Nazionale di calcio dello Swaziland

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Il campione leggendario della nazionale di calcio dello Swaziland.
« Vorrei giocarci »
(Un calciatore alla domanda: con chi vorresti giocare, contro?)
« Magari fossero tutti come loro »
(Allenatore alla domanda: se tutti i tuoi avversari dovessero essere una squadra, quale sarebbe?)
« Manco lo sfizio di batterli »
(Calciatore sulla nazionale di calcio dello Swaziland.)

La nazionale di calcio dello Swaziland è la più grande squadra di calcio al mondo; insomma, dove la trovi un'altra squadra dove la lunghezza media del pene è 69 centimetri?
Desiderata, come avversaria, la nazionale dello Swaziland è uno di quei casi calcistici per cui la FIFA ha deciso di indagare per capire se davvero esiste. La stessa esistenza dello Swaziland è un mistero e non si capisce come possa avere una squadra di calcio.
Per ora non è riuscita neanche a qualificarsi ai preliminari dei preliminari delle qualificazioni dei mondiali e il picco più alto raggiunto dalla nazionale fu nel 1988 durante una gita alle giostre sulla montagne russe.
Il prossimo obbiettivo della squadra è non bucare la palla credendola un armadillo bianco o un demone a forma di palla.

Storia

Lo stadio ufficiale della nazionale di calcio dello Swaziland. I calciatori sono dietro.

Sua maestà, dopo l'ennesimo giorno in cui scopriva di essere il nero col pene più piccolo del mondo, preso da complessi di inferiorità, desiderava una nazionale potente che potesse asfaltare ogni squadra e qualche via della capitale, magari a nero. Fu incaricato Cagotanto Matanto, lo spazzino eunuco di fiducia del re: le sue generalità risultavano le migliori del palazzo, in cui il suo maggior avversario era un ex giocatore di ping pong tetraplegico, morto. Dopo una rapida ricerca, arruolò una squadra di 28 giocatori: 12 erano stati presi da alcuni ospedali in fase terminale, 6 avevano contratto gravi malattie trasmissibili, 3 non avevano le gambe, il portiere non aveva le mani, l'arbitro era cieco e il resto della squadra erano cittadini del Lesotho rapiti di notte. In poco tempo quella squadra fu decimata da un batterio pericolosissimo, e il povero allenatore, scoprendo pesanti falle nella FIFA che non proibivano di schierare leoni in campo, ne catturò una decina e li schierò alla prima partita ufficiale della nazionale di calcio dello Swaziland. Sulle prime si rivelò una mossa azzeccata, molti giocatori avversari erano stati divorati dai grossi felini, finché uno delle bestiole particolarmente incazzoso divorò Matanto. Pochi anni dopo, trovato un nuovo allenatore, fu ricostituita la nazionale, formata da ben 29 giocatori, di cui ben due non avevano (prima di essere stati convocati) contratto l'Aids. Non fu buono l'esordio: l'allenatore schierò un 12-9-8 e furono squalificati, lasciando increduli il foltissimo pubblico di due tifosi dello Swaziland che erano lì per caso. Imparati i fondamentali del calcio, tra cui che il pallone non va toccato con le mani e che se si sacrifica l'arbitro la partita viene sospesa, riuscì a disputare la prima partita senza interruzioni, contro il reparto malati di cancro in fase terminale dell'ospedale San Pietro protettore della prostata. La partita finì 0-9 per i malati, che morirono ancor prima di festeggiare, tuttavia era un risultato falsato: l'arbitro non aveva concesso il recupero, il centravanti aveva mancato di poco la porta uccidendo un cameraman e comunque la prima volta sbagliano tutti.

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Gli innovativi metodi di allenamento del mister.

I giocatori spesso non hanno a disposizione abiti, allenandosi nudi e talvolta lo sono anche durante le partite ufficiali, spesso i palloni non sono altro che armadilli o lemuri, le forme di cartone per le punizioni sono spesso cadaveri reperiti da chissà dove e i metodi di allenamento sono suggeriti potenzialmente da uno sciamano, implicando in molti casi l'uso di funghi allucinogeni, con consecutiva squalifica. Le squadre con cui si allenano spesso vengono dai centri di ripulitura mentale, dagli ospedali di campo, amputati di guerra e talvolta dai carceri, cosa apprezzata dai nazionali che in caso di accoltellamento trovano una scusa sicura per non andare agli allenamenti.

Curiosità

  • Lo schieramento preferito dal mister è lo 0-0-11.
  • Tutti i calciatori dello Swaziland dicono di non essere tali, temendo di essere riconosciuti e lapidati.
  • Pochi sanno che in realtà durante Zambia-Italia 4-0 erano giocatori della nazionale swahili travestiti da giocatori dello Zambia per non farsi riconoscere dall'interpol dopo un colpo in banca.