Linkin Park: differenze tra le versioni

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===Album===
[[File:Link in Park.jpeg|right|thumb|270px|Uno dei loro migliori album.]]
Il loro primo album fu ''"Hybrid Theory"'' ("Teoria Ibrida") con il quale sfondarono quasi quanto un afroamericano in una doccia della prigione, grazie agli allegri motivetti di ''"In The End"'' e ''"Papercut"''. Per quanto concerne a ''"One Step Closer"'', cavallo di battaglia famoso solo perché nel video officiale Brad ha avuto l'idea geniale<ref>Eh?</ref> di appendere Chester in testa in giù, Mike ammette che il testo scritto da lui per la canzone gli è stato rifiutato molte, così alla fine ha scritto quello che sentiva dentro di questa continua repulsione e la casa discografica, felice di ascoltare tutte le possibili mali parole nei propri confronti, ha accettato il testo.<ref>quello che si chiama [[culo]].</ref>
 
''"Reanimation"'' è un album di [[remix]] creato da Hahn e Shinoda mentre prendevano per il culo le loro stesse canzoni aggiungendo commenti idioti durante l'ascolto. A quel punto realizzarono che avrebbero potuto sfornare un altro successo aggiungendo suoni presi da "immezzoallastrada" insieme a boiate nonsense.
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Il loro secondo album si intitola ''"Meteorismo"'', ispirato ai problemi di salute di Chester ed al favoloso concerto tenutosi alla "sagra del [[fagiolo]]" in cui proprio Chester si è esibito in una spettacolare ed assordante performance. Nonostante ci siano nuove influenze (flatulenze) musicali ed una gamma più ampia di suoni derivanti dalle attività batteriche del tratto gastrointestinale opportunamente mixati, il disco vende circa metà del suo predecessore. Mike sembra quindi aver capito che i Linkin Park erano in declino e si dà al [[rap]], tornando con la coda fra le gambe col gruppo di cui ormai si era dimenticato l'esistenza, per incidere un nuovo album.
 
Il terzo album è ''"Minutes to Midnight"'', dove le [[virus|influenze]] [[emo]] di Chester risaltano come il vomito su una maglietta bianca. Contiene infatti canzoni della qualità di ''"What I've Done"'' e ''"Bleed It Out"'', quest'ultima costituita dalla strofa ''"I bleed it out, diggin' deeper, just throw it away"'' ripetuta all'infinito. Mike ha rivelato che il processo di scrittura del testo è uguale a quello di ''"One Step Closer"'', infatti: "È andato bene una volta, perché non dovrebbe farlo di nuovo?". La melodia doveva richiamare una festa, per questo la band ha organizzato una festa nello studio di registrazione ordinando pizze ne facendo tutti i suoni possibili e inimmaginabili. Risultato: pezzi di pizza sul pavimento e pietre lanciate da altre band che cercavano di registrare qualcosa.
 
Il quarto album, ''"A Thousand Suns"'' è ispirato alla gioventù di Brad e Mike nei bagni dell'università. Il grande giornale di critica musicale noto al mondo come [[Sport Week]] lo ha definito "''un album che suona come gli [[U2]] dopo un'overdose di [[Playstation]]''". Secondo diversi scienziati giapponesi, è la continuazione di ''"Minutes to Midnight"'', dato che pensano che il mondo finirà dopo una pioggia di meteore (o di copie di ''Meteora'', chi lo sa?) definite appunto Millemila Soli. Durante la registrazione dell'album la band ha suonato veramente di tutto: da mazze di scopa a megafoni, spargendo pezzi di vetro e metallo per tutto lo studio, per la gioia degli inservienti. Il singolo di lancio è ''The Cathechist'', ispirato al periodo in cui Chester veniva rimproverato dal suo catechista a causa delle diverse marachelle commesse.
 
Dopo soli due anni esce un nuovo album, ''"Vivendo Cose"'', in cui le canzoni di Chester, Mike e soci sono incentrate sulle varie esperienze giovanili da teppisti e sniffatori. Il singolo più importante è sicuramente ''"Crack of Glass"'', ballata struggente in cui Chester e Mike confessano la loro voglia di sniffare pezzi di vetro.
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