Kate Moss

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La Carriera

Essa fu scoperta per sbaglio da un "noto agente" su un aereo. Quello infatti, dopo aver fatto un uso smodato di sostanze ignote, pensò bene di reclutare una scialba ragazzina, quale la piccola Kate era, per farla diventare il volto degli anni novanta. Dopo aver distribuito considerevoli mazzette (e dosi di allucinogeni e cocaina) alle varie case di moda, la fulgida Kate divenne il volto degli anni novanta, simbolo di un decennio che pareva aver rivalutato molto le riprese mostrate al processo di Norimberga.

Riconoscere questa dea per strada è alquanto semplice. È l'unica vittima della carestia del Darfur a girovagare per le strade delle grandi metropoli, vestita con sacchi di tela che hanno la semplice caratteristica di costare più di 1000 Euro.

Il Suo Aspetto Fisico

Il suo viso spicca in primo luogo per gli occhi posti a grande distanza tra loro, come fossero indipendenti. Pare infatti che nella sua famiglia ci fosse un antenato camaleonte. Purtroppo si sa che molti non hanno gradito il successo che ella ha avuto grazie alle mazzette, quindi qualcuno ha pensato bene di versarle in faccia una modesta dose di acido solforico (H2SO4), che infatti ha dato al suo naso l'aspetto una crosta di pane rosicchiata da un topo molto affamato. Nella sua bocca appaiono dei mozziconi che una volta dovevano essere denti. I suoi capelli, originariamente color ratto, sono stati decolorati con l'acqua ossigenata, conferendo loro l'aspetto del mocio vileda e un'indelebile patina oleosa. Il suo modo di vestire richiama molto lo stile minimalista e trasandato di Gollum (dalSignore degli anelli), un essere subumano complessato e schizofrenico.

Per le sue uscite plateali ("non mi drogo più degli altri") degli autorevoli scienziati hanno potuto provare che ella è affetta da cretinismo endemico della Val Gardena.