Ingiù
Ingiù, comune della provincia di Trieste. Il simbolo della città è una freccia che punto verso destra. Non si è mai capito perché.
Fatti Storici
Ingiù sorse nel lontano 2012, a opera di un uomo, tale Mario Rossi, il cui codice fiscale faceva MRARSSXXXXXXXXXXXXX...X
Mario Rossi aveva un sogno: fondare Ingiù. Ci è riuscito. Il nome della città probabilmente deriva dalla fusione delle parole "senza-ingiustizie", ovvero la caratteristica principale che doveva avere secondo il suo fondatore. 3 giorni dopo la fondazione la parola "senza" è stata depennata dal nome.
Ingiù è stata anche un punto strategico durante la guerra in Vietnam.
Studi rigorosamente scientifici fatti da Piero Angela insieme a Vladimir Luxuria con l'utilizzo (o meglio: abuso di Vaselina) hanno dimostrato che a Ingiù si può trovare il leggendario punto G.
Ingiù è diventato una famosissima meta turistica dopo questa scoperta. Maurizio Costanzo e suo marito hanno fatto qui il loro viaggio di nozze.
Pippo Baudo sta facendo pressioni perché il Festival di San Remo venga spostato in questa amena località.
Ingiù e Raffaella Carrà
Ingiù è anche la città di nascita di Raffaella Carrà, che ha reso, questo poco più che piccolo villaggio, famoso in tutto il mondo, grazie al suo grandissimo successone "Come è bello fare l'amore da Trieste a Ingiù".
A quanto pare infatti la strada statale 16, quella che porta da Trieste a Ingiù, è popolata da ogni tipo di prostituta. Dopo aver perso il suo primo fidanzato, che a quanto pare la comprava da tutte quante, scrisse questa canzone di profonda denuncia.
La domanda che sorge
Ma non faceva prima a darla lei al suo fidanzato? Questa domanda si insinuò come un tarlo nella mente della giovane Raffaella, che giustamente decise di deliziarci scrivendo un altro classico: "Ma non facevo prima a dargliela?", brano che scosse le classifiche musicali di tutta Europa.