Il Silmarillion: differenze tra le versioni

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Ma giusto per non troncare la storia all'inizio, Morgoth fuggì dalle grinfie dei Buoni seguendo il suo servitore. Ma prima di andarsene del tutto assunse il terzo nome di Osama e distrusse [[Torri Gemelle|i Due Alberi gemelli di Valinor]].
Ma giusto per non troncare la storia all'inizio, Morgoth fuggì dalle grinfie dei Buoni seguendo il suo servitore. Ma prima di andarsene del tutto assunse il terzo nome di Osama e distrusse [[Torri Gemelle|i Due Alberi gemelli di Valinor]].


[[Immagine:Melkor Ungoliant.jpg|200px|thumb|left|Osama si appresta a distruggere i due alberi con il suo animaletto domestico Ungoliant.]]


==Quenta Silmarillion==
==Quenta Silmarillion==

Versione delle 21:56, 15 apr 2009

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Il Silmarillion, metà in elfico e metà in latino, è un libro scritto da Giovanni Ronaldo Riuele Tolkien rivisitando la storia scritta qualche anno prima da Qualcuno ne La Bibbia.

Ainulindalë

Ainulindalë è la prima parte della storia narrante la creazione del mondo da parte di Eru Iluvathar che creando i Valar e i Maiar, tra cui Ganjalf, non si dimenticò certo di creare il fratello cattivo per dare un po' d'azione alla storia. La parola deriva dall'elfico: Ainur = Ainur; lin = allegra canzoncina; dalë = boh. Un'importante pezzo cancellato dal misterioso Figlio di Tolkien vedeva un'altra creazione: quella dell'erba pipa da parte di Ganjalf. Un bel giorno il fratellino cattivo Melkor volle vendicarsi perchè gli altri Ainur lo avevano denominato Brutto Anatroccolo e così, dopo aver corrotto Manwë con del danaro, attuò il poco ambizioso progetto di prendere il potere del paparino.

Valaquenta

Nel secondo capitolo della saga si conoscerà Sauron, dapprima figo e poi corrotto anch'esso da Melkor [1], cercare il potere in barba al paparino. Dopo la Seconda Battaglia tra i Valar e Morgoth/Melkor, il cattivo fratellino fu imprigionato dal Bene [2]ma Sauron da bravo servo traditore se la svignò e andò a finire proprio nella Terra di Mezzo, in cui vigeva il caos [3]. Ma giusto per non troncare la storia all'inizio, Morgoth fuggì dalle grinfie dei Buoni seguendo il suo servitore. Ma prima di andarsene del tutto assunse il terzo nome di Osama e distrusse i Due Alberi gemelli di Valinor.

Osama si appresta a distruggere i due alberi con il suo animaletto domestico Ungoliant.

Quenta Silmarillion

Sembra strano accorgersi che il nome dell'intera opera è dato dal terzo capitolo, ovvero quello che parla di ammore (che non citeremo). Le avventure di Melkor/Morgoth/Osama e il suo compare continuano con il furto dei Silmaril, delle pietre assai preziose che i due misero in vendita su E-Bay per una cospicua somma. Gli eventi in questo capitolo durano qualche miliardino di anni raccontando vita morte e miracoli di almeno un centinaio di personaggi che, per proporzionalità inversa, non citeremo neppure.

Akallabêth

Il nome di questa parte significa La Caduta. Qui il libro inizia a degenerare, forse per la vecchiaia di Tolkien, e spariscono dalla scena tutti i Valar, Elfi, Nani e altre creature fantastiche. Qui si parla dei noiosissimi Uomini e del loro valore e perciò... a nessuno importa.

Gli Anelli del Potere e la Terza Età

   La stessa cosa ma di più: il Signore degli Anelli.

Quest'ultimo capitolo non ha subito la degenerazione (forse perchè è stato scritto quindici anni prima) e narra degli Anelli, troppo costosi a causa della Crisi Economica e alla risoluzione del problema da parte di Sauron (Melkor era stato licenziato) che ne creò uno tutto suo e, dato che i cattivi sono scarsi di creatività, non ci mise neanche una gemma (ricordare la Crisi) e lo chiamò L'Anello. La Terza Età parla della vecchiaia dell'autore che, a causa della degenerazione dei suoi capitoli, non scriverà più nulla a meno che il misterioso Figlio di Tolkien non ritrovi [4]qualche altro libricino di 900 pagine.

Note

  1. ^ ...che per complicare la storia si cambiò nome...
  2. ^ E certo! I Buoni vincono sempre.
  3. ^ Con tutti quei personaggi...
  4. ^ O scriva...

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