dalla comunità.
È stato punito come tale il giorno 18 novembre 2012 con 80% di voti (su 15).
Naturalmente sono ben accetti insulti e vandalismi che peggiorino ulteriormente il non-lavoro svolto.

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