Kate Moss

Template:Formattazione Kate Moss è una celebre modella, caratterizzata dalla mancanza d'una terza dimensione.

La Carriera

Essa fu scoperta casualmente da un "noto agente" (sì, proprio come Adriana Lima, Heidi Klum e George Bush) nella discarica dell'aeroporto di Londra. Questi infatti, dopo aver fatto un uso smodato di sostanze ignote, pensò bene di reclutare una scialba quattordicenne, quale la piccola Kate era, per farla diventare di punto in bianco il volto degli anni novanta.

Per qualche strano motivo che alla popolazione mondiale rimane oscuro e nonostante a confronto con le sue compagne di passerelle la pischella apparisse un nano da giardino con il peso netto di una pallina da ping pong, la fulgida Kate divenne l'idolo delle ragazzine cerebrolese Backstreet Boys-dipendenti e il simbolo di un decennio che pareva aver rivalutato molto le riprese mostrate al processo di Norimberga.

Riconoscere questo miracolo della natura per strada non è semplice come potrebbe apparire, difatti se vi aggirate per le strade di Londra in cerca del notevole pezzo di figliola che appare tra le pagine dei giornali patinati, sappiate in partenza che rimarrete a bocca asciutta: mirate più in basso! Ecco sì, date una seconda occhiata a quella Sposa Cadavere biondastra dai lineamenti storti; se si accompagna ad una marmocchietta di quattro anni o a un eroinomane grondante sudore, siete decisamente sulla strada giusta.

Segni Particolari

Il suo viso spicca in primo luogo per gli occhi posti a grande distanza tra loro, come fossero indipendenti. Secondo fonti attendibili, infatti, la modella avrebbe stretti legami di parentela con due celebrità di un certo calibro, Carletto e Kermit (con cui ha collaborato per la celebre pubblicità di biancheria intima Calvin Klein). La bocca è il segreto del suo sex appeal, esattamente come il naso, deformato dallo spropositato abuso di Coca-Cola.

I suoi capelli, originariamente color ratto, sono stati decolorati con l'acqua ossigenata, conferendo loro l'aspetto del mocio vileda e un'indelebile patina oleosa e l'aspetto della caratteristica modella dannata.

Il suo modo di vestire richiama molto lo stile minimalista e trasandato dei drogati dalle pupille riverse che talvolta si incontrano nelle metropolitane.

Gran parte del suo fascino è dovuto alla smagliante forma fisica. Basti pensare che una volta è caduta dentro una cannuccia che stava adoperando per sniffare Coca-Cola.

Il Rapporto Con La Stampa

Fino alla sua relazione con Pit Doerti, la top-model aveva sempre avuto la bontà di evitare le interviste e le dichiarazioni ridicole caratteristiche del suo (ex)partner, ma avendo subito le influenze di Quella Creatura, ha recentemente cominciato a concedersi alla stampa, garantendosi la prima pagina grazie a uscite plateali come "Io non mi drogo " o " Ho trascorso un mese in rehab e adesso sono pulita".

Fidanzati

È risaputo che la bella Kate si sia passata mezza Hollywood e i frontman di una considerevole quantità di band indie emergenti, ma la sua relazione più famosa rimane quella con il più celebre rocker-fattone del momento: Pete Doherty. Dopo una lunga e burrascosa storia pare che i due si siano detti addio, nonostante entrambi continuino a fare del vittimismo e lascino intendere che presto si riuniranno come le boy bands degli anni Novanta.

Il Rapporto Con La Cocaina

Ottimo.

Curiosità

• Kate è stata bidonata da Alex Turner con la scusa più vecchia del mondo, per cui il frontman delle Scimmie Artiche merita un applauso: "Scusa, mia mamma non vuole".
• Kate ha lanciato (letteralmente) il suo nuovo profumo che, vista la mancanza assoluta di fantasia, porta il nome della sua creatrice.
• Kate ha collaborato con il marchio Top Shop per (far) creare (dagli altri) una sua(!) linea, indossabile solo da ragazze la cui massa corporea non superi i 3,5 kg. Come testimonial per la linea ha scelto una cara amica top model: Irina Lazareanu.
• Irina Lazareanu, ripagando la cara amica della gentilezza, fino a pochi giorni fa se la faceva con il suo ex-ragazzo, Pit Doerti.
• Sembra che la Nintendo abbia preso ispirazione da lei per la creazione della saga di videogiochi conosciuta come Paper Mario.