Titolo visualizzato | Immaginazione |
Criterio di ordinamento predefinito | Immaginazione |
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ID namespace | 0 |
ID della pagina | 139448 |
Lingua del contenuto della pagina | it - italiano |
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Creatore della pagina | Maxped (rosica | curriculum) |
Data di creazione della pagina | 14:10, 16 apr 2013 |
Ultimo contributore | Fantinaikos (rosica | curriculum) |
Data di ultima modifica | 04:08, 12 ott 2022 |
Numero totale di modifiche | 23 |
Numero di modifiche recenti (negli ultimi 180 giorni) | 0 |
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Descrizione | Contenuto |
Article description: (description ) This attribute controls the content of the description and og:description elements. | L'immaginazione (dal grecano: Figura che si muove ma non esiste oppure dal sanscrito: I tre re Magi partono per Betlemme) è l'unica delle doti umane che permette alla stragrande maggioranza delle persone di sopportare la realtà e in special modo il palinsesto di Rete 4. In antitesi la fascia meno nutrita (in senso numerico) dei benestanti usa l'immaginazione per credere di stare male e di essere infelice. A una striminzita minoranza priva di questa meravigliosa facoltà non resta altro che spartirsi il mondo reale sfruttando l'immaginazione altrui. L'immaginazione è la capacità del cervello di generare allucinazioni senza uso di stupefacenti. Il suo carburante è l'esperienza e, con un numero sufficiente di dati nonché una dose notevole di immaginazione, è possibile sbagliare di poco qualsiasi previsione e di inventare cose che non funzioneranno. L'immaginazione è forza creativa, è potere! Ogni cosa è possibile quando non è reale! Beh, non proprio "ogni": ad esempio, è impossibile immaginare di trombarsi Rosi Bindi. Anche l'immaginazione, come ogni cosa, ha il suo rovescio della racchetta medaglia: può generare terrore, angoscia, malinconia, sonnolenza e un'inspiegabile voglia di Calippo alla ciliegia. La sua manifestazione più pericolosa è l'immaginario collettivo, popolato da terribili divinità, mostri metropolitani, dittatori mentali, minacce immaginarie, spauracchi mediatici e agghiaccianti soap opera. In poche parole l'immaginazione è il potere di dare alla realtà un significato soggettivo: se per te questa è una ghianda, per me potrebbe essere un grissino e per lui un ferro da stiro. La memoria è anch'essa frutto dell'immaginazione. La memoria scevra il ricordo da ogni impurità ed elimina le parti sgradevoli o compromettenti. Per capirci: Bersani fra qualche anno ricorderà di esser stato un grande leader della sinistra. |