Heidi

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Heidi, dopo il soggiorno a Francoforte.

Heidi è la piccola bambina sperduta protagonista di un anime ambientato nei lussureggianti tempi della Germania del 1939. Addestrata da un famoso no-global che gli fa da nonno, da precettore e da secondo figlio, Heidi si dedica fin da bambina alla lotta di classe, al no dal molin e al martirio di preti rifugiandosi fra le sue amate caprette, che cavalca spesso e volentieri.

Biografia

Attenzione, da qui in poi questo articolo contiene spoiler di Heidi.

Una volta avevo un criceto di nome George che lesse la trama di "Bianca e Bernie nella terra dei Borghezio" prima di vedere il film e si suicidò. Quindi fate attenzione, non voglio avere altre morti pelose sulla coscienza.

C'è ben poco da dire. Heidi ovviamente è orfana, perché un personaggio nella serie che non abbia almeno un genitore morto non esiste. Così viene spedita con posta celere ad un anziano signore privo di nome, comunemente chiamato Vecchio Dell'Alpe (o Del Monte), il quale nell'aprire il pacco, aspettandosi di trovare la sua razione giornaliera di farmaci, si trova di fronte una bimba con le mutande bene in vista e le guance rosse nonostante faccia un freddo cane. Mentre il nonno e la zia litigano per decidere a chi spettano gli alimenti, la bambina ha già imparato a mungere le vacche, a scavalcare rocce gigantesche e a dormire in mezzo alla paglia senza orticaria.

Nonostante sia inabilitata a qualsiasi rapporto sociale, Heidi stringe un rapporto incestuoso con un pastorello dal nome impronunciabile, traslitterabile in Peter. I due passano allegramente i mesi giocando a rischiare la vita sui dirupi e a far volare un uccellino, che Heidi chiama, in un impeto di genialità, "Cip". Tutto ciò dura finché Heidi, nel'estenuante ricerca di panini bianchi (quelli neri, stranamente, non piacciono alla nonna) va a finire dritta a Francoforte. Si ritrova in una specie di castello che ricorda molto la terra di Bianca e Bernie.

Qui incontrerà la signorina Rottermeier, un automa parente di più celebri robots quali Terminator e Topo Gigio che la costringerà a esibirsi in un teatro di marionette... no, aspetta, quello era Pinocchio... cioè, la costringerà a dire addio alla sua vita sregolata da hippy malpensante. Niente più neve, insomma. A dare conforto alla bambina ci penserà Clara, ragazza che tanto per cambiare è paraplegica e soffre di crisi d'identità.

Qui sono noie, rotture di scatole e urlacci per un bel po' di puntate finché la signora Rottenmeier, casualmente, si rende conto dei trenta chili persi da Heidi (per la cronaca, prima ne pesava trentasei) e dell'interruzione improvvisa degli strani sogni premonitori. Così la rispedisce sulle montagne con tanto di Clara che, per miracolo, imparerà a camminare. Certo, non conta che qualche filo d'erba abbia fallito dove i migliori medici di mezza Crucchia avevano fallito, la vita è bella.

Assieme, Heidi e Clara faranno carriera con una serie di spot televisivi. Clara, per non avere concorrenza, chiederà ad alcuni amici baffuti di eliminare Heidi e i suoi conparrocchiali. Quel che accadde dopo è noto.

Analisi del personaggio

L'allegria di Heidi, a tratti insopportabile e ad altri tratti fastidiosa, sembra celare in sé uno spirito oscuro che si manifesta nelle sue amicizie e conoscenze. Heidi trova infatti eccitante e allegra la compagnia di Peter (orfanello e schiavo del lavoro minorile), della nonna del ragazzo (una vecchietta ceca e sul costante letto di morte), di Clara (ragazza asmatica e paraplegica che non ha mai visto un coetaneo neanche per scherzo) e soprattutto del nonno, creatura che in paese è accolta più o meno come un nazista in Israele.

Nonostante le infelici compagnie, Heidi pare avere una tendenza all'eccitazione mentale di dieci volte superiore al limite imposto dalla convenzione di Ginevra, tanto che i ragazzi del paese ipotizzano che la pastorella si faccia ripetutamente di seghe mentali. Questa sua tendenza all'allegria si manifesta soprattutto in balli scatenati con le capre che non poche volte fanno intravedere le parti intime. Tenterà di convincere anche Clara in questa danza, la quale, con dispiacere dei fan, rifiuta se non altro per il fatto di essere paralitica.

I maligni hanno inoltre ipotizzato che le strane visioni di Heidi, riguardanti caprette che salutano e montagne gaie, siano riconducibili ad una cattiva alimentazione alla quale è sottoposta per via del nonno, che non a caso ha la barba bianca pur essendo giovane.


Grandi verità

La serie animata è un documentario storico da cui si apprendono grandi verità storiche:

  • Il "Vecchio Dell'Alpe" (Dell'Alpe è il cognome) è in realtà l'anarchico Gaetano Bresci, latitante in Svizzera dopo il regicidio di Umberto I.
  • La tratta dei minori con espatrio fra Svizzera e Germania è una pratica legale.
  • Francoforte come città fa cagare. Si chiama Francoforte e basta perché Frankfurt Oder nessuno sa dove sia ed a nessuno importa scoprirlo.
  • Darmstadt, quel gruppo di 22 case attaccate a Francoforte che se la mena perché le fa da capoluogo (da qui il suffisso sul Meno), non esiste.
  • La Signorina Rottermeier ha 23 anni ma ne dimostra 65 per via di una grave malattia degenerativa, vera piaga del genere umano. Guarirà dopo aver conosciuto il nonno, a sua volta un 25enne affetto dalla stessa sindrome.
  • Il bidello della scuola elementare di Maienfeld è Mario Magnotta.
  • Gli "affari" per i quali il signor Seseman è sempre lontano da casa sono gestiti dal Cartello di Medellín.


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