Gerry Scotti
Gerry Scotti è un celebre e infaticabile consumatore di riso.
Gli inizi
Gerry Scotti nasce a Pavia il 28 giugno 1941, dopo che la madre si ritrova misteriosamente incinta dopo un festino con alcuni montanari bergamaschi. La stessa è costretta a prostituirsi per mantenere la famigliola, composta da Gerry, suo fratello Tom e l'Omino Michelin.
La svolta
Gerry viene assunto come operaio in una risaia e viene pagato con partite di eroina, sostanza dalla quale diventerà dipendente. Dopo anni di fatiche i suoi sforzi vengono ricompensati con la morte del suo capo Semola, infatti Scotti diventa azionista di maggioranza della società.
I retroscena
La sete di potere e le brutte amicizie lo porteranno a toccare il fondo. Durante lo scoppio della Seconda Guerra Mondiale conosce Lapo Elkann, McGyver, ma soprattutto Lino Banfi, losco personaggio che gli farà provare i piaceri della bottiglia.
Nel marzo del 1964 apre un giro di prostituzione con la Romania insieme a Lapo Elkann, portando giovani ragazze in Italia con il sogno di un lavoro in televisione.
Qualche anno dopo si sposerà con una delle sue sgualdrine rumene, e concepirà il suo primogenito Gerry Calà.
La caduta
Con un blitz delle forze dell'ordine chiamato operazione "veline", viene arrestato per sfruttamento alla prostituzione e detenzione di droga.
La sua ditta di riso viene sequestrata ed attualmente è manovrata da Umberto Smaila, ex compagno di classe di Gerry.
Povero in canna inizierà a rubare carrelli della spesa e ad elemosinare a fermate del bus; l'alcool diventerà la sua unica ragione di vita.
E' morto il 25 aprile 1995, quando - durante una nuotata nel Ticino - venne arpionato dal Capitano Achab, che lo aveva scambiato per Moby Dick.